Covid: in Sardegna 2.733 nuovi casi e ulteriore peggioramento della curva epidemiologica.
Ancora alto il numero dei contagi in Sardegna, dove i nuovi casi confermati di positività al Covid sono oggi 2.733 (di cui 2.522 diagnosticati da antigenico), ma non si registrano decessi.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8.091 tamponi, per un tasso di positività al 33,7%.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (+3), quelli ricoverati in area medica sono 128 (+4), mentre sono 25.327 i casi di isolamento domiciliare (addirittura 1.589 in più rispetto a ieri).
Dei 2.733 casi odierni, 281 sono riferiti alla provincia di Oristano, 837 all’area metropolitana di Cagliari, 688 alla provincia di Sassari, 257 a quella di Nuoro e 670 al Sud Sardegna.
A Oristano, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 56 nuovi contagi e 31 guarigioni.
I casi rilevati fino a questo momento in città sono in totale 8.496, i pazienti guariti 8.006, i casi attualmente positivi 433, e i decessi 51
Intanto, peggiora ancora la curva epidemiologica del Covid in Sardegna, dove la pandemia non sembra dare tregua per l’estate.
E’ quanto evidenzia la Fondazione Gimbe, secondo la quale, nella settimana tra il 22 e il 28 giugno, i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti salgono da 1028 a 1440 (raddoppiando rispetto alla settimana dall’8 al 15 giugno), con un aumento dei nuovi casi del 38,3% rispetto ai sette giorni precedenti.
L’incremento maggiore dell’incidenza si registra nel Sassarese con 624 casi per 100 mila abitanti e +64,2% rispetto alla settimana precedente. Seguono le province di Oristano (716 casi per 100 mila ab. e +47,4%) e il Sud Sardegna con 998 casi per 100mila ab. e +41,5%. Poi c’è la provincia di Nuoro ( 492 e +40,6%, e la Città Metropolitana di Cagliari che pur avendo un incremento di solo il 22,4% registra il maggiori numero di casi, 1.143 per 100mila abitanti, rispetto a tutte gli altri territori.
Resta sotto la media nazionale l’occupazione dei posti letto in area medica (7,6%) mentre è sopra la media italiana quella in terapia intensiva (3,9%).
Sul fronte vaccinale, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari all’8% (media Italia 7,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 3,8%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari, invece, a 9,8% (media Italia 11,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 6,2%.
Il tasso di copertura con quarta dose per le persone immunocompromesse è del 47,8% (media Italia 42,0%), mentre per gli over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79, è del 7,5% (media Italia 20,1%). I bambini sino agli 11 anni che hanno completato il ciclo vaccinale rappresentano il 43,2% del totale (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 4,4% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha convocato il primo consiglio comunale per giovedì 7 luglio, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Convalida dell’eletto alla carica di sindaco e delle/degli elette/i alla carica di consigliera/e comunale – esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità delle/degli elette/i. 2) Elezione del presidente del consiglio comunale. 3) Elezione dei vicepresidenti del consiglio comunale. 4) Giuramento del sindaco. 5) Comunicazione, da parte del sindaco, delle nomine concernenti le cariche di vicesindaco e assessori. 6) Elezione della commissione elettorale comunale. 7) Nomina dei consiglieri comunali in seno alla commissione per la formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari.
Il neo sindaco di Oristano ha firmato il “Manifesto italiano per le cure palliative pediatriche”. L’iniziativa è nata a livello nazionale, grazie all’impegno di oltre 190 volontari aderenti alla rete informale “Innamorati delle CPP”, composta prevalentemente da professionisti socio-sanitari del settore. Per promuovere il Manifesto, gli organizzatori della rete informale “Innamorati delle cure palliative pediatriche” e della “Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus” hanno lanciato il progetto “Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche”, che prevede una campagna di comunicazione nazionale collegata ad iniziative e attività diffuse a livello regionale di carattere sportivo, scientifico, istituzionale, culturale e ricreativo. “Il Comune di Oristano aderisce con convinzione a questa campagna, nella consapevolezza dell’importanza del messaggio che si vuole veicolare – spiega il sindaco Massimiliano Sanna -. Oggi in Italia oltre 35.000 bambini necessitano di cure palliative pediatriche, ma di loro solo una piccola percentuale riceve questo tipo di assistenza. Per dare concretezza ai principi espressi dal legislatore, è necessario un cambio di approccio, lo sviluppo di una cultura delle Cure Palliative Pediatriche diffusa e condivisa a livello di società civile e di comunità scientifica, e la costituzione di reti di professionisti specificatamente formati”. Il Manifesto fissa alcuni temi e alcuni obiettivi: sottolinea, in primo luogo, che le cure palliative pediatriche sono un diritto e sono personalizzate a seconda dei bisogni del bambino, stabilisce il principio secondo cui le cure prendono in carico il nucleo familiare e amicale e promuovono lo sviluppo del bambino, hanno come obiettivo il rispetto della dignità della persona lungo tutto il percorso di cura. Viene sottolineato anche che le cure si realizzano in tutti i luoghi di cura e di vita del bambino e della famiglia, attraverso un’organizzazione a rete. Sono previsti centri di riferimento regionali e personale formato e di diverse competenze integrate. “Sottoscrivendo il manifesto – sottolinea Sanna – il Comune di Oristano riconosce che i principi enunciati sono fondamentali per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da malattie croniche e inguaribili ad alta complessità assistenziale che afferiscono alla rete di cure palliative pediatriche”.
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