Il consiglio comunale di Oristano ha iniziato l’esame del rendiconto 2020.
Il consiglio comunale di Oristano ha ripreso a riunirsi in presenza, e ha iniziato l’esame del rendiconto dell’esercizio finanziario 2020.
Il documento è stato illustrato in aula dall’assessore a Bilancio, Angelo Angioi. “Il Comune di Oristano – ha detto Angioi -, grazie ad una oculata previsione accompagnata dalla concomitanza di diversi fattori per l’anno 2020, è riuscito a garantire quanto previsto nel bilancio di previsione, mantenendo i servizi, senza aumentare i tributi comunali e a ridurre il disavanzo. Questo nonostante l’emergenza conseguente alla diffusione del Covid-19 che ha determinato una sfida per le amministrazioni locali, in particolare con l’avvicinarsi della scadenza ordinaria per l’approvazione dei bilanci. Per il comune di Oristano è stata una partita particolarmente impegnativa per tutto il 2020 che continua ancora oggi. Siamo stati in grado di garantire tutti i servizi programmati nel bilancio di previsione ottemperando inoltre a tutti gli ulteriori impegni che il governo ha imposto alle amministrazioni locali. Il sindaco Lutzu, sin dal primo momento, ha preso particolarmente a cuore l’emergenza sanitaria, coinvolgendo in maniera particolarmente pressante tutta la giunta – ha aggiunto Angioi -. Anche grazie alla grande azione di prevenzione siamo stati uno dei capoluoghi di provincia meno colpiti e con meno morti in tutti Italia. Lo sforzo politico e amministrativo è stato immenso, se si tiene conto che dal mese di marzo 2020 la macchina comunale ha operato con una percentuale particolarmente alta di personale in regime di lavoro agile o smart working: 50% con punte del 75% per diversi mesi. È stata una vera e propria guerra, sia sanitaria che contabile, e come amministrazione possiamo dire di aver vinto una dura battaglia nel corso del 2020”.
ùL’assessore Angioi ha poi illustrato i numeri del rendiconto: le previsioni di entrata e spesa per l’anno 2020 sono state tendenzialmente corrette, salvo qualche piccolo aggiustamento in sede di riequilibrio. Sono state mantenute immutate le aliquote dei tributi comunali; adottando un criterio storico di allocazione delle risorse è stata ridotta sensibilmente l’aliquota Imu per gli immobili concessi ad un canone di locazione concordato senza avere riduzioni di gettito, anzi superiore rispetto alla media degli anni precedenti. È avvenuta l’importante riduzione del disavanzo, grazie alla concomitanza di diversi fattori: l’alienazione dell’area di via Marconi, che ha permesso di introitare una somma consistente, l’incasso di importanti somme dallo stato, dalla rinegoziazione dei mutui e dalla sospensione delle rate dei mutui, non c’è stato il temuto tracollo delle entrate tributarie. Il risultato di amministrazione è di 9 milioni 769 con un miglioramento di 2 milioni 701 mila euro rispetto al 2019. L’avanzo di amministrazione, interamente vincolato, è di 6 milioni 516 mila euro. Nel 2018 era di 5 milioni 91 mila euro e nel 2019 di 4 milioni 981 mila euro. Il conto economico è positivo per 5 milioni 141 mila. Nel 2019 era negativo per 2 milioni 598 mila euro. Lo stato patrimoniale è di 82 milioni 977 mila euro contro gli 80 milioni 318 mila euro del 2019. I debiti fuori bilancio 92 mila euro nel 2020, 88 mila nel 2019, 259 mila euro nel 2018. Nel 2020 i residui attivi sono determinati in 26 milioni 626 mila euro e quelli passivi in 15 milioni 883 mila euro. I servizi a domanda individuale a fonte di uscite per un milione 84 mila euro hanno fatto registrare 451 mila euro di entrate con una copertura del 41,66%.
La seduta del consiglio è poi proseguita con le relazioni degli assessori.
Per l’assessore alla Cultura, alla pubblica istruzione e al turismo, Massimiliano Sanna. “…si è trattato di un anno difficile, vissuto in costante emergenza e incertezza che ha in gran parte compromesso gran parte della programmazione e ha interrotto quella crescita avviata negli anni passati. Abbiamo cercato di fare il possibile, unendoci come amministrazione, spogliandoci dalle singole deleghe e dandoci una mano l’uno l’altro sotto il coordinamento del sindaco e la grande collaborazione dei dirigenti e dei dipendenti. Anche la città ha risposto con generosità”. Parlando dei programmi realizzati l’assessore Sanna ha ricordato la sottoscrizione del Patto per la lettura, la Sartiglia 2020 con tutti gli eventi collaterali, l’illuminazione dei giardini di via Quasimodo a Torangius, la collaborazione con gli istituti De Castro e Contini per il progetto “Una città grande come il mondo” per valorizzare le periferie. “Molti progetti – ha sostenuto Sanna – sono stati sospesi durante il lockdown, ma anche in quel periodo siamo riusciti ad assicurare numerosi servizi per garantire l’offerta culturale cittadina: il tour virtuale della città con Museooristano, la storia dei reperti dell’Antiquarium arborense attraverso Facebook, la presentazione dei documenti dell’archivio storico comunale, il Mese della creatività”. Sanna ha poi ricordato le 200 sim acquistate per gli studenti in difficoltà, le risorse per sostenere gli operatori culturali, gli spazi all’aperto messi a disposizione delle manifestazioni culturali e di spettacolo, l’aperura della torre spagnola di Torre Grande, la rassegna allo Spazio Giovani, i progetti la Lettura è un dono, Miniere sonore e Calendaria 2021, la mostra Walls, il Portale telematico dei servizi scolastici e la App per il servizio mensa, la riapertura della scuola di via Cairoli e l’emergenza della scuola Grazia Deledda,e la prossima apertura della torre di San Cristoforo, del Foro boario e del Teatro Garau.
