Nel litorale di Torre Grande partono i lavori di bonifica dall’amianto.
Nella borgata marina oristanese di Torre Grande prendono il via i lavori di bonifica dall’amianto, che saranno realizzati dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano, grazie a un progetto da 210 mila euro.
Il progetto prevede la rimozione e smaltimento dei rifiuti di materiale contenente amianto, presente negli strati superficiali del litorale di Torre Grande.
“Si tratta di un intervento a cui teniamo particolarmente, per la pericolosità a tutti nota dell’amianto e per il rispetto della salute pubblica – precisa il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. L’intervento ha infatti un importante impatto sociale in considerazione dell’utilizzo dell’arenile da parte dei bagnanti. L’obiettivo è il miglioramento e la protezione del contesto ambientale, garantendo la salute e la sicurezza pubblica”.
“In alcuni tratti dell’arenile di Torre Grande sono stati rinvenuti numerosi frammenti di materiale contenente amianto, verosimilmente dovuti allo smantellamento delle coperture dei vecchi casotti dei pescatori, o comunque delle costruzioni che sorgevano in quell’area – aggiunge l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda -. Si tratta di frammenti di varia pezzatura costituiti da amianto di tipo compatto, relativamente ben conservato, nonostante decenni di esposizione alle intemperie. Le aree da bonificare sono alle estremità, a nord e sud di Torre Grande: a nord, dal capannone che ospitava il cantiere navale fino al porticciolo, per una lunghezza di circa 1.370 metri; a sud, un tratto di circa 1750 metri, dal primo al secondo pontile, e dalla linea di battigia fino alla pineta, includendo quindi l’intera spiaggia ma anche un’ampia fetta di litorale”.
L’intervento sarà realizzato per lotti in fasi successive, mediante l’utilizzo di recinzioni provvisorie. Per ogni lotto si provvederà alla rimozione manuale superficiale dei frammenti di materiale contenenti amianto e al campionamento della matrice del terreno, che avrà lo scopo di verificare l’eventuale presenza di fibre di amianto legata alla dispersione nel tempo ad opera degli agenti atmosferici (vento, acque di dilavamento meteorico).
È prevista, inoltre, l’esecuzione di un’azione di monitoraggio per la verifica delle fibre di amianto aero-disperse, attraverso l’installazione di campionatori ambientali con centraline in postazioni fisse e di campionatori personali da parte degli operatori delle squadre di lavoro.
Il progetto prevede 127 giorni di lavoro, ma durante la stagione estiva gli interventi saranno sospesi.
E a proposito di amianto, Giampaolo Lilliu, presidente dell’Associazione regionale ex esposti amianto, fa sapere che, in occasione della “Giornata mondiale vittime amianto”, prevista per venerdì 28 aprile, l’Associazione ex esposti amianto deporrà, alle 9.30, una corona di fiori presso il monumento dei caduti a causa dell’amianto, nella rotonda di via Petri, a Oristano, di fronte alla Prefettura. “Tanti ricordi – afferma il presidente Lilliu – che ci riportano alla più importante battaglia di civiltà in materia di diritto alla salute, del diritto al lavoro in sicurezza, e alla tutela dell’ambiente, che hanno visto protagonisti gli ex esposti amianto di Oristano, e non solo, molti dei quali hanno pagato con la vita la loro dedizione al lavoro”.
Il Comando provinciale dei Carabinieri di Oristano ha ricordato, questa mattina, Umberto Erriu, il Carabiniere che il 20 aprile 1988, mentre stava svolgendo il suo servizio di pattuglia, a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, perse la vita, a soli 24 anni, durante un conflitto a fuoco con i criminali della tristemente famosa “Banda della Uno Bianca”. Alla commemorazione per Umberto Erriu (medaglia d’oro al valor civile), che si è svolta nei giardini di via Messina a lui dedicati, erano presenti la mamma Maria Vitalia Cabiddu e la sorella Maddalena, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonello Erasmo Fontana; il sindaco di Oristano, e altre autorità militari e civili. “Anche quest’anno – ha detto il colonnello fontana – si è rinnovato l’affetto dell’Arma e della comunità del capoluogo arborense verso un giovane Carabiniere, strappato alla vita e agli affetti dei propri cari da criminali efferati, mai pentiti, nel solo intento di perpetrare violenza e disperazione nelle vittime delle loro cruente azioni”.
I migliori cavalieri, protagonisti della Sartiglia 2023, saranno premiati domenica 23 aprile, alle 17.30, al Teatro Garau. Saranno premiate le migliori discese alla stella e le migliori evoluzioni delle due giornate. Premi anche per i migliori complessi sardi e spagnoli.
In base alle classifiche ufficiali, i premi per il complesso con i migliori costumi sardi è andato ex aequo a: Antonio Cuccu – Francesco Serra – Marco Serra, Enrico Fiori – Pasquale Forgillo – Giuseppe Sedda. Per i costumi spagnoli premio ad Antonio Giandolfi – Stefano Spiga – Salvatore Aru.
