Il grande ciclismo ritorna in Sardegna. Una tappa anche a Oristano.
Il ciclismo che conta fa tappa in Sardegna, riportando sulle strade dell’Isola i grandi protagonisti, dando vita a un evento di livello internazionale: la “Settimana Ciclistica Italiana – Sulle strade della Sardegna”, in programma dal14 al 18 luglio.
Alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, realizzata grazie al supporto della Regione e della Provincia di Sassari, erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Aldo Salaris; l’amministratore straordinario alla Provincia di Sassari, Pietrino Fois; il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu; il presidente regionale della Federazione ciclistica isolana, Stefano Dessì.
La manifestazione prevede la partenza da Alghero, passaggi a Sassari e Oristano, e doppia tappa con arrivo finale a Cagliari. Cinque tappe, con quattro città coinvolte (Alghero, Sassari, Oristano e Cagliari), un tracciato da 860 km, 21 squadre al via (molte di più quelle che avevano manifestato l’interesse a partecipare), 7 atleti per squadra, circa 3000 persone coinvolte fra staff tecnici e familiari, finestre Rai dedicate (4 quelle già programmate in palinsesto) e massima visibilità per un evento di caratura internazionale, inserito nel calendario ciclistico in concomitanza con la madre di tutte le gare, il Tour de France, che portano la Sardegna sotto i riflettori del ciclismo e dello sport mondiale, a poche settimane dall’Olimpiade giapponese.
L’appuntamento olimpico è il traguardo a cui tendono tutti i più grandi protagonisti della bicicletta, e proprio le strade della Sardegna rappresentano per loro un ottimo banco di prova in vista della sfida a cinque cerchi. In Sardegna gareggeranno, infatti, alcune delle più importanti squadre al mondo, oltre alle più interessanti espressioni del ciclismo made in Italy.
Per i sardi sarà l’occasione di ammirare Elia Viviani, portabandiera azzurro all’Olimpiade di Tokyo, dove gareggerà in pista e cercherà di riconquistare la medaglia d’oro. Ci sarà anche Filippo Ganna, che in terra sarda vuole preparare la rincorsa alla medaglia più ambita. E ancora Damiano Caruso, la vera sorpresa del Giro d’Italia, Michele Scartezzini, Simone Consonni , Alberto Bettiol, Gianni Moscon, lo svizzero Mader, Enrico Battaglin, Giovanni Visconti, l’inossidabile Davide Rebelli, Diego Ulissi, De Marchi, Cimolai, Aleotti, Alex Dowsett, il tedesco Pascal Ackermann e gli spagnoli Gonzales e Azurmendi.
Per l’Isola, quindi, massima visibilità, altissimo tasso di interesse e una luminosa vetrina sulle sue città, il suo patrimonio, la sua storia e il suo mare. Il tutto valorizzato da un grande e straordinario evento sportivo.
Per Andrea Lutzu, sindaco di Oristano, “…si tratta di un tassello importantissimo per la promozione del territorio, grazie agli organizzatori che hanno avuto il coraggio e le capacità di scommettere sull’iniziativa. Il nostro compito ora è quello di far sì che si possa fare il massimo possibile. Pensare a una partenza e a un arrivo in via Cagliari, a Oristano, è qualcosa che ci riporta indietro a immagini sportive di un passato recente, che è stato bello da vivere e di cui siamo orgogliosi. Il connubio sport-turismo-promozione è vincente, e va sostenuto. A settembre avremo a Torregrande i mondiali di Formula Kite, opportunità che abbiamo colto e che fa il paio con quella che stiamo raccontando e quelle che coglieremo. La promozione territoriale attraverso i grandi eventi sportivi può rappresentare un passo decisivo anche dal punto di vista economico”.
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