Otto titoli in cartellone al Teatro Garau per la stagione di prosa organizzata dal CeDAC.
Omaggio a Dino Buzzati tra riletture di classici e testi contemporanei, con sapienti intrecci fra teatro, letteratura, musica e cinema, spettacolari acrobazie e clownerie con la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa Musica e Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC.
Il CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, ha organizzato la stagione al Teatro “Antonio Garau” di Oristano con il patrocinio e il sostegno dell’assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Oristano, della Regione e del Ministero della Cultura, con il contributo della Fondazione di Sardegna, e il supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.
Otto i titoli in cartellone, da novembre ad aprile, con i grandi protagonisti della scena, da Gioele Dix a Francesca Reggiani, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Caterina Costantini e Eva Grimaldi con Eva Robin’s e Evelina Nazzari, Giorgio Lupano, e ancora Marta Proietti Orzella e Elisa Pistis, il geologo Mario Tozzi e il jazzista Enzo Favata e la Compagnia Nando e Maila.
“La nuova stagione di prosa offre una programmazione intrigante e variegata pensata per soddisfare il gusto di un pubblico di appassionati della prosa e curiosi delle novità, ma anche per attrarre nuovi spettatori, puntando in particolare alle giovani generazioni”, ha detto il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, presentando la rassegna.
“Con il Cedac si rinnova una collaborazione che dura da oltre 30 anni – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Luca Faedda -. È un rapporto che assicura sempre importanti risultati e anche quest’anno ci aspettiamo un’ottima risposta dal pubblico. Le premesse ci sono tutte. In primo luogo la qualità degli spettacoli proposti, ma anche l’avvio della nuova gestione del teatro che coincide con la piena ripresa delle attività dopo un lungo periodo segnato dal Covid. Infine, è doveroso essere ottimisti per il prossimo completamento del teatro che consentirà di accedere anche alla galleria in condizioni di sicurezza, ampliando la capienza”.
Il cartellone si articola tra una moderna versione del “Macbeth” di William Shakespeare e una riscrittura de “Le Serve” di Jean Genet, un emozionante viaggio tra le pagine di Dino Buzzati e la trasposizione teatrale de “Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Scott Fitzgerald, accanto a una scoppiettante commedia come “Tutto per Lola” di Roberta Skerl. La vis comica e l’ironia di Francesca Reggiani, con il suo nuovo spettacolo “Gatta Morta”, per un divertente affresco della società; una riflessione sul presente e il futuro con “Uomini e Virus” di e con Enzo Favata e Mario Tozzi; e le funamboliche invenzioni tra musica classica e rock della “Sonata per Tubi” della Compagnia Nando e Maila nel segno del nouveau cirque.
Per la direttrice artistica del Cedac, Valeria Ciabattoni, “…sarà una stagione importante sotto tanti punti di vista, in primo luogo perché si apre un nuovo triennio di programmazione con il Ministero della Cultura dopo due anni di Covid e di restrizioni. Noi ci presentiamo a Oristano con un cartellone brillante per dare un senso di rinascita e di ripresa felice e con otto spettacoli che sapranno raggiungere ogni fascia di pubblico”.
Alla conferenza stampa di presentazione, questa mattina, era presente anche il presidente della Pro Loco cdi Oristano, Gianni Ledda, che proprio nei giorni scorsi ha firmato il contratto per la gestione del teatro Garau.
Il programma
Ouverture – mercoledì 23 novembre, alle 21 – tra atmosfere fantastiche e surreali con “La corsa dietro il vento / Dino Buzzati o l’incanto del mondo” con Gioele Dix, che firma drammaturgia e regia, protagonista sulla scena con Valentina Cardinali (produzione CTB /Centro Teatrale Bresciano), per riscoprire il fascino dei racconti dello scrittore, giornalista e pittore, “fine scrutatore d’anime”, in un mosaico di personaggi e storie. “Ho cominciato a leggere i racconti di Dino Buzzati all’età di dodici anni. Sono diventati parte del mio immaginario – racconta Gioele Dix –. La sua voce assomiglia spesso alla mia. Lo considero l’inventore di racconti perfetti, che non solo ti avvincono, perché vuoi sapere come vanno a finire, ma ti lasciano sempre un segno dentro, ineffabile però familiare”.
