Feb 26

Sanità negata: i sindaci del distretto di Oristano pronti ad azioni clamorose.

I sindaci del distretto sanitario di Oristano, ormai stanchi della mancanza di risposte concrete alle tante emergenze dell’assistenza sanitaria, sono pronti ad azioni clamorose.

I primi cittadini decideranno, la settimana prossima, quali azioni assumere per difendere un territorio da anni esposto a una crisi senza fine.

“Chiediamo unità a tutti, politici, sindacati, comitati, ordini professionali, ma è finito il tempo degli impegni espressi solo a parole. Occorrono atti concreti per invertire la rotta e restituire dignità al territorio e capacità di azione al sistema sanitario”, ha detto il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che come presidente del distretto sanitario ha riunito, stamattina, i sindaci del comitato, il commissario straordinario dell’Ares Massimo Temussi, e il commissario straordinario dell’Assl di Oristano Antonio Cossu, accompagnato dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ats zona centro Roberto Puggioni.

Il commissario Temussi ha chiesto ai sindaci l’elenco delle priorità della sanità oristanese, aggiornato sul piano delle vaccinazioni. Nei prossimi giorni si partirà con gli ultraottantenni che saranno avvertiti tramite sms o attraverso prenotazioni e giornate vaccinali.

“Da 3 anni e mezzo inviamo documenti alla Regione e alle istituzioni sanitarie – ha replicato il sindaco Lutzu -. Abbiamo inviato delibere, documenti, dossier, il patto della salute. Abbiamo avuto incontri a Oristano e Cagliari. Oggi ci viene chiesto di mandare un nuovo documento. Lo facciamo, è chiaro, ma la situazione della sanità a Oristano dovrebbe ormai essere più che nota a tutti”.

“È offensivo sentire che non si conosce la mappa delle necessità e delle emergenze della sanità oristanese. È inaccettabile – gli ha fatto eco il Sindaco di Allai Antonio Pili –. La gravità di quanto sta accadendo è sotto gli occhi di tutti”.

“Quando la politica arriva a ricorrere alla magistratura vuol dire che si è arrivati al fallimento – ha aggiunto il sindaco di Solarussa Mario Tendas -. Non è possibile che oggi ci venga chiesto una sintesi delle richieste per la sanità del territorio. Il livello di insoddisfazione dei cittadini è crescente e sta diventando preoccupante”.

“Almeno dal 2017 il comitato di distretto dice cosa vuole, esercitando i suoi compiti di indirizzo – ha sottolineato il sindaco di San Vero Milis Luigi Tedeschi -. Le linee di indirizzo rispetto agli ospedali e all’assistenza territoriale sono state espresse e sono note a tutti”.

“A due mesi dalla manifestazione di Cagliari, i consiglieri regionali non hanno fatto niente. Lanciamo un atto di accusa anche nei loro confronti”, ha proseguito il sindaco di Nurachi Renzo Ponti.

Per il sindaco di Cabras Andrea Abis “…ormai si è prossimi al collasso. Francamente avevo qualche aspettativa in più dalla riunione di oggi. Invece, assistiamo all’ennesima delusione”.

“Io sono pronto alle dimissioni da presidente del comitato di distretto – ha detto il sindaco Andrea Lutzu, invitando l’intero comitato a riunirsi nuovamente nei prossimi giorni per valutare azioni forti -. La riunione di oggi è scoraggiante, e credo che ormai serva un atto eclatante che metta con le spalle al muro chi deve prendere decisioni e ci consenta, finalmente, di arrivare a risultati concreti. Consegnare le fasce tricolori nelle mani del prefetto, dimetterci dal comitato di distretto sanitario? Nei prossimi giorni ne parleremo, ma è evidente che la sanità oristanese e i cittadini non possono più attendere”.

Il commissario della Assl di Oristano, Antonio Cossu, ha preso atto della posizione dei sindaci e ha risposto alle sollecitazioni sui tanti temi sul tavolo: “Le vaccinazioni proseguono in linea con il piano strategico nazionale e regionale, ma sono condizionate dalla disponibilità dei vaccini. Si sta procedendo con le case di riposo, gli appartenenti alle forze armate e di polizia, e nei prossimi giorni con gli ultra ottantenni”.

Rispondendo al sindaco di Simaxis, Giacomo Obinu, il commissario Cossu ha annunciato interventi per i medici di base con la pubblicazione del bando, la nomina di un nuovo medico e la ricollocazione degli assistititi per una serie di centri scoperti dal servizio. Per l’Ospedale San Martino, rispondendo al sindaco Lutzu, il commissario della Assl di Oristano ha annunciato la prossima firma della convenzione tramite accordi con altre aziende sanitarie per due professionisti di emodinamica.

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