Nov 05

Mont’e Prama: numeri record per i siti archeologici di Cabras.

Con l’arrivo dei dati relativi al mese di ottobre (+10% di ingressi complessivi rispetto al periodo pre-pandemia, +28% solo al Museo civico) la tendenza dell’anno 2022 è ormai chiara.

Il numero di visitatori e incassi nei siti archeologici di Cabras continuano a incontrare l’apprezzamento di un pubblico variegato, proveniente non solo dall’Isola e dalla Penisola, ma sempre più dal resto d’Europa e da altri continenti.

“I dati relativi a incassi e ingressi, dopo un primo semestre che ancora soffriva le incertezze legate alle regole Covid e ai collegamenti – ha detto il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni -, grazie a un’estate da record e a un ottobre che si è rivelato sorprendente, ci dicono che l’anno in corso sarà quello della consacrazione di Cabras e del Sinis come destinazione turistica anche culturale.

Si tratta di un primo importante passo nella strategia che la Fondazione Mont’e Prama, in questo caso raccogliendo il testimone dal Comune di Cabras, che da decenni ha investito sulla valorizzazione dei suoi beni culturali, sta portando avanti in termini di promozione.

Ora occorre lavorare per consolidare questi risultati e per avviare una stagione di pianificazione, finalizzata a dare a Cabras e ai paesi del Sinis le infrastrutture necessarie per far vivere meglio i propri residenti e mettere in condizione le imprese di fornire servizi adeguati ai visitatori, in un’ottica di crescita socio-economica del territorio”.

Nel 2023 la Fondazione punterà su ricerca e didattica, con la direttrice, Nadia Canu, che presenterà i progetti per un nuovo grande restauro della statuaria di Mont’e Prama, che si svolgerà fra il centro di Li Punti, quello di Calamosca e Cabras, e per la richiesta di concessioni di scavo a Mont’e Prama e a Tharros. Intanto procederanno i lavori di infrastrutturazione dei siti, nell’ottica di un Parco archeologico naturale.

“Nell’accogliere con soddisfazione i risultati di questi primi 16 mesi di attività – ha concluso Muroni -, non posso esimermi dal ringraziare il personale della Cooperativa Penisola del Sinis, che gestisce per nostro conto i siti archeologici e il Museo, e ringrazio pubblicamente anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Abis”.

Altri due decessi per Covid in Sardegna, dove prosegue il calo dei contagi e dei ricoveri. Nelle ultime 24 ore si registrano nell’Isola 536 casi confermati di positività, rispetto ai 695 della rilevazione precedente.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 2.590 tamponi, con un tasso di positività che passa dal 22,1% al 20,6%.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva restano a quota 6, mentre quelli in area medica scendono a 88 (-5). Continua invece a crescere il numero delle quarantene, visto che sono 8.058 i casi di isolamento domiciliare (+137 rispetto a ieri).
I due morti sono una donna di 77 anni e un uomo di 82, residenti nella provincia di Sassari.

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