L’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Gianfranco Licheri, ha sottolineato come il 2020 sia stato “…un anno veramente difficile, e devo ringraziare tutti per lo sforzo compiuto. È arrivato a conclusione il nuovo appalto di igiene urbana che, dopo i ricorsi, è stato definitivamente aggiudicato e ci accompagnerà per i prossimi 7 anni segnando molti cambiamenti nelle abitudini di tutti gli oristanesi. Con i mastelli singoli a ogni utenza cerchiamo di migliorare ulteriormente il servizio di raccolta differenziata. È un appalto con tante novità: tariffazione puntuale, fornitura di due isole ecologiche informatizzate, sportello informativo permanente eco point, 200 mila euro in meno di spesa per il servizio di igiene urbana. Sta, inoltre, partendo il servizio di microraccolta dell’amianto”. Licheri ha segnalato il miglioramento dell’attività della Oristano servizi, la piantumazione di nuove essenze in numerose zone della città, gli importanti risultati ottenuti con i progetti del Ceas, la Bandiera blu che nel 2020 per il decimo anno è stata assegnata a Torre Grande, e nell’Urbanistica le lottizzazioni, le urbanizzazioni e l’approvazione delle linee guida per le frazioni.
L’assessore allo Sport e alle Politiche giovanili, Maria Bonaria Zedda, ha esordito dicendo che “…un resoconto di quanto realizzato nel corso del 2020 deve necessariamente tenere conto dell’emergenza sanitaria. L’anno si era aperto nel migliore dei modi con la cerimonia conclusiva di Oristano Città Europea dello Sport nel nuovo Palazzetto dello sport di Sa Rodia, ed era proseguita con la mezza maratona. L’esplosione della pandemia ha bloccato per gran parte del 2020 ogni attività. Il lockdown e la fin troppo breve finestra di riaperture estive non hanno consentito alcuna programmazione. Sono saltati importanti eventi di livello internazionale. Le difficoltà hanno condizionato anche l’attività di base con la chiusura di palestre e impianti sportivi. L’eccezionalità e la gravità della pandemia hanno determinato un cambiamento radicale dell’azione dell’assessorato – ha aggiunto Zedda -. Abbiamo sperimentato nuove forme di azione, dedicato un’attenzione particolare alle società e alle misure per il riavvio delle attività: oltre alla sanificazione degli impianti comunali e alle modalità di utilizzo, il confronto per l’utilizzo delle palestre scolastiche, la sospensione del pagamento dei canoni per gli impianti comunali prima e l’erogazione di contributi poi. Abbiamo messo a disposizione aree per le attività all’aperto e compiuto uno sforzo nella comunicazione diretta con le società per gli aggiornamenti necessari per superare l’emergenza”. L’assessore Zedda ha ricordato i contributi assegnati alle società sportive e le principali manifestazioni: la chiusura di Città Europea dello Sport, la premiazione di Oristano con la Bandiera azzurra da parte di Anci e Fidal e la Mezza Maratona del Giudicato, il Vela day, i tornei regionali e nazionali di beach tennis e lo streetball Shardana a Torre Grande. Nel 2020 si sono realizzati gli ultimi interventi per l’agibilità del nuovo Palasport e il bando per l’assegnazione della gestione, l’ammodernamento del tennis club di Torre Grande, l’approvazione del progetto per il campo Sinis Nurra, l’agibilità del campo Tharros e, d’intesa con l’assessorato ai Lavori pubblici, i progetti per la palestra di San Nicola, la Tharros, l’area sportiva e il vecchio palazzetto di Sa Rodia e l’area sportiva di Torangius. Per le politiche giovanili ha citato le attività in collaborazione con la Consulta giovani e quelle realizzate allo Spazio Giovani Flavio Busonera che ha offerto progetti di educazione ambientale, educazione alimentare e genitorialità, oltre che servizi multimediali, sale di musica, spazi per le attività motorie e sportive. E poi la costruzione e la prossima apertura dello Skatepark e il regolamento per il writing e la street art. Per le attività produttive e l’artigianato, in capo all’Assessore Zedda fino a un mese fa, ha ricordato le misure di sostegno alle attività produttive attraverso il bando “Oristano per le imprese” che prevedeva sgravi fiscali sulla TARI, le azioni per favorire le attività all’aperto attraverso la concessione gratuita del suolo pubblico e poi le iniziative per la ceramica e il trasferimento del mercatino in piazza Abis.
