Terzo Raduno Mondiale degli Zorro: “Diventeremo un’opera d’arte”.
I due giorni del “Terzo Raduno Mondiale degli Zorro” a Oristano si avvicinano al galoppo. Dopo il primo annuncio, un graffito apparso all’improvviso sulla Torre di Mariano II e poi rimosso;
dopo che decine di imbarcazioni piene di Zorro hanno fluttuato verso Oristano, sulle note che il sax prodigioso di Gavino Murgia ha dedicato alla luna piena;
dopo che sui terrazzi e nei vicoli del centro storico della città sono apparsi come in sogno tanti elegantissimi Zorro; dopo che i balconi della città hanno esposto (e stanno esponendo) drappi neri con le scritte “Riprendiamoci la zeta” e “Zorro per la pace”, ecco che, finalmente, viene reso pubblico il programma completo delle due giornate fatidiche.
È importantissimo che all’appuntamento giungiamo in molti, ed è fondamentale che tutti siamo vestiti da Zorro (è il costume più facile da realizzare); potremmo così realizzare la più formidabile, la più appassionata, la più virale marcia della pace del pianeta.
Diventeremo un’opera d’arte vivente.
Questo il programma (Attenzione, la partecipazione è libera ma è indispensabile indossare il mantello e la maschera. Se non saremo tutti Zorro questa manifestazione non avrà alcun senso):
Venerdì 27 maggio, alle 20.30, al teatro Garau, “Simposio: gli Zorro segreti”.
Con regolare maschera e mantello neri parteciperanno il neurofarmacologo Gianluigi Gessa; , la scrittrice e sceneggiatrice Barbara Alberti; l’epistemologo Silvano Tagliagambe; il regista e autore Filippo Martinez; il critico letterario e cinematografico Fabio Canessa; lo scrittore Nino Nonnis; l’inviato di guerra Luca Foschi. L’ingresso, consentito solo agli Zorro, è libero sino all’esaurimento posti.
Sabato 28 maggio, ore 16, in via Duomo, “Zorriglia”.
Oltre 200 cavallini di canna con le rosette regolarmente “zorrate” saranno a disposizione degli Zorro più giovani che vorranno cimentarsi nella corsa alla stella. Coordina Gianni Ledda.
Alle 17, nel centro storico, “La danza degli Zorro”.
Le scuole di danza della provincia di Oristano si esibiranno con coreografie zorresche appositamente studiate per l’occasione.
Dalle 18, in piazza Cattedrale, piazza Eleonora e piazza Roma, “Raduno, sit-in e concerto degli Zorro”.
Nella piazza della Cattedrale, gli Zorro di tutto il mondo si raduneranno per poi sfilare in corteo nel centro storico.
Dopo un sit-in in piazza Eleonora, intorno alle 20.30, gli Zorro raggiungeranno piazza Roma, dove si terrà il grande concerto finale con L’Armeria dei Briganti, le guest star (in rigoroso ordine alfabetico) saranno Emanuele Contis, il Coro Maurizio Carta, Cristina Lanzi, le Lucido Sottile, Piero Marras, Ambra Pintore e Ilaria Porceddu.
A Oristano si sono registrati oggi 30 nuovi contagi e 21 guarigioni dal Covid. Il totale dei casi rilevati fino a questo momento in città sale a 7.471, i pazienti guariti sono 7.075, i casi attualmente 343, e i decessi 45
In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 1.079 (di cui 935 diagnosticati da antigenico).
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6357 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (2 meno di ieri), quelli ricoverati in area medica 198 (15 in meno di ieri), mentre sono 21.948 sono i casi di isolamento domiciliare (580 in meno rispetto a ieri).
Si registra anche il decesso di una donna di 78 anni, residente nella provincia di Oristano.
Dei 1.079 casi odierni, 116 sono riferiti alla provincia di Oristano, 359 all’area metropolitana di Cagliari, 199 alla provincia di Sassari, 123 a quella di Nuoro e 282 al Sud Sardegna.
Per Adiconsum Sardegna va bene l’inchiesta sui prezzi avviata dalla Procura di Cagliari, ma occorre estendere le indagini anche al comparto dei trasporti (traghetti, aerei, autonoleggio), le cui tariffe nelle ultime settimane stanno aumentando in modo eccessivo. E proprio in tema di prezzi l’associazione diffonde oggi un report che attesta come in Sardegna i listini al dettaglio crescano a ritmo più sostenuto rispetto al resto d’Italia. In base al dato definitivo dell’Istat, l’inflazione in Sardegna registra un tasso del +6,8% contro il +6% della media nazionale. A causa dei rincari dei prezzi al dettaglio una famiglia sarda tipo si ritrova oggi a spendere in media +1.808 euro su base annua rispetto al 2021. Secondo l’Adiconsum, gli alimentari crescono ad un ritmo molto sostenuto con i listini che nell’ultimo mese registrano nell’Isola un +8%: a parità di consumi una famiglia media spende quasi 410 euro in più all’anno solo per mangiare. Per quano riguarda l’ “Energia elettrica, gas e altri combustibili” in Sardegna l’aumento medio è del +54,5%, i servizi di trasporto crescono del +23,2%, le tariffe delle strutture ricettive del +7,2% e i ristoranti del +5,8% .“Ancora una volta i cittadini della Sardegna sono penalizzati sul fronte dei prezzi al dettaglio – afferma il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu –. Preoccupa in particolare l’andamento dei beni alimentari, che risentono del conflitto scoppiato in Ucraina, ma anche di evidenti speculazioni che spingono i listini al rialzo e che porteranno le famiglie a ridurre i consumi anche di cibo per far quadrare i conti a fine mese”.
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