Corrias: “Per salvaguardare il territorio dal rischio idrogeologico servono risorse urgenti”.
Il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese ha inviato ieri una nota al presidente della Regione Christian Solinas, agli assessor regionali dell’Agricoltura (Gabriella Murgia) e dei Lavori pubblici (Aldo Salaris), alle associazioni agricole, all’Anbi regionale, e a tutti i 25 sindaci del territorio compreso nel Comprensorio di bonifica.
Nella nota, partendo da quanto accaduto nei giorni scorsi nelle Marche, dal ricordo delle alluvioni che hanno colpito la nostra Isola negli scorsi anni, “…e dalla consapevolezza che le peculiari caratteristiche del territorio Oristanese rendono possibile il verificarsi di fenomeni analoghi”, il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, Carlo Corrias, ha voluto sensibilizzare i vertici regionali sulla necessità di un intervento straordinario e urgente per la sicurezza del territorio.
“Il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese – si legge nelle nota – ha tra i suoi compiti istituzionali la gestione della rete scolante al diretto servizio della produzione agricola, e la gestione delle opere di bonifica idraulica al servizio del territorio. Funzione che il Consorzio svolge in un comprensorio di 85 mila Ha appartenenti a 25 comuni, particolarmente sensibili perché a scarsa capacità di deflusso idrico, anche con la gestione e manutenzione di 12 impianti idrovori e circa 2.000 Km di canali di dreno.
La delicatezza e l’importanza di tali attività – sostiene il presidente Corrias -, generalmente poco nota ai più, diviene improvvisamente evidente ogniqualvolta si verificano fenomeni alluvionali che devastano il territorio e assurgono agli onori delle cronache, con i loro danni e le loro vittime.
La normativa regionale prevede che i costi per la gestione e manutenzione delle opere citate siano al 100% a carico della Regione, ma i contributi annualmente assegnati risultano nettamente inferiori sia alle spese effettivamente sostenute dal Consorzio, sia di quelle che sarebbe necessario effettuare per garantire la più idonea manutenzione delle opere, e così salvaguardare efficacemente il territorio.
L’Ente consortile – prosegue Corrias – si trova in una situazione insostenibile, perché è cosciente che sarebbe necessario incrementare le attività di bonifica al fine di garantire la salvaguardia del territorio, ma sa anche che farlo lo costringerebbe ad aumentare ulteriormente i tributi a carico delle aziende agricole, in misura non sostenibile per un settore già in forte sofferenza.
Gli eventi meteorici sopra citati rendono quanto mai evidente l’urgente necessità che si effettui nel comprensorio un intervento manutentivo urgente di ampia scala, che metta in sicurezza tutte le aree più sensibili, rimuovendo o riducendo le criticità esistenti, secondo un programma che il Consorzio intende concordare con le Amministrazioni Comunali interessate.
Considerato che un simile programma non può essere realizzato attingendo ancora una volta dalle risorse delle aziende agricole, ed in attesa che si trovi una soluzione non temporanea al problema di dare un adeguato finanziamento delle attività di bonifica e difesa del territorio, risulta necessario disporre, in tempi quanto mai rapidi, di un contributo straordinario per la sua realizzazione, che il Consorzio ha stimato in 3 milioni di euro.
A supporto di tale iniziativa – conclude Corrias – l’Ente intende convocare, nelle prossime settimane, un incontro con tutti i sindaci del territorio per valutare gli interventi necessari e urgenti, al fine di cercare di rimuovere, o quanto meno limitare nei limiti del possibile, tutte le criticità da rischio idrogeologico”.
Commenti recenti