Covid: 92 nuovi casi (7 in provincia di Oristano) e due morti in Sardegna.
Salgono a 42.724 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 92 nuovi casi. Si registrano anche due nuovi decessi (1.200 in tutto).
In totale sono stati eseguiti 886.127 tamponi, per un incremento complessivo di 12.190 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna dunque un tasso di positività dello 0,7%.
Sono 163 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), mentre restano 29 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.627. I guariti sono complessivamente 28.520 (+87), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 185.
Sul territorio, dei 42.724 casi positivi complessivamente accertati, 10.484 (+23) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.791 (+7) nel Sud Sardegna, 8.424 (+22) a Nuoro, 13.491 (+33) a Sassari, 3.534 (+7) in provincia di Oristano.
A Oristano città oggi si registra un nuovo contagio e una guarigione.
Per effetto dell’aggiornamento odierno i casi di positività al Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 763, i pazienti guariti sono 709, mentre i soggetti ancora in cura sono 39. Quindici i pazienti deceduti.
Restano sospese, fino a nuova comunicazione, le vaccinazioni anti-Covid per le Forze dell’ordine e personale scolastico nei punti vaccinali della Assl di Oristano. La sospensione è stata disposta dalla serata di lunedì 15 marzo, a seguito del provvedimento dell’Aifa (Agenzia Italiana per il Farmaco), che ha esteso, in via precauzionale e temporanea, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid-19 su tutto il territorio nazionale in attesa del pronunciamento dell’Ema (European medicines agency) Le persone appartenenti alle Forze dell’ordine e personale scolastico, convocate nei punti di vaccinazione della Assl non dovranno, quindi, presentarsi all’appuntamento concordato, fino a nuova comunicazione da parte della stessa Assl di Oristano. Nessuna modifica, invece, del calendario vaccinale per gli ultraottantenni (nati fino al 1941) e per le persone che si devono sottoporre alla seconda dose del vaccino Pfizer, che potranno presentarsi all’appuntamento nella data e nell’orario concordati.
Il presidente della Regione, Christian Solinas, dovrebbe varare (Salvini permettendo. ndr) una nuova ordinanza per inasprire i controlli in ingresso in Sardegna. Le opposizioni, invece, chiedono un’ordinanza per impedire gli spostamenti verso l’Isola dalle zone rosse, sul modello di quelle adottate da Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. “Non si capisce perché il governatore non l’abbia già fatto – hanno scritto in una nota i consiglieri del M5S -. A questo punto ci poniamo alcune domande: quali interessi guidano le scelte politiche della maggioranza? Perché impedire l’arrivo nelle seconde case in questo delicatissimo momento risulta così scomodo al presidente Solinas?”. Il gruppo ricorda che ieri la maggioranza in consiglio regionale ha “stranamente” detto no (sic!) alla possibilità di impedire l’ingresso nell’Isola a proprietari di seconde case. “Nel frattempo, come abbiamo avuto modo di verificare, il sistema dei controlli nei porti, ad esempio ad Olbia, è già saltato”. Anche i Progressisti sono perentori: “Il presidente della Regione firmi l’ordinanza che impedisce gli spostamenti verso l’Isola per motivi che non siano legati a quelli previsti dai decreti legge del Governo, cioè le comprovate esigenze lavorative, quelle di necessità e i motivi di salute. Faccia valere l’autonomia che la Sardegna ha grazie al suo Statuto speciale. Il primo dovere del presidente è quello di difendere la salute dei sardi e la zona bianca conquistata grazie all’impegno dei cittadini delle nostre comunità. Solinas ha la possibilità di farlo, al di là degli slogan sul modello Sardegna buoni solo per gli annunci, con azioni concrete. Quindi – hanno scritto nella nota i Progressisti – Solinas non può permettere, in questa fase in cui la campagna vaccinale in Sardegna è lentissima e i tanto ventilati controlli nei porti e negli aeroporti con numeri bassissimi agli arrivi stanno già dimostrando tutte le falle organizzative, che si ripeta quanto accaduto l’estate scorsa. E’ fondamentale avviare subito le interlocuzioni necessarie con i vettori aerei e navali per una stima almeno approssimativa degli arrivi che potrebbero verificarsi da ora a Pasqua, per organizzare in modo funzionale i controlli nei porti e negli aeroporti”.
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