Gli effetti del conflitto ucraino-russo, a causa dei rincari delle materie prime, dell’energia e dei carburanti, come gas, petrolio, grano e alluminio, ma anche per il rallentamento dei flussi turistici, sta mettendo sotto pressione oltre 30mila imprese sarde (circa 95mila addetti), rischiando così di compromettere la ripresa delle aziende isolane.
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