Oristano: via ai Campionati europei Ifcpf di calcio a 7 per atleti cerebrolesi.
Con la presentazione alla città e la cerimonia di apertura, in programma al palazzetto dello sport, prendono ufficialmente il via gli “Ifcpf European Championships”, i campionati europei di calcio a 7 per atleti cerebrolesi.
Le partite si disputeranno dal 2 al 10 giugno, a Oristano, nell’impianto messo a disposizione dalla Figc.
Otto le nazioni che animeranno il torneo: Ucraina, Inghilterra, Olanda, Irlanda, Germania, Spagna, Scozia e i padroni di casa dell’Italia. Il sorteggio ha delineato i due gironi: Italia, Inghilterra, Olanda e Spagna da una parte. Scozia, Ucraina, Irlanda e Germania dall’altra. Le prime due si qualificano per le semifinali incrociate. Finalissima in programma domenica 10 Giugno.
“Un evento che mette insieme aspetti culturali, turistici e sportivi contemporaneamente – ha dichiarato Sandrino Porru, presidente della Fispes -. Ringrazio in particolar modo tutti gli enti coinvolti per aver accolto favorevolmente la nostra iniziativa. Invitiamo tutti a mettere in agenda l’appuntamento e tifare questi ragazzi, tra cui la squadra italiana. Un grande evento, che avrà ricadute positive sul territorio, anche negli anni futuri”.
La presentazione, nella sala consiliare del Comune di Oristano, introdotta dal Coro della Polizia locale “I Cantori di Eleonora” e moderata dal giornalista di Rai Sport, Enrico Cattaneo, ha consentito di valutare insieme agli organizzatori e agli enti impegnati in prima fila l’importanza dell’evento.
“Siamo grati di accogliere i nostri ospiti nella sede istituzionale che rappresenta l’intera comunità – ha detto il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. Prendo a prestito una bella frase di Luca Pancalli dicendo che anche noi, pezzettino dopo pezzettino, vogliano, dobbiamo e possiamo contribuire a rendere il nostro Paese più democratico, equo e civile. Lo dico ricordando che Oristano, Città Europea dello Sport, ha considerato un obiettivo sostanziale e identitario incoraggiare l’attività motoria, fisica e sportiva, di tutti, per promuovere senza incertezze la partecipazione con disabilità alle attività e ai progetti per lo sport: luoghi, valori, lealtà, accoglienza e senso della sfida”.
“Questa è una grande iniziativa che pubblicizza i valori dello sport e li coniuga con il sociale e con la scuola”, ha evidenziato il prefetto Salvatore Angieri.
“Questi Campionati europei nascono all’insegna di valori antichi, ma sempre attuali: tolleranza, condivisione, amicizia. Valori dei quali c’è sempre più bisogno come dimostra la drammaticità delle guerre – ha aggiunto l’assessore allo Sport Antonio Franceschi -. Calciatori e tecnici, dirigenti e manager dello sport, questi valori li praticano quotidianamente. Realizzare un evento internazionale così rilevante è un grandissimo risultato, agonistico e sociale. È un’opportunità sorprendente per la città e il suo territorio per dare impulso ad un messaggio vigoroso contro le frontiere e i pregiudizi”.
“Ospitiamo un evento internazionale che dà lustro allo sport e alla nostra terra – ha evidenziato ancora Sandrino Porru -. Mettendo al centro dell’attenzione le abilità delle persone il movimento paralimpico sta compiendo un vera rivoluzione culturale”.
Per il delegato provinciale della Figc regionale, Fracesco Mereu, “…il calcio non è solo agonismo, ma, come dimostra questo manifestazione, occasione di inclusione”.
Simone Carrucciu, delegato regionale del Comitato paralimpico, ha sottolineato l’aspetto educativo strettamente connesso a questi evneti: “Da queste manifestazioni si impara sempre tanto: si impara a parlare di abilità, più che di disabilità”.
“I campionati europei sono un evento straordinario – ha detto Sam Turner, segretario generale della Ifcpf -. Il calcio è bellissimo ed è uno sport che unisce tutti, la lingua comune con cui tutti possiamo comunicare. È importante che i giovani, grazie a questo evento, vedano che nel calcio, ma non solo nel calcio, c’è un posto per tutti. Che tutti hanno un’abilità da sfruttare”.
Dell’importanza dei corretti stili di vita ha parlato Salvatore Melis, dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha sottolineato “…l’impegno dei docenti con gli studenti che costantemente promuovono l’inclusione. Lo sport è fondamentale per la corretta crescita dei giovani”.
Grazie all’interesse mostrato dall’ufficio scolastico, alla presentazione hanno partecipato alcune classi degli istituti comprensivi 1 e 2. Le scolaresche animeranno le partite dell’intero torneo con la loro presenza sugli spalti. Il comitato organizzatore ringrazia della collaborazione anche l’istituto “Don Deodato Meloni”, che ha messo a disposizione hostess e steward per la presentazione in aula consiliare.
