Covid e Sartiglia: si sta facendo di tutto per far benedire la città a su Componidori.
Una sintesi della Sartiglia anche in tempi di pandemia s’ha da farsi, così come sperano molti oristanesi, oppure è meglio rinviare totalmente la manifestazione al 2022, come ritengono tanti altri concittadini?
Di questo si sta discutendo in questi giorni al Comune di Oristano, anche se, a dire il vero, in un momento tanto delicato (con famiglie che hanno visto familiari e amici colpiti dal Covid), fuori dall’ambiente Sartiglia, la questione non sembra appassionare più di tanto.
Intanto, questa mattina, il prefetto e il questore di Oristano, Gennaro Capo e Giusy Stellino, hanno incontrato il sindaco e presidente della Fondazione Oristano Andrea Lutzu, il presidente dell’Istituzione Sa Sartiglia Luigi Cozzoli, e i presidenti dei Gremi di San Giuseppe e San Giovanni, Antonello Addari e Nando Faedda, e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna.
Al centro dell’incontro l’ipotesi di consentire lo svolgimento dei momenti più aderenti alla ritualità della Sartiglia, per dare un segno di continuità di una tradizione che dura da secoli e che appartiene alla storia della città di Oristano e della Sardegna.
Preso atto del perdurare dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, che impedisce lo svolgimento anche della Sartiglia, in un clima di grande collaborazione tra tutti i presenti, si è deciso che nei prossimi giorni i Gremi valuteranno se, d’intesa con la Fondazione Oristano, proporre un progetto per consentire a su Componidori, in forma statica, in condizioni di assoluta sicurezza e in totale assenza di pubblico, di impartire la benedizione.
In questo caso, proprio in considerazione dell’assenza di pubblico imposto dalle norme anti Covid, la Fondazione Oristano garantirà le riprese televisive e la trasmissione delle immagini dei momenti dei quali eventualmente sarà autorizzato lo svolgimento.
L’assessorato comunale allo Sport di Oristano ha pubblicato, sul sito istituzionale del Comune, i chiarimenti relativi all’avviso esplorativo per la manifestazione d’interesse per l’utilizzo temporaneo del nuovo Palazzetto dello Sport. “Le precisazioni fornite dagli uffici chiariscono alcuni dubbi che sono stati manifestati nelle scorse settimane dalle società sportive”, ha spiegato l’assessore allo Sport, Maria Bonaria Zedda, che ha anticipato l’intenzione della giunta di concedere una proroga per la partecipazione al bando esplorativo. “L’avviso – ha precisato Zedda – ha l’esclusiva finalità di raccogliere le manifestazioni di interesse per la gestione temporanea del nuovo Palazzetto, rimandando a una successiva fase tutte le clausole inerenti la concessione, nonché la richiesta di uno specifico progetto di gestione . Il Comune, successivamente, procederà a stabilire i parametri di valutazione delle offerte ai fini dell’aggiudicazione, che sarà effettuata sulla base di uno specifico progetto di gestione”. Possono partecipare al bando titolari di attività imprenditoriale con un fatturato annuo di almeno 100 mila euro negli ultimi tre anni (2017/18/19), associazioni sportive riconosciute operanti senza scopo di lucro, iscritte al Registro nazionale delle associazioni e società sportive e affiliate ad una Federazione sportiva riconosciuta dal Coni. Le società sportive che non raggiungono il fatturato di 100 mila euro possono presentarsi in associazione con un imprenditore. La partecipazione dell’imprenditore con fatturato di 100 mila euro non è ammessa se non in possesso dei requisiti previsti per le società sportive. La durata della gestione temporanea è di 2 anni per consentire al concessionario di predisporre un piano minimo di organizzazione delle attività e consentire al Comune di procedere una concessione di più lungo periodo. “Uno dei punti sui quali sono state chieste precisazioni riguarda le spese – ha aggiunto l’assessore Zedda -. Gli oneri a carico dell’aggiudicatario saranno quelli relativi alle pulizie e al decoroso mantenimento dei locali e delle aree concesse, comprese la piccola manutenzione ordinaria. Il gestore dovrà rimborsare al Comune le spese per le utenze idriche, elettriche e vigilanza. Spese che allo stato attuale sono state quantificate in 30 mila euro circa. Non è previsto alcun altro onere e quindi nemmeno un canone di concessione o locazione. Il soggetto aggiudicatario potrà ricavare introiti dalla gestione temporanea della struttura anche attraverso l’organizzazione di singoli eventi pubblici a pagamento e attraverso introiti pubblicitari disposti all’interno della struttura”. La scadenza della presentazione delle domande è prevista per il 5 febbraio, ma nei prossimi giorni sarà comunicata l’eventuale proroga. La documentazione è disponibile sul sito istituzionale www.comune.oristano.it /servizi/atti documenti modulistica/altri bandi e avvisi/ anno2020.
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