Per la Sartiglia di domenica 19 febbraio i premi andranno a Giampaolo Mugheddu (miglior discesa alla stella), mentre per le migliori evoluzioni (si fa per dire) saranno premiati: 1° Elisabetta Sechi – Giovanni Serra – Cristian Pisano, 2° Michael Casula – Roberto Volturo – Marco Pau, 3° Antonio Giandolfi – Stefano Spiga – Salvatore Aru, 4° Antonio Cuccu – Francesco Serra – Marco Serra.
Per la Sartiglia di martedì 21 febbraio, a Carmen Murru andrà il premio per la miglior discesa alla stella, mentre per le migliori evoluzioni acrobatiche : 1° Andrea Concas – Antonella Rosa – Federico Misura, 2° Elisabetta Sechi – Giovanni Serra – Cristian Pisano, 3° Daniele Mattu – Alessio Piras – Cristian Sarais, 4° Marco Cardias – Gianluca Manunza – Filippo Sechi, 5° Paolo Soddu – Rodolfo Manni – Davide Cingolani. Per le migliori evoluzioni tradizionali saranno premiati : 1° Davide Figus – Francesco Salis – Samuele Vargiu, 2° Enrico Fiori – Pasquale Forgillo – Giuseppe Sedda.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna; Francesco Deriu, presidente della Fondazione Oristano; Luigi Cozzoli, presidente Comitato Sartiglia; Ignazio Nonnis, presidente dell’Associazione Cavalieri. Durante la serata saranno proiettati filmati sui principali momenti dell’ultima edizione della giostra. Sul palco del Garau saliranno i Componidori con i compagni di pariglia e i presidenti dei Gremi di San Giuseppe e San Giovanni, su Componidoreddu e il presidente della Pro Loco organizzatrice della Sartigliedda.
La manifestazione, che sarà anche l’occasione per ricordare Enrico Fiori, uno dei grandi protagonisti del mondo della Sartiglia, scomparso nei giorni scorsi, è organizzata dalla Fondazione Oristano, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura di Oristano, la Pro Loco, il Gruppo folk Città di Oristano, e sarà presentata da Gianni Ledda.
Entra nel vivo il progetto “Cabine d’autore” del Comune di Oristano con E-Distribuzione. Grazie alla collaborazione tra l’assessorato alle Politiche giovanili e la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, due cabine elettriche ubicate nella via Cagliari, saranno riqualificate attraverso la realizzazione di murales nelle pareti esterne che trasformeranno i manufatti in vere e proprie opere d’arte. “Per abbellire le cabine sono state scelte immagini di Sartiglia, con le riproduzioni dei Componidoris con i colori dei Gremi di San Giovanni e San Giuseppe – precisa il sindaco Massimiliano Sanna -. Per chi entrerà in città dai due ingressi principali, a nord e a sud, saranno immagini di sicuro impatto, capaci di evocare immediatamente uno dei tratti identitari più importanti di Oristano. Saranno immagini che daranno idealmente un benvenuto nella città della Sartiglia, ma anche un doveroso omaggio ai Gremi e ai cavalieri protagonisti della giostra medievale”. A realizzare il progetto artistico è stato chiamato Fabio Figus, artista originario di Turri, autore di altri pregevoli murales in diversi comuni dell’isola, che da lunedì è al lavoro nella cabina nei pressi del ponte sul Tirso. “L’intervento si inserisce negli obiettivi che erano stati programmati dall’assessorato alle Politiche Giovanili dietro impulso della Consulta Giovani del Comune di Oristano, per incentivare la pratica artistica tra i giovani e, al contempo, promuovere un sistema di riqualificazione degli spazi e dei muri urbani – sottolinea l’assessore alle politiche giovanili Antonio Franceschi -. La scelta del soggetto da rappresentare non poteva che cadere sulla Sartiglia, la più antica tradizione di Oristano e l’immagine che più di tutte identifica la città”. “Questa iniziativa coniuga i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente che caratterizzano l’impegno di E-Distribuzione sul territorio – commenta Alessandro Uccheddu, responsabile Programmazione e gestione per la Sardegna -. Le cabine elettriche, importanti infrastrutture per fornire un servizio sempre più efficiente e innovativo nella distribuzione di energia elettrica, diventano anche spazi artistici e di creatività.” “C’è voluto un po’ di tempo, per via dei necessari adempimenti burocratici, ma finalmente il progetto, avviato dalla precedente amministrazione, può partire – conclude l’assessore Franceschi -. Entro qualche mese le anonime pareti delle due cabine diventeranno preziosi elementi di arredo urbano, ospitando immagini del Componidori, della stella, dei cavalli, della maschera dei cavalieri, dello stocco e delle rosette, tanti elementi tipici della nostra amata Sartiglia”.