L’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Pinna, ha elencato le numerose opere realizzate o avviate nel 2020: 130 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 500 mila per la pista ciclabile, 390 mila per il teatro Garau, 125 mila euro per le strade vicinali e poi l’apertura del parcheggio del mercato di via Mariano IV, l’intervento da un milione 700 mila euro per l’ex carcere militare e quello da un milione 200 mila euro per via Aristana/Arborea. I lavori al Teatro Garau e quelli ininterrotti sul sistema viario cittadino e sulle scuole.
L’assessore ai Servizi sociali, Carmen Murru, ha sottolineato come l’aumento del numero di persone assistite dai servi sociali abbia testimoniato “…quanto la pandemia abbia peggiorato lo stato economico di molte famiglie, chiamando i servizi sociali a un impegno straordinario. Abbiamo distribuito 400 i voucher alimentari alle famiglie più in difficoltà – ha detto Murru – e con una spesa di un milione di euro 1200 nuclei hanno usufruito del bonus 800 euro. Col Plus, abbiamo mantenuto tutti i servizi e finanziati progetti “Una casa per amica” e “Sad Covid”. La sicurezza è stata al centro dell’azione comunale per favorire la riapertura degli asili, avvenuta regolarmente con il sistema delle bolle a tutela dei bambini, dei centri estivi e delle ludoteche con servizi offerti in presenza e da remoto”. L’assessore Murru ha poi ricordato l’assistenza offerta alle case di riposo, il finanziamento e il sostegno alle associazioni di volontariato il cui lavoro è risultato preziosissimo durante l’emergenza sanitaria.
Marcella Sotgiu, neo assessore alle Attività produttive e alle attività di supporto alla ripresa, ha fatto un quadra a tinte fosche della situazione determinatasi a causa dell’emergenza sanitaria: “In provincia – ha affermato Sotgiu – su 857 bar ne hanno chiuso 33. Dall’anno scorso la situazione è solo peggiorata e l’impegno del Comune è quello di sostenere le attività produttive perché la città deve ripartire, e quanto è stato proposto l’anno scorso a favore del sistema produttivo è stato riproposto anche quest’anno. La situazione sta diventando esplosiva e ci vuole il massimo impegno di tutti”.
Il sindaco Andrea Lutzu ha chiuso la carrellata di interventi evidenziando la bontà dei numeri e il miglioramento tecnico del consuntivo. “Il 2020 è stato un anno drammatico – ha soenuto il sindaco -. Chi lo sottovaluta non si comporta correttamente: Noi siamo riusciti a difenderci dal virus grazie a un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutti, giunta e dipendenti. Siamo stati anche di esempio per altri comuni e lo dico con un pizzico di orgoglio. Tutti abbiamo profuso il massimo sforzo e c’è stato un lavoro di squadra a livello cittadino tra tutte le istituzioni, le associazioni di protezione civile e il personale medico. Oristano ha lavorato per la città e per la provincia, mettendo a disposizione servizi e strutture per combattere il Covid”. Entrando nel merito del rendiconto ha ricordato gli interventi realizzati: “Nel 2020 sono andate avanti le progettazioni della programmazione territoriale, è stato fatto un grande lavoro di censimento delle barriere architettoniche che ne favorirà i prossimi interventi per l’eliminazione, siamo intervenuti per la proroga delle concessioni demaniali per 15 anni e siamo tra i pochi che lo hanno fatto. E poi lo sblocco dei Piani di zona, il lavoro con il Consorzio industriale per il polo didattico dei Vigili del fuoco, la battaglia vinta sulle marine oristanesi, e sempre per il porticciolo siamo ancora in attesa del finanziamento ma le progettazioni sono pronte. Come non ricordare i lavori sulla scuola di via Cairoli, che nonostante le mille difficoltà è stata aperta due soli giorni dopo la riapertura di tutte le altre scuole. Nella scuola media Grazia Deledda abbiamo affrontato l’improvviso rischio di crollo, ma stiamo comunque riuscendo a garantire alle famiglie del quartiere il diritto ad avere una scuola grazie alla soluzione dell’istituto Frassinetti”. Il sindaco Lutzu ha poi elencato i tanti progetti realizzati o avviati: “Skate park, piazza manno, ingressi della città, piazza ungheria, piazza abis, piazza del lungomare di Torre Grande sono interventi che non possono passare sotto traccia – ha detto -. Così come quelli per il Campo Tharros, il nuovo Palasport, il Campo Coni, il vecchio palazzetto, i campi da tennis, le linee guida dei centri matrice, le lottizzazioni e il centro intermodale. E ancora la nascita della Fondazione Oristano che sta dando i suoi frutti nella programmazione turistica e culturale e infine la prossima riapertura della torre di San Cristoforo, del teatro e del foro boario”.
L’esame del rendiconto 2020 proseguirà lunedì 31 maggio quando il consiglio comunale si riunirà nuovamente per la discussione e la votazione.
Commenti recenti