Uno spietato ritratto di famiglia – sabato 17 dicembre, alle 21 – con “S’Accabadora” di Anfiteatro Sud, con drammaturgia e regia di Susanna Mameli, con Marta Proietti Orzella e Elisa Pistis (Premio per la Miglior Drammaturgia al Roma Fringe Festival 2020): una pièce multimediale, incentrata sul rapporto di amore-odio tra due donne, due sorelle che in una sorta di gioco crudele tra “serva” e “padrona” si mettono a nudo, facendo affiorare ricordi d’infanzia e terribili segreti. Lo spettacolo, liberamente ispirato a “Le serve” di Jean Genet, intreccia miti e leggende della Sardegna con la figura de “s’accabadora”, per una riflessione sulla condizione femminile e sul ruolo della donna nella civiltà patriarcale, tra riti della quotidianità e momenti ludici, dialoghi feroci e amare confessioni, fino alla rivelazione della verità.
La magia del nouveau cirque – domenica 15 gennaio, alle 21 – con “Sonata per Tubi / Arie di musica classica per strumenti inconsueti” della Compagnia Nando e Maila: sotto i riflettori Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani, insieme con la giovane Marilù D’Andria, danno vita a un singolare “concerto” che rivela la voce segreta degli oggetti. Sulle note di Gioachino Rossini, Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven, accanto a brani dei Pink Floyd e dei Rolling Stones, con un tributo al grande Louis Armstrong, gli artisti fanno “suonare” attrezzi di scena e tubi che diventano strumenti, tra acrobazie, numeri di giocoleria e clownerie, con una riflessione sulle inquietudini, le aspirazioni e i sogni dell’adolescenza.
Una favola moderna – domenica 22 gennaio, alle 21 – con “La vita al contrario”, da “Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Scott Fitzgerald, nell’elaborazione teatrale di Pino Tierno, per la regia di Ferdinando Ceriani (produzione a.ArtistiAssociati): Giorgio Lupano presta volto e voce alla storia dell’uomo nato vecchio. Sullo sfondo dell’Italia tra l’Unità e gli Anni Settanta, Nino Cotone trascorre la sua strana esistenza, bambino in un corpo anziano, solo da adulto ha potuto sperimentare emozioni e sensazioni in armonia con l’età: ora sulle soglie della vecchiaia, prima di cadere nell’“eterno presente” dei neonati, e dimenticare tutto, sfoglia l’album dei ricordi.
Focus sul rapporto tra uomo e natura – venerdì 3 febbraio, alle 21 – con “Uomini e Virus / Uno Scomodo Equilibrio” (produzione Egea Live), uno spettacolo di musica e parole ideato e interpretato dal geologo Mario Tozzi e sassofonista e compositore Enzo Favata, per una riflessione sull’evoluzione della specie e il rispetto dell’ambiente. Sotto i riflettori uno scienziato e un artista, per affrontare la questione cruciale dell’inquinamento e degli effetti collaterali della presenza dell’uomo sul pianeta: la recente pandemia ha messo in luce la fragilità e complessità dell’ecosistema e le conseguenze dello sfruttamento indiscriminato, tra i rischi di nuove zoonosi e malattie sconosciute, mentre l’umanità continua la sua corsa verso la catastrofe.
