Covid-19: meno contagi (233 nuovi casi) ma ancora alto il numero dei morti (15).
Si abbassa la curva dei contagi in Sardegna (oggi 233 nuovi casi; 34.669 dall’inizio dell’emergenza), ma non cala il numero dei morti. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati, infatti, 15 decessi che fanno salire il numero complessivo dei morti a 865.
In totale sono stati eseguiti 516.015 tamponi con un incremento di 3.034 test. Sono invece 532 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10 rispetto al dato di ieri), mentre sono 47 (+2) i pazienti in terapia intensiva.
Le persone in isolamento domiciliare sono 16.868. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 15.979 (+193) pazienti guariti, più altri 378 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 34.669 casi positivi complessivamente accertati, 7.921 (+51) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.731 (+79) nel Sud Sardegna, 7.022 (+52) a Nuoro, 11.211 (+41) a Sassari, 2.784 (+10) in provincia di Oristano.
A Oristano oggi non sono stati rilevati nuovi contagi mentre ci sono state 2 guarigioni.
Per effetto dell’aggiornamento odierno, i casi di positività al Covid-19 accertati dall’inizio di settembre rimangono 547 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 572), i pazienti guariti sono 321 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 346), mentre i soggetti ancora in cura sono 214. Dodici i pazienti deceduti.
La Sardegna rischia, comunque, di finire in fascia arancione con l’ultima classificazione prevista dalle ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, che arriveranno venerdì prossimo. Da tenere sott’occhio i dati che saranno pubblicati nelle prossime ore sulla diffusione del Covid nelle varie Regioni. Tra i parametri, l’indice di trasmissabilità R(t) che sopra l’1 porta in fascia arancione e sopra l’1.25 in quella rossa.
L’8 gennaio scorso in Sardegna l’R(t) “puntuale”, aggiornato ad un solo giorno (5 gennaio), era a 1.02, mentre nell’ultimo monitoraggio settimanale del ministero della Salute, pubblicato venerdì scorso, è indicato lo 0.95, quindi sotto soglia. L’Isola, tuttavia, rientrava tra le Regione a rischio alto a causa dei dati incompleti forniti a Roma.
Un altro criterio riguarda l’incidenza dei casi per 100mila abitanti: nell’ultimo report dell’Istituto superiore di Sanità, relativo alla settimana 28 dicembre-3 gennaio, la Sardegna è sotto soglia, a quota 78,01 rispetto ad una media nazionale di 166,02. Infine ci sono da considerare i posti letto occupati dai pazienti Covid in terapia intensiva, passati tra l’11 e il 12 gennaio dal 27% al 25% (Italia 31%), e in reparti non intensivi (31% rispetto al 29% di una settimana fa contro il 37% della media italiana). In entrambi i casi la Sardegna mostra valori sotto le soglie critiche del 30% per le intensive e del 40% per l’aerea medica.
Tutti uniti per dire no alle scorie nucleari in Sardegna. Erano tanti, questa mattina, alla Fiera di Cagliari, i sindaci sardi che hanno voluto manifestare la loro opposizione al progetto per la realizzazione anche nell’isola dei depositi di stoccaggio delle scorie nucleari. Tante fasce tricolori che, malgrado le difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, hanno voluto mandare un messaggio inequivocabile, lo stesso che accomuna tutte le comunità isolane da quasi vent’anni. Oristano era rappresentata dal Sindaco Andrea Lutzu. “La pericolosità per la salute che quelle scorie comportano – ha detto Lutzu – non riguarda solo i comuni inseriti nell’elenco dei siti dove sorgeranno i depositi di stoccaggio. Questo è un tema che riguarda ogni sardo e che irrompe in un’isola già messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria da coronavirus. Mai come oggi tutti i sardi sono uniti nella battaglia a difesa della loro terra e del loro diritto alla salute. Nei prossimi giorni tutti i consigli comunali saranno chiamati a dare voce a questo protesta formalizzando con appositi ordini del giorno la ferma contrarietà alle scorie nucleari nell’isola”.
Dal 21 gennaio al 21 marzo 2021 si possono presentare le domande per i contributi ad integrazione dei canoni di locazione per il periodo maggio – dicembre 2020. I destinatari dei contributi sono i titolari di contratti di locazione ad uso residenziale di unità immobiliari di proprietà privata site nel Comune di Oristano e occupate a titolo di abitazione principale. Sono altresì destinatari dei contributi i titolari di contratti di locazione ad uso residenziale delle unità immobiliari di proprietà pubblica, destinate alla locazione permanente del programma “20.000 abitazioni in affitto” (Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 2523 del 27.12.2001) site nel Comune di Oristano e occupate a titolo di abitazione principale. La residenza anagrafica nel Comune di Oristano deve sussistere al momento della presentazione della domanda. Per gli immigrati extracomunitari è necessario inoltre il possesso di un regolare titolo di soggiorno. Il contratto deve: a) risultare regolarmente registrato, in regola con il pagamento dell’Imposta di Registro annuale o con il regime della “cedolare secca”; b) essere riferito ad un alloggio adibito ad abitazione principale, corrispondente alla residenza anagrafica del richiedente; c) permanere per tutto il periodo al quale si riferisce il contributo eventualmente ottenuto. Per la compilazione della domanda l’Urp darà assistenza dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, tel. 800652467, 0783791331, 0783791337; gli uffici di Informacittà dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 19, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri 0783791628 oppure 0783791629. La domanda dovrà essere presentata entro il 21 marzo, sull’apposito modulo disponibile presso l’Informacittà, l’Urp del Comune, piazza Eleonora d’Arborea 44, e sul sito istituzionale, a mano all’Ufficio Protocollo, piazza Eleonora, palazzo Campus-Colonna, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18, mediante raccomandata AR indirizzata al Comune di Oristano, Protocollo generale, piazza Eleonora, palazzo Campus-Colonna, 09170 Oristano (non fa fede il timbro postale); oppure per per Posta elettronica ordinaria all’indirizzo protocollo@comune.oristano.it, o via Pec Posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it Il Comune di Oristano procederà ad effettuare idonei controlli anche a campione – e nei casi dubbi, ferma restando la responsabilità penale in caso di dichiarazioni mendaci, si decadrà dai benefici eventualmente conseguiti.
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