Set 01

Europei pallavolo femminile: la narboliese Alessia Orro porta l’Italia in semifinale.

Una grandissima Alessia Orro ha trascinato l’Italia alle semifinali dell’Europeo di pallavolo, battendo la Russia per 3-0 (25-20, 25-8, 25-15).

Questo l’articolo dell’inviato Davide Romani pubblicato sul sito de “La Gazzetta dello Sport”.

“L’Italia non tradisce e approda alle semifinali dell’Europeo. Nel quarto contro la Russia le azzurre si sono imposte 3-0 e ora venerdì alle 20 sfideranno l’Olanda. Come già successo al Mondiale 2018, nei quarti dell’Europeo 2019 e ai Giochi di Tokyo, le azzurre superano le russe alle prese in questa fase con un ricambio generazionale. Per l’occasione Mazzanti torna a dare fiducia dall’inizio a Orro (negli ottavi contro il Belgio Alessia era stata richiamata da metà del 2° parziale per far spazio a Malinov) mentre nella Russia spicca il talento della classe 2004 Fedorovtseva.

Primo set molto equilibrato con la squadra di Busato che riesce nella prima parte a tenere la testa avanti (8-11 massimo vantaggio) ma nella seconda parte di parziale sale in cattedra Egonu (67% con 7 su 11) ben supportata da Sylla. Ed è proprio la schiacciatrice di Conegliano a chiudere il 1° set.

Al cambio di campo l’Italia è sempre più sciolta e vola con un parziale di 12-0 (dal 4-3 al 16-3) propiziato dalla “fastidiosa” battuta flottante di Orro che ha messo in croce la ricezione russa. La Russia è un pugile alle corde mentre le azzurre sembrano togliersi di dosso tutte le insicurezze dell’ultimo periodo. Secondo set nel quale ha brillato Chirichella che ha chiuso con il 100% in attacco (3 su 3).

Anche nel 3° set a scavare il break che manda l’Italia alla seconda finale consecutiva nel torneo continentale è Alessia Orro. La regista sarda con la sua battuta manda ancora una volta in tilt il sistema russo e lancia le azzurre sul 7-4. Ma non è solo il servizio della regista a funzionare. Anche le battute di Pietrini e Danesi sono spine nel fianco russo e il divario aumenta fino al 13-6.

Il frecciazzurra è ripartito di slancio, la prossima fermata è l’Olanda. L’ultimo esame da superare per la finale. E chissà che sabato non ci sia la Serbia per l’oro. L’occasione per mettere una bella medicazione sulla ferita che ancora sanguina dopo l’eliminazione dai Giochi”. (Davide Romani, gazzetta.it).

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