Covid: 1.989 nuovi casi e 4 morti. Cdx Oristano: altro rinvio. Regione: rimpasto al pit stop.
Secondo l’ultimo bollettino dell’Unità di crisi regionale, i nuovi casi confermati di positività al Covid in Sardegna sono 1.989 (di cui 1.599 diagnosticati da antigenico).
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.051 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (uno in più di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 323 (7 in meno rispetto a ieri). Sono29.950 sono i casi di isolamento domiciliare (134 in meno nelle ultime 24 ore).
Si registrano anche 4 decessi: due donne di 84 e 96 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due uomini di 77 e 91 anni, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e nella provincia di Sassari.
A Oristano si sono registrati 65 nuovi casi di positività e 33 guarigioni dal Covid.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 6.134, i pazienti guariti 5.496, i casi attualmente positivi 592, e i decessi 40.
Mentre a Oristano si è conclusa un’altra riunione del centrodestra con un nulla di fatto sul nome del futuro candidato alla carica di sindaco (ci si incontrerà nuovamente lunedì e mercoledì prossimi), a Cagliari la coalizione destrorsa sembra non avere ancora le idee chiare sul futuro rimpastino alla Regione. Per questo motivo è stato rinviato, tanto per cambiare, l’ennesimo incontro decisivo, così come ha riferito Alessandra Carta nel suo articolo su Sardinia Post.
“Il rimpasto della Giunta regionale va incontro a un brusco e improvviso stop. Tutta colpa del Covid, a sentire quanto filtra da Palazzo. Perché questo pomeriggio da Christian Solinas si sarebbero dovuti presentare Udc, Lega e Psd’Az. Ma dal Carroccio hanno annunciato che l’onorevole e coordinatore regionale, Dario Giagoni, è ancora positivo al virus, ragion per cui tutto slitta alla prossima settimana. A Villa Devoto, dal governatore, andrà solo la delegazione dello scudo crociato guidata dal suo leader Giorgio Oppi. Il motivo per cui senza Giagoni la Lega non va da nessuna parte (anche se sono disponibili il capogruppo Pierluigi Saiu e il vice Andrea Piras), è che nelle fila delle camicie verdi c’è maretta. Solinas non c’entra, stavolta. Anzi: il governatore, proprio per non crearsi (altre) inimicizie, ha deciso di non chiedere nulla al partito di Matteo Salvini, sebbene sia sovradimensionato perché, a fronte di sette consiglieri regionali, ha tre assessori più la presidenza dell’Aula. Il problema della Lega è interno e riguarda il gradimento dei rappresentanti nell’Esecutivo: non tutti sono soddisfatti di Mario Nieddu, titolare della Sanità, e di Valeria Satta, alla guida del Personale (il terzo assessore del partito è l’ogliastrino Giorgio Todde che ha in mano i Trasporti, ma è un intoccabile). Per tutte queste ragioni, Eugenio Zoffili, il luogotenente di Salvini in Sardegna, vuole che a Villa Devoto vada Giagoni a tutti i costi. Il coordinatore ha una fede cieca nel suo ‘capo’ e non si sognerebbe mai di fare e disfare in autonomia. Oggi a Villa Devoto non va nemmeno il Psd’Az perché il partito del governatore sarà l’ultimo ad essere sentito. È il più numeroso della maggioranza (con undici consiglieri, incluso il presidente della Regione) e le voci interne serviranno a Solinas per tirare le somme e decidere come modificare la squadra di governo. Al momento lo schema non sembra invariato: la mossa più scontata che può fare Solinas è mandare via dalla Giunta Anita Pili, l’assessore di Sardegna 20venti, il movimento che in Aula ha un solo rappresentante, il fondatore Stefano Tunis. Troppo poco per avere, con la legge dei numeri, una delega nella squadra di governo. Si attende poi la decisione dei Fratelli d’Italia che nell’Esecutivo hanno un assessore, Gianni Lampis all’Ambiente, a fronte di tre scranni in Aula. Se gli Fdi lasciano Lampis, tocca ai Riformatori mettere la quarta donna. Vorrebbe dire via dalla Giunta l’onorevole-assessore Aldo Salaris per fare spazio a una delega al femminile. Se invece gli Fdi fanno la staffetta interna, cambia lo scenario: al posto di Lampis arriverebbe in Regione la coordinatrice sarda del partito, Antonella Zedda, il che permetterebbe ai Riformatori di scegliere senza l’acqua alla gola il miglior assessore possibile. Con o senza Salaris in sella. Udc, Lega e Psd’Az sono gli ultimi tre partiti della coalizione che devono ancora vedersi con Solinas per definire, in primo luogo, il patto di legislatura. Ovvero un’agenda con pochi temi per provare a rilanciare la disastrosa azione di governo messa in campo in questi primi tre anni. Tra ieri e lunedì, Solina ha incontrato Roberto Caredda di Idea Sardegna, nuovo gruppo fondato insieme all’ex grillina Carla Cuccu e all’ex dei Riformatori, Giovanni Antonio Satta. Poi è stata la volta dei liberal democratici con Salaris e della Zedda per gli Fdi. A seguire la delegazione di Forza Italia che ha chiuso il primo blocco di incontri bilaterali. Adesso tutto si ferma per qualche giorno. Solinas aveva promesso la chiusura del rimpasto e la firma del patto di legislatura prima di Pasqua. Ma il centrodestra dovrà aumentare il ruolino di marcia per centrare l’obiettivo”. (Alessandra Carta, sardiniapost.it).
