Covid: nell’Isola 1.677 ulteriori contagi (166 in provincia e 36 a Oristano) e altri 6 morti.
In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 1.677 (di cui 1.379 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10.623 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (2 in più di ieri), quelli ricoverati in area medica sono 325 (8 meno di ieri), mentre sono 30.378 i casi di isolamento domiciliare (42 in più rispetto a ieri).
Si registrano anche 6 decessi: un uomo di 67 e una donna 73 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; un uomo di 100 anni, residente in provincia di Nuoro; una donna di 87 e due uomini di 72 e 74 anni, residenti nella provincia di Sassari.
Dei 1.677 casi odierni, 166 sono riferiti alla provincia di Oristano, 509 a quella di Sassari, 478 all’Area Metropolitana di Cagliari, 239 alla provincia di Nuoro, e 285 al Sud Sardegna.
Nelle ultime 24 ore a Oristano si sono registrati 36 nuovi casi e 35 guarigioni.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 5.949, i pazienti guariti 5.368, i casi attualmente positivi 536, e i decessi 40.
Pioggia e neve non hanno fermato, stamattina, la prima messa all’opera della trincia meccanica donata da Confagricoltura Sardegna all’Associazione Montiferru, insieme a un pacchetto di ore di lavoro pagate e di piantine d’olivo da mettere a dimora prossimamente, per rigenerare e far ripartire il mondo agricolo del territorio, gravemente colpito dagli incendi dello scorso luglio. Ci si è dati appuntamento a “Sa Tanca Manna”, in un luogo simbolo e dal forte impatto emotivo, a poca distanza dall’oleastro millenario divorato dalle fiamme e che fino all’ultimo si sta cercando di salvare. Al cospetto del “patriarca”, in un’area dove l’olivicoltura rappresentava una delle realtà di maggior eccellenza dell’isola, si sono ritrovati agricoltori e allevatori, i componenti dell’Associazione Montiferru, i vertici di Confagricoltura Sardegna, una rappresentanza territoriale dell’organizzazione di categoria dell’Aquila e della Senior Onlus – L’età della saggezza di Roma (una realtà promossa dall’Associazione nazionale pensionati Confagricoltura). Proprio da oltre Tirreno, da nord a sud, e in particolare da ‘Abruzzo, sono arrivate importanti donazioni tra risorse dirette e fondi stornati dal 5 per mille. Alla giornata di solidarietà non è mancata la benedizione di don Mario Piras, parroco di Cuglieri. “Quando l’estate scorsa le immagini dei roghi hanno fatto il giro del mondo, molti nostri associati ci hanno chiamato da diverse parti d’Italia per mettersi a disposizione e darci una mano – ha detto il presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele -. È partita così una raccolta fondi spontanea, che proprio nei territori dell’Aquilano ha toccato il punto massimo della solidarietà”. “Gli aiuti che sono arrivati e continuano a giungere non solo dalla Sardegna, ma da tutto il mondo – ha aggiunto il presidente dell’Associazione Montiferru, Pier Paolo Arca -, servono per far ripartire l’agricoltura del nostro territorio, uno dei più importanti sul piano della qualità e della tradizione dell’olivicoltura regionale, e su quello della rigenerazione del territorio”.
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