Arrestato l’autore della rapina alla Banca di Arborea di Donigala.
La Polizia di Stato di Oristano, ha scoperto e arrestato l’autore della rapina alla Banca di Arborea di Donigala Fenughedu.
Si tratta di Leonardo Ladu, 30enne di Ollolai (ora agli arresti domiciliari) che, nel pomeriggio del 16 febbraio scorso, con il viso coperto da una mascherina e cappellino calato sulla fronte, dopo aver atteso per 20 minuti all’esterno della banca, in attesa che uscisse la clientela, era entrato all’interno dell’istituto di credito. Simulando di avere un’arma nascosta nel giubbottino che indossava, aveva minacciato di morte i due impiegati e l’unica cliente che si trovava in quel momento all’interno della banca.
Dopo aver preso dalle casse circa 18 mila euro, il rapinatore era poi fuggito, e, nonostante l’immediata disposizione di numerosi posti di blocco in tutta la provincia, il rapinatore sembrava essersi volatilizzato.
Alla Polizia non è rimasto, quindi, che sentire le testimonianze di chi aveva assistito alla rapina e visionare decine di ore di immagini registrate da numerosi impianti di videosorveglianza, sia pubblici che privati.
Dall’analisi dei dati raccolti, gli uomini della Squadra mobile della Questura di Oristano hanno riscontrato che il rapinatore, dopo essere scappato a piedi e aver percorso alcune centinaia di metri, era salito a bordo di una macchina parcheggiata in una via parallela a quella della banca per poi far perdere le sue tracce.
Il lavoro degli inquirenti ha permesso poi di ricostruire il percorso fatto dall’auto di Ladu, dal momento del suo accesso a Donigala fino a quando, dopo la rapina, si era poi allontanato dalla frazione oristanese.
Non solo. Le immagini dei vari impianti di videosorveglianza hanno, infatti, consentito di risalire al modello dell’auto e all’estrapolazione di un dato parziale della targa (una Opel Corsa risultata di proprietà della madre di Leonardo Ladu).
I successivi accertamenti, grazie all’analisi del traffico telefonico generato dai ponti radio presenti nell’area interessata dalla rapina, hanno poi fatto individuare e identificare il rapinatore.
Gli agenti ha quindi perquisito l’abitazione dell’indagato, dove hanno trovato e sequestrato gli abiti utilizzati per effettuare la rapina, nonché una parte di denaro contante ancora suddiviso in mazzette.
Nel corso delle indagini è anche emerso che il 30enne di Ollolai era arrivato a Oristano, dal nuorese, in compagnia di un complice, che è stato identificato e la cui posizione è tuttora al vaglio della Procura della Repubblica.
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