Sartiglia Gremio Falegnami: per Giampaolo Mugheddu una “remada” da incorniciare.
Sono state 11 le stelle centrate nella Sartiglia organizzata dal Gremio dei Falegnami, dopo 78 discese complessive: 76 con la spada e 2 con su “stoccu”.
E se su Componidori, Giampaolo Mugheddu, non ha portato a casa alcuna stella, perdendo la sfida a distanza con Danilo Casula, Capocorsa e stella d’oro domenica scorsa per il Gremio dei Contadini, ha poi pareggiato ampiamente il conto effettuando una “remada” veramente da incorniciare.
Il Componidori del Gremio di San Giuseppe ha, infatti, percorso tutta via Duomo completamente sdraiato sul dorso del cavallo, sollevandosi solo all’altezza della curva di San Francesco, strappando applausi a scena aperta. Una chicca che verrà ricordata nel tempo.
Anche per il Gremio di San Giuseppe il rituale della Sartiglia si è ripetuto, come nella migliore tradizione, dalla mattina presto con gli ultimi preparativi delle pariglie dei cavalieri e, a Casa Pruneddu, con la cerimonia della vestizione di su Componidori Giampaolo Mugheddu, curata dalle “massaieddas”, sotto l’occhio vigile del Majorale en cabo Antonio Mugheddu. In sella a Original gypsie, il Capocorsa ha guidato il corteo dei 117 cavalieri fino alla via Duomo, dove ha dato il via alla disfida.
Davanti alla Cattedrale di Santa Maria, accompagnati dagli squilli di tromba e rulli di tamburi, si sono ripetuti i riti tipici della Sartiglia: la sfilata sulla via Duomo, la benedizione, la consegna delle spade, il triplice incrocio tra su Componidori e su Segundu, le premiazioni dei cavalieri a cui riesce l’impresa di centrare la stella, la corsa con su “stoccu” e infine sa “remada”.
Anche oggi, i cavalieri, i gremi, il Comune e la Fondazione Oristano e il pubblico hanno voluto onorare il ricordo di Chiara Carta, la tredicenne uccisa dalla madre, sabato scorso, a Silì, con un minuto di silenzio e con un grande e commosso applauso.
Per quanto riguarda la Corsa alla Stella, dopo il nulla di fatto de su Componidori Giampaolo Mugheddu, ci ha pensato il fratello Gianluca (su Segundu) a regalare la prima soddisfazione al presidente Antonio Mugheddu e a tutto il Gremio dei Falegnami, con il primo centro della giornata, alle 14.30 in punto, raccogliendo gli applausi della folla. Nulla di fatto, invece, per su Terzu, Luigi Iriu, che oggi ha sostituito Francesco Loi, che ha dovuto dare forfait a causa di un forte mal di schiena.
Si sono poi dovuti attendere 25 minuti (esattamente fino alle 14.55) per un’altra esplosione di gioia per la seconda stella centrata da Daniele Ferrari. Quindi, a seguire, i centri di Alessio Garau, Raimondo Carta, Cristian Sarais, Davide Figus, Fabio Fiori, Giovanni Serra e Renzo Mura.
Da sottolineare il decimo centro ad opera di Michael Casula, che dopo aver centrato la stella domenica scorsa si è ripetuto anche oggi, conquistando così una meritatissima stella d’oro.
A strappare un altro boato del pubblico è stata poi la bella discesa di Carmen Murru, unica amazzone nelle discese odierne ad aver centrato la stella, che ha portato ad 11 il numero complessivo dei successi per il Gremio dei Falegnami di San Giuseppe.
Chiusa la Corsa alla Stella con la spada, Giampaolo e Gianluca Mugheddu hanno tentato la sorte con su “stoccu”, ma non sono stati fortunati. A seguire, la bellissima “remada” de su Componidori, di cui abbiamo già detto, e il trasferimento in via Mazzini per le Pariglie.
Pariglie che, rispetto a domenica scorsa, sono complessivamente migliorate, tant’è che vanno segnalati più terzetti. A cominciare dallo splendido ponte effettuato da Andrea Concas, Antonella Rosa e Federico Misura; il bellissimo tre su tre con centrale girato con tanto di gamba sollevata di Daniele Mattu, Alessio Piras e Cristian Sarais; l’elegante tre su tre con centrale girato di Elisabetta Sechi, Giovanni Serra e Cristian Pisano; il tre su tre di Marco Cardias, Gianluca Manunza e Filippo Sechi; i due laterali in piedi e centrale in verticale di Giorgio Sanna, Paolo Faedda e Andrea Manias; il tre su tre di Francesco Castagna, Giuseppe Frau e Giuseppe Catapano (con caduta nella parte finale del percorso); e, infine, è comunque da apprezzare il coraggioso tentativo di piramide da parte di Antonio Giandolfi, Stefano Spiga e Salvatore Aru.
