Giu 05

Coronavirus: oggi 30 nuovi positivi e una vittima.

Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 30 nuovi casi e ora sono 56.846 casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Si registra anche un decesso (1.472 in tutto).

In totale sono stati eseguiti 1.316.278 tamponi, per un incremento complessivo di 2.149 test rispetto al dato precedente.

Sono 111 (-11) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, mentre sono 12 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.360 e i guariti sono complessivamente 42.891 (+68).

Sul territorio, dei 56.846 casi positivi complessivamente accertati, 14.875 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.659 (+1) nel Sud Sardegna, 10.905 (+11) a Nuoro, 17.232 (+13) a Sassari, 5.161 in provincia di Oristano.

A Oristano oggi non si registrano contagi e guarigioni.

Per effetto dell’aggiornamento odierno i casi di positività al Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza sanitaria rimangono 991, i pazienti guariti sono 950, mentre i soggetti ancora in cura sono 24. Diciassette i pazienti deceduti.

Associazioni, sindacati, comitati spontanei, sanitari, sindaci e amministratori locali. Tutti in piazza Roma, a Oristano, questa mattina, per lanciare l’ennesimo grido d’allarme per la sanità oristanese. Alla manifestazione, promossa dal Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano, tanti hanno risposto con cartelli e una protesta silenziosa ma decisa per chiedere interventi immediati che consentano di garantire il diritto alla salute dei cittadini oristanesi, messo in pericolo dalla drammatica situazione di molti servizi sanitari del territorio, in questo momento determinata soprattutto dalla grave carenza di personale medico: reparti ospedalieri che rischiano di chiudere e assistenza territoriale ridotta drasticamente. Tra gli amministratori locali presenti, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, anche nella sua veste di presidente del Comitato di distretto sanitario; insieme a lui tanti altri sindaci in fascia tricolore e l’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Oristano ha denunciato una cittadina moldava, di 32 anni, per una truffa effettuata secondo lo schema del “man in the mail” (che consiste nell’intercettare la mail con la quale un venditore invia al cliente la fattura o un altro documento commerciale, contenente i dettagli del conto corrente su cui effettuare il pagamento di un servizio o di un bene). Le indagini sono partite dopo la denuncia del contitolare di una ditta dell’oristanese che si occupa di smaltimento di rifiuti speciali, che si è accorto di essere stato raggirato per aver inviato una somma di denaro ad un conto bancario diverso da quello del fornitore. Tra la corrispondenza commerciale via email tra la ditta della vittima e una ditta fornitrice del bergamasco si è intromessa una terza persona che ha intercettando la mail, ha cambiato l’Iban indicato nella fattura emessa regolarmente, e ha così indotto la vittima del raggiro ad effettuare il bonifico a favore dell’Iban del truffatore. Le indagini della Polizia Postale hanno permesso di riscontrare che il conto corrente dove è confluita la somma di denaro era stato attivato con dati personali fittizi e con carta d’identità contraffatta. Esaminando i movimenti relativi al conto corrente usato per perpetrare la truffa, oltre al bonifico di oltre diecimila euro, erano presenti le disposizioni online di almeno due bonifici in uscita diretti ad un conto estero. Risultavano, inoltre, altre tre operazioni di bonifici in uscita, con causale “giroconto”, verso due conti intestati alla titolare della carta d’identità contraffatta e attivati online sempre presentando lo stesso documento e gli stessi dati personali. Grazie ad un selfie che ritraeva la moldava con in mano la carta d’identità falsa, e mediante avanzate tecniche di indagine di morfismo facciale, la Polizia Postale di Oristano ha identificato l’autrice della truffa che, con lo stesso documento, aveva attivato altri conti correnti, utilizzati per l’acquisto di criptovaluta in Bitcoin per renderne più difficile il tracciamento. L’incrocio dei dati bancari ha poi permesso l’identificazione certa della truffatrice, che è stata denunciata alla Procura della Repubblica per i reati di accesso abusivo a sistema informatico, truffa e possesso e fabbricazione di documento d’identità falso.

Incidente stradale nel pomeriggio a Baratili San Pietro, dove un sedicenne è rimasto gravemente ferito. Il ragazzo, alla guida in una moto Yamaha, stava percorrendo la via Roma quando, improvvisamente, non è più riuscito a controllare la moto, andando a sbattere contro una Panda parcheggiata. L’impatto è stato fortissimo, tant’è che il sedicenne è stato catapultato in avanti finendo rovinosamente sull’asfalto. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri e una ambulanza del 118. Date le gravi condizioni del ferito è intervenuto anche un elicottero dell’Areus, che ha trasportato il ragazzo all’ospedale Brotzu di Cagliari, in codice rosso.

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