Mag 23

Costa Diadema, test riuscito per il turismo da crociera a Oristano.

Oristano ha giocato bene la carta del turismo da crociera, visto che il primo test con la nave Costa Diadema, in transito tra Civitavecchia e Palma di Maiorca e che ha fatto scalo al porto industriale, ha dato i risultati sperati.

4.000 passeggeri sono, infatti, andati alla scoperta del territorio di Oristano. Tra loro tantissimi italiani, circa il 50%, ma anche molti spagnoli e francesi, oltre a numerosi tedeschi, austriaci, olandesi, inglesi, belgi, svizzeri, argentini, statunitensi, asiatici e sudamericani.

“Siamo molto soddisfatti: il test è superato e siamo convinti che da oggi, con la buona disponibilità di tutti, Oristano possa entrare nel circuito internazionale del turismo croceristico”, ha detto il sindaco Massimiliano Sanna.

Il sindaco, insieme all’assessore al Turismo e alla Cultura Luca Faedda, ha accolto i crocieristi al porto e, a bordo della Costa Diadema, ha partecipato a una breve cerimonia insieme al presidente dell’Autorità di sistema portuale Massimo Deiana, al Comandante della nave Antonio Tommaso Tateo, al nuovo prefetto di Oristano Salvatore Angieri, al questore Giuseppe Giardina, al comandante della Capitaneria di Porto Fedeico Pucci e alle autorità civili e militari.

“È un risultato importante per la città, ma i benefici, economici e di immagine, si vedranno per l’intero territorio – ha aggiunto il sindaco Sanna -. La città oggi brulicava di turisti, curiosi di conoscere le bellezze della città, di scoprire la storia di Oristano, ammirare i suoi monumenti più preziosi. Tra i tanti tour proposti i crocieristi hanno avuto la possibilità di scoprire Eleonora d’Arborea e le sue gesta, avventurarsi nelle vie della città per osservarne le bellezze architettoniche, ma anche ammirare la natura di Torre Grande e quella del Golfo di Oristano”.

I passeggeri della Costa Diadema sono stati accolti al porto da un info-point, allestito dall’assessorato al Turismo del Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano. Uno stand della Coldiretti ha offerto prodotti agroalimentari tipici del territorio. Venticinque pullman hanno poi fatto la spola per consentire ai turisti di partecipare ai tour guidati in città, nel Sinis, al Nuraghe Losa e nell’area archeologica di Santa Cristina di Paulilatino.

Il Comune e la Fondazione Oristano hanno allestito il meeting-point all’Hospitalis Sancti Antoni, da dove sono partiti i walking-tour guidati alla scoperta dei principali siti culturali della città (Torre di di San Cristoforo, Centro di documentazione della Sartiglia, Cattedrale di Santa Maria, Chiesa di San Francesco, piazza Eleonora e piazza Roma), e i tour liberi verso gli altri siti culturali, tra i quali Terracotta Centro di documentazione sulla ceramica, l’Antiquarium Arborense, il Museo diocesano Arborense e la Chiesa di Santa Chiara.

In piazza Eleonora il Consorzio per la tutela della vernaccia ha posizionato uno stand per offrire degustazioni e vendere il rinomato vino oristanese. Tanti i turisti che hanno scelto Torre Grande, fresca bandiera blu d’Europa, dove sono in corso i mondiali di kite, organizzati da Eolo in collaborazione con il Comune di Oristano, e dove era presente un altro stand di Coldiretti per la promozione dei prodotti agroalimentari tipici.

“Siamo molto soddisfatti, per questa prima volta di una grande nave da crociera l’organizzazione è stata estremamente efficiente – ha sottolinea l’assessore comunale al Turismo Luca Faedda -. È stata una prima volta, ma non sarà l’ultima. Ci stiamo già preparando al prossimo appuntamento di settembre, ma confidiamo che l’ottimo risultato di oggi ci apra le porte verso i percorsi crocieristici del Meditrerraneo. Abbiamo lavorato su questo progetto da molti mesi, in sinergia con l’Autorità portuale che ci ha offerto questa grande opportunità. Noi ci abbiamo messo il nostro impegno, la città ha offerto le sue bellezze culturali, artistiche e ambientali. I turisti ci sembra che abbiano apprezzato e questo è quanto auspicavamo”.