Detto di due evoluzioni dal sapore antico, che hanno riportato gli amanti delle Pariglie indietro nel tempo, una con i laterali seduti e il “centralino” in piedi, e l’altra con il centrale seduto e i laterali in piedi con le bandierine, su Componidori del Gremio dei Falegnami Giampaolo Mugheddu, attorno alle 18.15, ha deciso, con il passeggio della sua pariglia, di chiudere la Sartiglia 2023 con “remada” e benedizione finale.
Dopo due anni di assenza a causa del Covid, la Sartiglia della rinascita si è chiusa con uno straordinario successo di pubblico e di spettacolo. E se nelle tribune si è registrato il tutto esaurito in entrambe le giornate (è la prima volta che questo accade) e in città le presenze sono state decine di migliaia con persone provenienti da tutto il mondo, in pista si sono rivissute le emozioni che da secoli accompagnano la giostra equestre.
Ottima, dopo due anni di stop e di ruggine, l’organizzazione da parte della Fondazione Oristano, che sta già pensando alle migliorie da apportare per la prossima edizione della Sartiglia, una delle manifestazioni carnevalesche più belle del mondo.
Oltre 30 fendenti inferti all’addome, alle braccia e alle mani con un coltellino a serramanico hanno provocato uno choc emorragico che ha portato alla morte Chiara Carta, la 13enne di Silì uccisa sabato scorso dalla madre, Monica Vinci, di 52 anni, poco prima che tentasse il suicidio lanciandosi da una finestra del primo piano dell’abitazione. E’ questo l’esito dell’autopsia effettuata oggi all’ospedale San Martino di Oristano dal medico legale, Roberto De Montis, e durata sette ore. A provocare l’emorragia sono stati i colpi al ventre che hanno raggiunto gli organi vitali, mentre le coltellate alle braccia e alle mani sono il risultato dello strenuo tentativo della ragazza di difendersi. Esclusa invece la morte per soffocamento: il cavetto della batteria di un cellulare stretto intorno al collo sarebbe stato usato come una briglia per tenere ferma la giovanissima vittima. Il medico legale ha chiesto 90 giorni di tempo per l’esito degli esami istologici prima di consegnare la relazione al Pm di Oristano, Valerio Bagattini, che coordina le indagini. Il corpo di Chiara è stato restituito al padre, Piero Carta, agente della Polizia locale di Oristano. I funerali sono stati fissati per giovedì nella chiesa parrocchiale di Silì. Monica Vinci è attualmente piantonata all’ospedale San Martino di Oristano, trasferita dal reparto di Psichiatria di Sassari, dove era stata inizialmente ricoverata dopo il tentativo di suicidio. Per lei (che è ancora sedata e non può rispondere alle domande degli inquirenti) è scattata l’accusa di omicidio volontario.
L’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, la Fondazione Oristano e la Camera Penale di Oristano, giovedì 23 febbraio, alle 19, all’Antiquarium Arborense, organizzano un aperitivo culturale con la presentazione del libro “Non è lei” della giornalista dell’Unione Sarda Maria Francesca Chiappe. L’opera è un giallo ambientato in un angolo di mare zaffiro della Sardegna: la spiaggia di Villasimius. Dialogheranno con l’autrice la presidente della Camera penale di Oristano Rosaria Manconi e la giornalista dell’Unione Sarda Patrizia Mocci. L’iniziativa rientra in un ciclo di incontri organizzato dalla Camera penale ispirato alle relazioni fra diritto e cultura: un percorso interdisciplinare per sondare i punti di incontro fra il mondo giuridico e la letteratura, il cinema, la musica, il teatro e l’arte in generale. Sarà l’occasione per offrire un interessante connubio la possibilità di arricchire le proprie conoscenze e di riflettere sulle problematiche che investono, anche sotto il profilo etico ed umano, il mondo della giustizia. L’evento è aperto a tutti, ma è consigliabile la prenotazione al numero 0783791262, via email all’indirizzo visiteguidate@fondazioneoristano.it o tramite WhatsApp al 3756188060. Per info e prenotazioni 0783/791262. Ingresso 5 euro.
Domenica 26 febbraio, Oristano ospita la nona edizione della “Mezza Maratona del Giudicato”. Tutti i particolari relativi alla manifestazione sportiva saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà giovedì 23 febbraio, alle 11, nella sala giunta del Comune di Oristano (palazzo Campus-Colonna). Saranno presenti il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, gli assessori allo Sport Antonio Franceschi e al Turismo Luca Faedda, Roberto Sassu (presidente della Dinamica Sardegna), Sergio Lai (presidente della Fidal Regionale) e Giuseppe Stara (presidente della Fidal provinciale), Eralda Licheri (presidente della Lilt di Oristano), Walter Piras (istruttore di fitwalking) e Pietro Schirru (consigliere regionale Fidal).
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