Dal 22 al 25 aprile, a Torre Grande, ritorna la “Festa di primavera”. L’iniziativa è dell’assessorato alle Attività produttive del Comune di Oristano, in collaborazione con l’associazione culturale Eleonora. “Saranno quattro giorni ricchi di eventi importanti per il rilancio turistico e per l’economia di Torre Grande – osserva il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. La formula è quella collaudata dell’infiorata, con la mostra-mercato del florovivaismo, dell’artigianato, dell’agroalimentare e della gastronomia, ma anche animazione e laboratori e tante altre attività dedicate ai bambini e agli adulti. Siamo certi che saranno tantissime le presenze a Torre Grande, e speriamo che questa possa essere un’occasione importante di rilancio, di buon auspicio per i prossimi mesi”. “Il clou della Festa di primavera sarà l’infiorata, curata dall’associazione Infioratori Santa Maria di Guspini e dell’associazione Petali d’Arte di Noto, che realizzeranno i loro bellissimi quadri di arte effimera riempendo il lungomare dei colori della primavera – sottolinea l’assessore alle Attività produttive Rossana Fozzi -. Per la nostra bella località marina e per i tanti visitatori che vorranno essere presenti sarà un bellissimo colpo d’occhio, ricco di colori. Il via alla “Festa di primavera” sarà sabato 22 aprile, alle 12, con l’apertura della mostra-mercato di prodotti florovivaistici, dell’artigianato e di prodotti enogastronomici, mentre per l’infiorata occorrerà attendere domenica mattina. Il programma è molto ricco e vario. Ci saranno punti di ristoro e spettacoli circensi, con numeri di equilibrismo, giocoleria, acrobatica e magia, caccia al tesoro, concorsi di disegno, la presenza di Minnie e Topolino e dei personaggi dei cartoni animati. Per i nostri operatori commerciali e per gli artigiani sarà un’importante occasione di rilancio. Per le famiglie e per i visitatori un modo alternativo e piacevole di vivere Torre Grande”.
Nel 2018 è partito dalla scalinata del Comune di Oristano e ha raggiunto Capo Nord, in 100 giorni, con il triathlon più lungo del mondo. Oggi, lancia un’altra impresa sportiva con il “Running Italy”, una corsa partita dalla Sardegna che nei prossimi mesi toccherà anche altre regioni d’Italia. Si tratta di Mauro Abbate, atleta e speaker, informatico oristanese, da anni impegnato nella promozione dei valori dello sport per la salute fisica e mentale. La sua nuova sfida sportiva è partita ieri, da Santa Teresa Gallura, e si concluderà il 26 aprile, in piazza Yenne, a Cagliari. Le tappe delle 8 maratone in altrettanti giorni sono Isola Rossa, Sassari, Alghero, Bosa, Torre del Pozzo, Oristano, Uras e Serrenti. A Oristano abbate arriverà lunedì 24 aprile. Nella città di Eleonora incontrerà gli studenti dell’Istituto tecnico Lorenzo Mossa, mentre il 28 aprile, a corsa conclusa, farà un intervento alla Facoltà di Scienze motorie dell’Università di Cagliari. Ma il tour nelle scuole proseguirà nelle settimane successive. Per ora sono in programma incontri il 2 maggio a Bosa, il 3 a Sassari, e a Santa Teresa in una data ancora da definire. Il percorso sardo si sviluppa su 350 chilometri, mentre quello attraverso l’Italia sarà di 2.200 km e si terrà a settembre. “Il programma prevede una maratona al giorno e una sosta nelle scuole dei centri toccati dalla “Running Italy” per svolgere una conferenza, con finalità educative e motivazionali, sull’importanza e i benefici dello sport per la salute fisica e mentale, e per la realizzazione dei propri sogni – spiega Mauro Abbate -. Corro per raccontare ai ragazzi, sulla base di un’esperienza personale, quanto sia importante far conoscere i problemi della depressione. Chi non la conosce, generalmente minimizza, invece bisogna parlarne il più possibile e curarla. Lo sport dà una grandissima mano, e io sono un testimone vivente di questo effetto benefico dell’attività fisica”.
Lunedì 24 aprile, vigilia della Festa della Liberazione, gli uffici del Comune di Oristano rimarranno chiusi. Saranno garantiti i servizi essenziali e in particolare quelli della Polizia locale, della Polizia Mortuaria, nonché i servizi minimi previsti per legge. Il provvedimento è stato adottato nell’ambito delle politiche tese al risparmio dei costi di funzionamento dell’ente e al contenimento della spesa pubblica, considerando che nelle giornate feriali immediatamente precedenti le festività o comprese tra due festività si riduce notevolmente l’afflusso di pubblico e, conseguentemente, la richiesta di servizi agli uffici.
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