Coronavirus: nell’Isola 271 nuovi casi (15 in provincia di Oristano) e 3 morti.
Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 271 nuovi casi contro i 199 di ieri, si registrano anche tre decessi (1.321 in tutto).
Complessivamente sono 52.013 le positività al Covid-19 accertate nell’Isola dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.149.591 tamponi, con un incremento di 3.750 test rispetto al dato precedente. Il tasso di positività sale al 7,2%.
Sul fronte ospedali, sono 377 (+10) i pazienti ricoverati in reparti non intensivi, 58 (-3) quelli in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.544, i guariti complessivamente 32.709 (+296), 4 i guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 52.013 casi positivi complessivamente accertati, 13.499 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.864 (+50) nel Sud Sardegna, 10.249 (+48) a Nuoro, 15.867 (+94) a Sassari, 4.534 (+15) in provincia di Oristano.
A Oristano oggi sono stati accertati 2 casi di positività e 11 guarigioni.
Per effetto dell’aggiornamento odierno i casi di positività al Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 934, i pazienti guariti sono 783, mentre i soggetti ancora in cura sono 136. Quindici i pazienti deceduti.
I Carabinieri della Legione Sardegna supporteranno sia la Regione che l’Ats nella campagna di vaccinazione anti-Covid. I Carabinieri aiuteranno gli ultrasettantenni a registrarsi sui siti online messi a disposizione della popolazione dalla Regione e agevoleranno l’Ats (l’Azienda per la tutela della salute) nella predisposizione delle liste per le somministrazioni dei vaccini. E quanto comunicato in una nota dalla Legione dei Carabinieri, che evidenzia come “…per i cittadini over 70 che non dispongono di uno strumento telematico o di una connessione a internet, sarà sufficiente recarsi presso una Stazione dei Comandi provinciali dei Carabinieri di Oristano, Cagliari, Nuoro e Sassari e chiedere il loro aiuto, portando la tessera sanitaria in corso di validità e (se lo hanno) il cellulare. Per chi avesse difficoltà a spostarsi, saranno i Carabinieri a recarsi da lui. Basta contattarli con una semplice chiamata al numero di pronto intervento “112”. Se, invece, si è già stati contattati dall’Ats – si legge ancora nella nota – non è necessario registrarsi. L’adesione è libera e volontaria, non è vincolante, ma è necessaria per accedere alla vaccinazione. I cittadini che registrano la propria adesione verranno progressivamente inseriti nel portale e saranno contattati dall’Ats per la comunicazione della data, dell’ora e del luogo in cui sarà eseguita la vaccinazione. Successivamente, riceveranno tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino, ai fini della sottoscrizione del consenso informato, necessaria prima della somministrazione”. Nel comunicato viene anche sottolineato come “…ancora una volta i Carabinieri siano in prima linea in questa battaglia per far fronte alle difficoltà connesse con la diffusione del virus. Già in passato nel corso della pandemia le Stazioni hanno fornito sostegno alla popolazione, attraverso la consegna a domicilio di pensioni, generi di conforto e supporti alla didattica. Anche questo ulteriore contributo si colloca, dunque, in un solco già tracciato nel campo della prossimità e della solidarietà, in cui la presenza capillare dell’Arma nei luoghi più remoti del territorio nazionale ha fatto sì che si potessero superare ostacoli apparentemente insormontabili”.
“Ogni anno, in Sardegna, si ripropone con regolarità l’emergenza incendi. Un grave fenomeno che rappresenta una vera e propria calamità per l’Isola, procurando ingenti danni al patrimonio ambientale, ai beni e alle persone. Perciò, è indispensabile dotarsi dei mezzi necessari per la lotta antincendio, tra cui un’adeguata flotta aerea”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, annunciando la sottoscrizione del contratto per l’affidamento del servizio aereo di ricognizione, prevenzione e repressione degli incendi rurali e boschivi per il triennio 2021-2023, che prevede l’impiego di undici elicotteri. La gara è stata articolata in due lotti: uno per gli undici mezzi leggeri; l’altro per la prestazione del servizio aereo di spegnimento degli incendi con un elicottero pesante, previsto dal 1° luglio al 31 agosto. “La novità più importante – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – è lo schieramento per tutto l’anno di un elicottero, che svolgerà attività di protezione civile, nella base elicotteristica di Fenosu, in grado di intervenire in tutto il territorio regionale nell’ambito delle attività del Corpo forestale, in particolare nella lotta agli incendi boschivi, che si verificano anche al di fuori del periodo consueto. Mentre, lo schieramento degli altri elicotteri sarà progressivo a partire da uno schieramento minimo di quattro mezzi, da maggio a ottobre, fino allo schieramento massimo con i restanti sei mezzi, da giugno a settembre, periodo caratterizzato dalla forte presenza di incendi, sia in termini di numero che di superficie percorsa dal fuoco”. La scelta di schierare gli elicotteri leggeri è legata alle caratteristiche dei velivoli, che consentono di operare in condizioni di forte vento, con una velocità a pieno carico (5 persone più il pilota) non inferiore a 180 km/h, un’autonomia di due ore e mezza e di utilizzare una benna di 900 litri. Mentre, le caratteristiche dell’elicottero pesante consentono di operare in condizioni di forte vento, con una velocità a pieno carico (15 persone più il pilota) non inferiore a 240 km/h, un’autonomia di 2 ore e mezza e utilizzare una benna di 4.000 litri.
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