Tra folgoranti monologhi e interessanti riflessioni sul presente – domenica 12 marzo, alle 21 – una irresistibile Francesca Reggiani sbarca nella città di Eleonora con “Gatta Morta”, il suo nuovo spettacolo che spazia tra attualità e costume, informazione e politica (produzione Savà Produzioni Creative). Un inedito e travolgente one-woman-show, dove l’attrice, in scena con Linda Brunetta, si interroga su stereotipi e luoghi comuni, tra cui quello del titolo, riferito a false ingenue e pericolose femmes fatales, per cui non esiste però un corrispettivo maschile. Una galleria di personaggi, da Ilaria Capua a Concita De Gregorio, dallo psichiatra Vittorino Andreoli, tra stelle dello showbiz e “ministri della provvidenza” per un affresco del Belpaese e un “diario di quotidiane follie”.
Ironia in scena – lunedì 3 aprile, alle 21 – con “Tutto per Lola” di Roberta Skerl, una commedia brillante che si tinge di giallo, con Caterina Costantini, Eva Grimaldi, Eva Robin’s e Evelina Nazzari accanto a Geremia Longobardo per la regia di Silvio Giordani: la pièce racconta le disavventure di quattro professioniste dell’amore alle prese con un misterioso delitto. Le quattro donne, ormai in pensione, abitano insieme in una villetta ma la tranquilla routine quotidiana viene interrotta dall’arrivo della polizia e le protagoniste, loro malgrado, si ritrovano coinvolte nelle indagini, anche a causa del loro passato “movimentato”, mentre nell’emergenza si rinsalda la forte amicizia e il legame di solidarietà – tra colpi di scena e un finale a sorpresa.
Viaggio nei labirinti della mente e del cuore – sabato 22 aprile, alle 21 – con “i Macbeth”, dal dramma di William Shakespeare, con traduzione e riduzione di Francesco Niccolini (produzione Arca Azzurra Teatro e CTB / Centro Teatrale Brescianpo): in scena con Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Giovanni Moschella e Raffaella d’Avella, si confrontano con i delitti efferati del signore di Glamis e della Lady. “In un luogo di cura, di espiazione, di catarsi, abbiamo immaginato quattro assassini che cercano di ricucire i frammenti di una memoria recente, per trovare un filo logico e un perché plausibile al crimine efferato che hanno compiuto – spiegano Randisi e Vetrano -. “Nel nostro sogno non soltanto Macbeth non dormirà più, tutti hanno perduto il sonno… Forse non c’è più una corona da conquistare ma solo un silenzio da raggiungere”.
Prezzi: abbonamento a 8 spettacoli (a partire da lunedì 14 novembre in teatro), intero 95 euro, ridotto 80 euro. Biglietti: intero 15 euro, ridotto 12 euro. Info e prenotazioni: Elio Orrù, cell. 335.6098056 e 340.2537548, email: hifiservice.oristano@gmail.com, www.cedacsardegna.it.
Il calendario della Polizia di Stato 2023, che sarà presentato ufficialmente l’8 novembre, a Roma, alla presenza del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, racconta, attraverso gli scatti fotografici, l’attività dei poliziotti al servizio delle comunità. Questa edizione del calendario è stata realizzata dai fotografi della Polizia di Stato, valorizzando così lo spirito identitario, con l’obiettivo di mettere in risalto i valori della legalità, della sicurezza e del rispetto per l’ambiente e la natura. Le 12 tavole del calendario fotografano, infatti, l’impegno quotidiano della Polizia e sono un inno alle bellezze dell’Italia, con le foto che sono state realizzate in giro per l’Italia e sono state impreziosite dal patrimonio ambientale ed artistico del nostro Paese. Tutti gli scatti sono stati valutati e selezionati dal maestro Gianni Berengo Gardin. A partire dall’8 novembre, le modalità di acquisto sono consultabili sul sito www.regali.unicef.it. e www.poliziadistato.it . Per il 2023, il ricavato della vendita del calendario andrà al Comitato italiano per l’Unicef, che finanzierà il progetto “Emergenza siccità Etiopia”, dove intende raggiungere oltre 2 milioni di persone con il ripristino di pozzi e sistemi idrici, il trasporto d’emergenza dell’acqua, il trattamento dei bambini malnutriti e la fornitura di istruzione e supporto per la loro protezione.
Commenti recenti