“Il Comune interverrà per verificare che la società che ha acquisito le quote dell’aeroporto stia rispettando gli impegni presi”. Lo ha detto, in consiglio comunale, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, rispondendo all’interpellanza dei consiglieri Uras, Guiso, Pisanu, Porcu, Orrù, Deriu, Carboni, Iatalese, Pecoraro, Mureddu sull’aeroporto di Fenosu. “Quando qualche anno fa Comune e Provincia, sbagliando, cedettero le quote ai privati, lo fecero convinti che la privatizzazione avrebbe favorito l’apertura dell’aeroporto – ha detto Giuliano Uras (Sardegna 20venti) presentando l’interpellanza -. A distanza di anni, il privato che ha rilevato le quote dell’aeroporto per un’inezia, non rispetta gli accordi, vende mezzi e non rispetta i patti. Se davvero la condizione alla base della cessione non è stata rispettata forse è il caso di pensare a riprenderci le quote. Il privato o gestisce o si ritira. Non è concepibile che in Sardegna ci siano aeroporti a gestione privata – ha detto ancora Uras -. Anche i più grandi aeroporti al mondo non riescono a reggersi solo con le risorse dei privati. In Sardegna manca uno scalo merci, Oristano Fenosu ha le potenzialità per soddisfare questa esigenza”. “È assurdo che oggi, a tanti anni dalla cessione, non vi sia alcuna attività aeroportuale – ha risposto il sindaco Sanna -. Le aspettative erano altre e non si capisce perché non si sia provveduto ad avviare le attività, creando concorrenza, migliorando i trasporti a beneficio del territorio. Verificheremo, abbiamo il dovere di vigilare”.

L’assessore ai servizi sociali, Carmen Murru, ha risposto all’interpellanza urgente dei consiglieri M.Obinu, G.Obinu, Daga, Marcoli, Della Volpe, Marchi, Sanna e Federico sulle tempistiche del concorso per l’assunzione di un nuovo assistente sociale e sui ritardi erogazione dei contributi della legge 162. “Nonostante siano passati diversi mesi, il concorso non si è concluso, registriamo i continui ritardi su una serie di problemi, e gli utenti continuano a segnalare i ritardi, ad esempio, per i contributi della Legge 162”, ha detto Maria Obinu (Pd). “Per l’assunzione stiamo cercando di velocizzare la procedura, ai primi di giugno si terranno le prove orali”, ha detto l’assessore Murru, che per la 162 ha spiegato che è stato potenziato il personale dedicato alla liquidazione dei contributi e che,  nel 2023, sarà digitalizzato il servizio per consentirne una gestione ottimale.

L’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha risposto all’interpellanza dei consiglieri M.Obinu, G.Obinu, Daga, Federico, Sanna, Marcoli, Della Volpe e Marchi sullo stato di abbandono di via Sorgono e via Dorgali. “I cittadini di quella zona lamentano lo stato di abbandono – ha detto Maria Obinu (Pd) presentando l’interpellanza -. Le vie Dorgali e Sorgono versano in grave stato di abbandono. I giardinetti sono semplicemente degli spazi di terra battuta delimitati da delle opere di cemento. Nemmeno l’ombra di un prato, di un fiore o di un gioco ricreativo da destinare ai bambini. La pavimentazione è sconnessa creando problemi a chi ha difficoltà motorie. Chiediamo si sapere se esiste un progetto per la riqualificazione delle periferie della città e un impegno per evitare che chi risiede lontano dal salotto buono della città si sente abbandonato dall’amministrazione”. “È vero: l’area è completamente abbandonata – ha replicato l’assessore Prevete -. Non è giusto, e proprio per rimediare a questa situazione abbiamo licenziato nei giorni scorsi un progetto da un milione 900 mila euro per riqualificare l’intera area del quartiere del Sacro Cuore”.

Il consiglio comunale ha anche approvato il progetto definitivo dei lavori di completamento del secondo lotto della circonvallazione Ovest-collegamento nord. L’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha presentato la proposta di delibera, evidenziando che il progetto, dell’importo complessivo di un milione 715 mila euro, aveva avuto una prima approvazione dall’aula nello scorso mese di dicembre: “Trascorsi i termini senza che siano state presentate osservazioni, la nuova approvazione consente di procedere agli espropri e di consegnare i lavori all’impresa aggiudicataria”.

 

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