Appello del sindaco Lutzu e del commissario Assl Cossu per “Sardi e sicuri”: “Partecipate”.

“Aderire alla campagna “Sardi e sicuri” è importante: pochi minuti del nostro tempo, per sottoporsi un test gratuito, rapido e indolore, ci permettono di proteggere noi, la nostra famiglia e il nostro futuro”.
Il commissario Assl di Oristano, Antonio Cossu, e il sindaco della città di Eleonora, Andrea Lutzu, rivolgono un appello a tutti i cittadini perché sabato e domenica partecipino alla campagna di screening anti-Covid “Sardi e sicuri”, che si terrà in 23 sedi dell’oristanese (3 nella città capoluogo e 20 in provincia).
“Stiamo per riconquistare la zona bianca – afferma il commissario Assl – e aderire alla campagna di screening anti-Covid permetterà di consolidare questo risultato, perché consentirà di isolare eventuali casi di soggetti positivi asintomatici e bloccare la circolazione del virus. Questo è un momento importante: ci prepariamo alle riaperture e dobbiamo farlo nella massima sicurezza”.
Il sindaco di Oristano Andrea Lutzu si rivolge “…a tutti i cittadini, residenti o domiciliati a Oristano, a effettuare gratuitamente il tampone naso-faringeo per la rilevazione del Coronavirus. Tutti sabato 22 e domenica 23 maggio possono recarsi in una delle postazioni allestite nelle palestre della città: quella di Torangius in piazza Baden Powell, quella di San Nicola in via Levante, e quella scolastica di viale Marconi”.
“Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, che hanno maggiori occasioni di incontro e di socialità e possono così veicolare inconsapevolmente il virus in famiglia, fra i genitori o i nonni, soggetti più esposti e fragili – prosegue Antonio Cossu –. E’ importante che loro rispondano all’appello di “Sardi e sicuri” per poter tornare in famiglia in sicurezza e per poter ricominciare a spostarsi e viaggiare più liberamente”.
Sulla stessa linea il sindaco Lutzu: “Mi rivolgo principalmente ai giovani ai quali, almeno in questa fase, non viene somministrato il vaccino. È fondamentale spezzare la catena di trasmissione del Covid ed è fondamentale che ogni cittadino faccia la sua parte. Ragazzi andate in uno dei centri indicati e sottoponetevi al test: è rapido, gratuito e protegge noi e gli altri. La strada maestra per uscire dall’emergenza sanitaria è la vaccinazione, ma lo screening sulla popolazione è sempre uno strumento importante per individuare casi di positività e intervenire tempestivamente contro la diffusione del Covid – conclude Lutzu -. Sottoporsi al tampone è un gesto importante per riappropriarci della sicurezza persa e ritornare alla nostra vita e alle nostre abitudini”.
L’adesione al test è aperta a tutte le persone, dai 10 anni in su, è gratuita e non necessita di prenotazione. È possibile recarsi in una qualunque delle 23 sedi (attive dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18) indipendentemente dal proprio comune di residenza, muniti di tessera sanitaria e un numero di cellulare a cui saranno trasmesse tutte le indicazioni necessarie per il ritiro del referto online, che sarà comunque disponibile all’interno del Fascicolo sanitario elettronico.

In attesa di avere i requisiti per potere a loro volta essere vaccinati, scendono in campo i giovani della Consulta per aderire alla campagna di screening “Sardi e Sicuri” prevista per il 22 e 23 maggio in tutta la provincia. Non solo saranno i primi a presentarsi ai sanitari per sottoporsi a tampone, ma cercheranno di coinvolgere i loro coetanei nell’opera di persuasione verso genitori amici e parenti che, per pigrizia o ingiustificato timore, potrebbero preferire saltare l’importante appuntamento. I ragazzi della Consulta giovani esorteranno i propri coetanei oristanesi a recarsi in uno dei tre punti cittadini o, se di fuori Oristano, in uno degli hub allestiti per l’occasione in quasi tutti i paesi della provincia, per effettuare il tampone gratuito, che serve per verificare l’eventuale presenza del virus in persone asintomatiche e che per questo potrebbero essere inconsapevoli veicoli di diffusione del virus che l’Italia e il mondo stanno combattendo da tempo. “Grazie alla campagna vaccinale – hanno detto i responsabili della Consulta, Antonio, Jlenia, Emanuele e Lucrezia – abbiamo potuto mettere in sicurezza i nostri nonni. Viene adesso il turno dei nostri genitori che dovranno ricevere la propria vaccinazione, e solo dopo, in futuro toccherà a noi. Finché non dovremo vaccinarci abbiamo il dovere civico, morale ed individuale di proteggerei noi, i nostri cari ed i nostri amici!”. Una dimostrazione di grande senso di responsabilità proprio da chi, oltre agli operatori economici, ha maggiormente risentito delle limitazioni alla libertà di movimento individuale e non vede l’ora di tornare alla vita normale dopo un anno e mezzo di paura di contagiare le persone più anziane e quindi a maggior rischio di gravi conseguenze. Per l’occasione i ragazzi della Consulta hanno battezzato la loro iniziativa “Giovani e Sicuri”.

Da lunedì 24 maggio le sale studio, la mediateca, la sala giornali e lo spazio ragazzi della Biblioteca comunale saranno di nuovo accessibili nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. L’orario di apertura è dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14. Le postazioni devono essere prenotate scrivendo alla mail biblioteca.prestito@comune.oristano.it, oppure per telefono allo 0783-791750. I posti saranno assegnati giornalmente fino ad esaurimento delle disponibilità. Sarà possibile accedere alle postazioni anche nelle sedi decentrate di Donigala, Nuraxinieddu, Silì e Torre Grande.

Si è svolta oggi, nel giardino dell’istituto scolastico Mossa, a Oristano, una cerimonia in memoria delle vittime dell’amianto. La cerimonia è stata promossa dall’Associazione ex-esposti amianto per sensibilizzare gli studenti, rappresentanti delle nuove generazioni, al pericolo rappresentato dalla fibra killer, responsabile della perdita di numerose vite umane in tutta Italia e in particolare in Sardegna. “Vogliamo sensibilizzare i giovani ai temi ambientali legati all’amianto – ha detto Giampaolo Lilliu, presidente dell’associazione –, per evitare che in futuro possano essere commessi gli stessi errori che negli anni 70 hanno consentito, per ignoranza e necessità, una strage silenziosa in cambio di un pugno di buste paga”. Per ricordare le vittime dell’amianto è stata messa a dimora, al centro del giardino del Mossa, una pianta di ulivo che gli stessi studenti dovranno curare per mantenere sempre acceso il ricordo di chi ha subito, direttamente o indirettamente, le conseguenze dell’esposizione alla fibra killer. L’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Gianfranco Licheri, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione. “Stiamo lavorando – ha detto Licheri – per avviare una dismissione sicura dell’amianto per evitare nuove esposizioni, e abbiamo almeno quattro obbiettivi da intensificare: la messa in sicurezza dei siti contaminati, un piano di prevenzione, la sorveglianza sanitaria e la sensibilizzazione ai temi ambientali delle giovani generazioni. L’albero piantato sarà il simbolo, da oggi in poi, della tenacia con cui dovremo difendere questi principi”.
Commenti recenti