Al via, a Oristano e frazioni, i progetti di manutenzione straordinaria delle strade, per un totale di 270 mila euro, due finanziati dal Ministero dell’Interno rispettivamente con 125 e 65 mila euro e uno con 78 mila euro di fondi comunali. “Tra i tanti interventi mirati a garantire una migliore mobilità pedonale e veicolare, i progetti si concentreranno soprattutto su tratti stradali interessati da una cospicua mole di traffico, che presentano evidenti criticità o sui quali esistono particolari esigenze per la presenza di servizi e attività commerciali. Tra questi, dunque, via Limbara, via Petri, via Adua a Silì, l’ingresso di San Quirico, via Figoli e via Canepa – spiega il sindaco Andrea Lutzu -. Sono allo studio, ma pronti a entrare nella fase attuativa già dalle prossime settimane, anche altri importanti interventi sulla viabilità urbana e sulle barriere architettoniche”. In via Limbara è previsto il rifacimento del manto stradale nel tratto tra la rotatoria spartitraffico del campo Tharros e l’intersezione con la via Gennargentu. In via Dorando Petri (importante via di ingresso alla città anche per i veicoli provenienti dalla zona e dal porto industriale oltre che da Santa Giusta e dal terralbese) il rifacimento riguarda il tratto tra la rotatoria del campo Tharros e la rotatoria con via Gennargentu. Il rifacimento del manto stradale di via Adua (la dorsale principale di Silì) interessa il tratta compreso tra le intersezioni con le vie Martiri del Congo e San Pietro. In via Figoli il rifacimento del manto stradale è relativo al tratto compreso tra l’imboccatura con la piazza Roma e l’intersezione con la via Mariano IV d’Arborea. “In questo tratto di via, con due successivi interventi sono in corso di rifacimento i marciapiedi, pertanto, l’intervento previsto nel presente progetto rappresenta il completamento della sistemazione della via – osserva l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Pinna -. Rifacimento dei marciapiedi anche nella via Canepa tra le intersezioni con la via Donizetti e la via Cimarosa. Un intervento interessa anche la via di accesso principale alla borgata di San Quirico dalla strada provinciale 67, dove negli ultimi tempi si è assistito ad un progressivo degrado di alcuni tratti di carreggiata, con interessamento anche dello strato di collegamento, accentuato dalle recenti piogge che hanno reso problematico il transito dei veicoli e l’accesso alla borgata lungo la direttrice di traffico principale”. Inoltre, sono previsti interventi mirati a rifacimenti localizzati di strade o marciapiedi. “I lavori si riferiscono prevalentemente ad interventi sull’intera carreggiata e, in alcuni casi, alla messa in sicurezza di tratti di carreggiata o di marciapiede – precisa l’assessore Pinna -. Le tipologie di lavorazioni sono: manutenzione o risanamento del manto stradale, danneggiato dal logorio dovuto al traffico o a ripristini male eseguiti; risanamento dello strato di collegamento o della struttura della strada, danneggiato a causa dei cedimenti dovuti ad interventi nei sottoservizi ripristinati in maniera approssimativa; sostituzione delle bocche di lupo di raccolta acque meteoriche con caditoie a pozzetto prefabbricato in calcestruzzo e griglia carrabile; rifacimento, adeguamento o integrazione della segnaletica orizzontale e verticale; rifacimento dei marciapiede eseguito in manto bituminoso; manutenzione di tratti di pavimentazione dei marciapiedi”.
L’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Oristano ha avviato la realizzazione di tre passaggi pedonali rialzati in altrettanti punti della città, per migliorare la sicurezza stradale in zone particolarmente critiche. “I nuovi attraversamenti rialzati sono in corso di realizzazione in via Diaz, via Mattei e via Sardegna – spiega il sindaco Andrea Lutzu -. Si tratta di tre punti critici per la viabilità urbana, dove l’eccesso di velocità determina gravi situazioni di pericolo per i pedoni. Dopo i quattro attraversamenti realizzati nei mesi scorsi in via Palmas (in prossimità dell’incrocio con le vie Arborea e Iglesias e la piazza Abis), via Cagliari (in prossimità dell’autostazione Arst vicino ai Palazzi Saia e all’altezza dell’Hospitalis Sancti Antoni) e uno in via Nazionale a Silì, interveniamo per dare una nuova risposta concreta a un problema di sicurezza stradale che da qualche tempo si è presentato in città, destando grande preoccupazione”. “Gli attraversamenti pedonali rialzati si sono rivelati una soluzione particolarmente adatta per aumentare la sicurezza della viabilità stradale, per regolamentare e migliorare la circolazione e ridurre il rischio di incidenti – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Pinna -. In città si sono verificati diversi incidenti stradali e a farne le spese, anche in maniera drammatica, sono stati alcuni pedoni investiti anche mentre attraversavano sulle strisce pedonali. L’alta velocità è una delle cause, ma non l’unica, degli incidenti stradali. Per questo motivo, di concerto con il Comando della Polizia locale, abbiamo individuato punti particolarmente pericolosi, nei quali era necessario imporre il rallentamento delle vetture a beneficio della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, ma anche degli stessi automobilisti”. I lavori sono in fase di realizzazione, ma saranno completati rapidamente, pioggia permettendo. Il costo per la realizzazione dei tre attraversamenti pedonali rialzati ammonta a 30 mila euro circa.
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