Nov 04

Celebrata anche a Oristano la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Questa mattina, in Piazza Mariano, a Oristano, davanti al monumento ai Caduti, si è svolta la tradizionale cerimonia celebrativa della “Festa della Unità Nazionale – Giornata delle Forze armate”.

Il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Maria Bonaria Zedda hanno onorato la ricorrenza e a nome della comunità oristanese hanno deposto una corona di fiori in onore ai caduti.

Il sindaco Lutzu si è poi spostato nei comuni del Montiferru, fra quelli colpiti dagli incendi della scorsa estate, scelti quest’anno per ospitare il clou delle celebrazioni per la festa dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate. A Sennariolo si è tenuta la cerimonia militare, aperta con lo schieramento di rappresentanze delle Forze armate, della Polizia di Stato, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria, del Corpo forestale della Regione, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del fuoco e della Croce Rossa.

Il prefetto di Oristano, Fabrizio Stelo, accompagnato dal sindaco di Sennariolo Gianbattista Ledda e dal commissario straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente, ha deposto una corona in onore ai caduti.

Era presente anche una rappresentanza delle associazioni combattentistiche e dell’Arma con i rispettivi gonfaloni. La cerimonia è poi proseguita nel teatro comunale di Scano di Montiferro.

Sabato 6 novembre, alle 16, a Massama, il sindaco Andrea Lutzu inaugurerà il monumento ai caduti in guerra nativi della frazione. Al termine della santa messa si svolgerà la cerimonia di inaugurazione, nei giardini pubblici di via Casalini, alla presenza di autorità e cittadini oltre che del Comitato promotore.

Saranno l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, e il presidente della Camera di Commercio di Cagliari–Oristano, Maurizio De Pascale, a inaugurare venerdì 5 novembre, alle 9.30, nel palazzo dei congressi della Fiera di Cagliari, l’evento “Archeologika”, una tre giorni interamente dedicata alla promozione del turismo culturale sardo, con riferimento all’immenso patrimonio archeologico dell’Isola. Fino a domenica 7 novembre saranno realizzati diversi appuntamenti intorno alle tematiche archeologiche della Sardegna. In particolare, Archeologika sarà articolata come segue: 1) Percorso multimediale: al piano terra del palazzo dei congressi si snoderà un itinerario multimediale attraverso la preistoria e la storia sarda, dall’ossidiana all’epoca Romana. Le importanti vestigia del passato inscritte in maestose cornici naturali, spesso ancora nascoste agli occhi dei visitatori, raccontano la storia isolana in una mostra dall’importante base scientifica e dagli effetti scenografici sorprendenti. 2) Conferenze: per tre giorni e per sei ore al giorno si susseguiranno una serie di conferenze tese ad illustrare al pubblico le ultime scoperte ed i più recenti studi sull’archeologia in Sardegna. Docenti universitari, archeologi e ricercatori saranno i protagonisti degli incontri. Le conferenze avranno una durata di mezz’ora ciascuna. 3) Desk siti archeologici: la maggior parte delle società di gestione dei più importanti siti sardi avrà un desk in fiera e metterà i propri rappresentanti a disposizione del pubblico per illustrare i siti gestiti, le relative offerte commerciali e le novità. Hanno aderito le più importanti società di gestione di siti archeologici, museali e culturali della Sardegna

Sabato 6 novembre, alle 15, al Cinema Ariston di Oristano, sarà proiettato il film “La chevauchee du dieu. Sa Sartiglia, la cavalcata del dio”. Il film-documentario, della durata di un’ora e mezza circa, è stato realizzato in occasione della Sartiglia del 2020 da un’equipe di ricercatori dell’Università di Tolosa-Jean Jaurès, guidata dalla professoressa Margherita Orsino e Guy Sciortino Caria, che sabato racconteranno la loro esperienza. La pellicola è frutto della collaborazione fra l’Università di Tolosa e la Fondazione Oristano, e di un progetto nato allo scopo di far conoscere la Sartiglia agli studenti e ricercatori, nonché a un pubblico più vasto, tramite proiezioni su grande schermo seguite dalla diffusione su piccolo schermo in canali culturali e universitari internazionali. “La collaborazione fra l’Università di Tolosa Jean Jaurès e la Fondazione Oristano, unite da una convenzione internazionale sottoscritta nel 2020, vuole promuovere lo studio sulla Sartiglia e più in generale sul patrimonio culturale immateriale del nostro territorio, incentivando manifestazioni scientifiche e tesi di dottorato binazionali – ha osservato il presidente della Fondazione Oristano, Andrea Lutzu -. Il film rappresenta l’importante risultato di un lavoro condotto grazie alla partnership tra i due enti, che risponde perfettamente alle strategie di promozione internazionale e di valorizzazione culturale della Sartiglia avviate dal Comune e dalla Fondazione Oristano”. Sabato, al Cinema Ariston, il docufilm sarà proiettato in un’anteprima assoluta riservata ai soli invitati protagonisti del documentario, su iniziativa dell’Università di Tolosa, della Fondazione Oristano, dell’Istituzione Sa Sartiglia e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano. Nelle prossime settimane sono previste ulteriori proiezioni pubbliche.

Nell’ambito dei servizi organizzati dalla Questura di Oristano per verificare la regolarità amministrativa dei vari esercizi pubblici della Provincia di Oristano, la Divisione amministrativa e sociale ha sanzionato un esercizio pubblico per diverse infrazioni. Tra queste aver organizzato una serata da ballo, con intrattenimento musicale, in assenza della licenza, nonché uno spettacolo aperto al pubblico senza aver assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e senza l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Al titolare dell’esercizio pubblico è stata, inoltre, applicata la sanzione accessoria della chiusura del locale per cinque giorni.

3 comments

    • Aboliamo il cagliaricentrismo! on 4 novembre 2021 at 21:24
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    Ecco una ulteriore dimostrazione di come e quanto la Regione sarda e i suoi amministratori (In questo caso l’assessore Chessa e il presidente della Camera di commercio di Cagliari e Oristano, ma Oristano c’è solo di nome …) siano cagliaricentrici. Una manifestazione che poteva dare respiro alle zone centrali spopolate e martoriate dell’isola, dove la vanno a fare? A Cagliari !!! E nessuno si ribella !!! !!! !!!

    • Salvatore on 4 novembre 2021 at 22:31
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    Sono d’accordo. Oristano ha perso l’ennesima occasione. E ti do ragione anche quando dici che assistiamo a questa continua spoliazione, in vari settori, senza avere la forza, nè le capacità per reagire e ribellarci al cagliaricentrismo. La nostra classe politica è troppo occupata a difendere a Cagliari i propri interessi ed è sempre più prona e pronta a calarsi le braghe per un tozzo di pane. Che pena!

    • Aboliamo il cagliaricentrismo! on 5 novembre 2021 at 19:56
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    Salvatore, pure io concordo con le tue parole. E, per protesta, non sarò di certo io ad andare a visitare la mostra. Quando decideranno di spostarla in una zona disagiata e a rischio di spopolamento ci andrò senza alcun dubbio.

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