Nell’aula consiliare erano presenti giocatori e tecnici delle nazionali partecipanti. Andrea Valenti, portacolori della nazionale azzurra, e il preparatore atletico, Andrea Fiorin, hanno rivolto un breve saluto per evidenziare l’importanza del messaggio che parte da Oristano con i campionati europei per cerebrolesi: “Sarà una vittoria per tutto il movimento paralimpico, non solo per chi alzerà la coppa, ma per ogni atleta che potrà contribuire a sostenere il cambiamento culturale in corso”.
La Regione Sardegna ha inserito i Championships nell’elenco dei 43 grandi eventi sportivi finanziati dall’assessorato al Turismo. Ad Oristano sono presenti, da lunedì 29 maggio, 300 tra atleti e staff delle 8 nazionali, che hanno riempito tre alberghi cittadini per due settimane. Ieri si sono concluse le visite mediche obbligatorie nei confronti di tutti i giocatori impegnati nel torneo. Saranno supportati dalle scolaresche oristanesi, grazie alla sensibilizzazione fatta dall’ufficio scolastico provinciale, affinchè i Championships diventino non solo un evento sportivo, ma anche di inclusione sociale.
“Esprimo grande preoccupazione per quanto sta accadendo alla Tharros che, a causa dell’indisponibilità di biglietti aerei e navali, corre il rischio di dover saltare la semifinale nazionale della Coppa Italia femminile, in programma domenica 4 giugno, a Catania.
È una situazione incredibile che evidenzia da un lato la fragilità del nostro sistema dei trasporti, dall’altro l’ingiustizia sportiva a cui potrebbe andare incontro la squadra di Oristano che sul campo ha meritato l’accesso a questo straordinario traguardo”.
Lo ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Oristano, Antonio Franceschi, che, informato dalla dirigenza della Tharros, si è immediatamente attivato nei confronti delle autorità sportive federali per trovare una soluzione al problema.
“La mancanza di biglietti aerei e navali è diventata un ostacolo insormontabile per le giocatrici e lo staff che dovrebbero raggiungere la sede della partita – ha evidenziato l’assessore Franceschi -. È un problema oggettivo che dovrebbe essere tenuto in debito conto per spostare la data dell’incontro. I dirigenti della Tharros hanno cercato in ogni modo di trovare soluzioni alternative per garantire la presenza in campo delle proprie atlete: sono state contattate agenzie di viaggio e le compagnie aree e marittime che effettuano collegamenti dalla Sardegna alla Sicilia. Questa situazione impedisce alla squadra di viaggiare in modo adeguato a partecipare alla gara, mettendo a repentaglio l’impegno sul campo e gli sforzi economici profusi fino ad oggi.
Mi associo all’appello della Tharros femminile affinché vengano adottate misure immediate per risolvere questa situazione. È fondamentale garantire pari opportunità a tutte le squadre partecipanti, consentendo loro di competere nella fase cruciale della competizione senza ostacoli insormontabili – ha concluso Franceschi -. Invito la Figc a trovare una soluzione adeguata a garantire il diritto sportivo guadagnato sul campo, spostando la data o, considerando che si tratta di una gara secca, individuando una sede neutra facilmente raggiungibile da entrambe le formazioni”.
Indagato per la scomparsa e l’omicidio della ex compagna, ora è stato rinviato a giudizio con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di una bambina. Antonino Demelas, 70 anni, di Mogorella, dovrà comparire in Tribunale, a Oristano, il 9 novembre prossimo, per rispondere alle accuse della Procura. La decisione è stata presa dal Gip, Federica Fulgheri, al termine dell’udienza preliminare in cui anche il pm ha sollecitato il processo per l’imputato. La difesa, invece, con gli avvocati Mario Gusi e Libero Pusceddu, si è battuta, inultimente, per il non luogo a procedere. Gli abusi, dei quali si è cercato di delineare un quadro chiaro nel corso di un incidente probatorio concluso pochi mesi fa, risalirebbero al periodo immediatamente precedente alla scomparsa di Marina Castangia, 60enne di Cabras, che la procura sospetta sia stata uccisa e poi fatta sparire proprio dall’ex compagno, perché aveva scoperto il suo adescamento ai danni della bambina che, nel 2021, frequentava la scuole elementari. Secondo gli inquirenti, i due fatti sarebbero strettamente collegati. La scoperta degli abusi sessuali avvenne, infatti, nel momento in cui Demelas era intercettato per trovare qualche elemento che portasse a smascherarlo quale autore dell’omicidio. Dai dialoghi, pedinamenti e altri riscontri, emerse che l’uomo stava abusando della piccola, motivo per cui si trova tuttora in custodia cautelare in carcere.
In Sardegna, regione autonoma, l’anno scolastico 2023/2024 inizierà il 14 settembre per tutte le scuole di ogni ordine e grado, e si concluderà il 7 giugno 2024 (tranne che per la scuola dell’infanzia che terminerà il 29 giugno). La giunta regionale ha approvato oggi il calendario scolastico. L’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, ha spiegato che “…la determinazione del calendario delle festività nazionali e degli esami di Stato è competenza dello Stato, pertanto si intende provvedere alla formulazione del calendario scolastico regionale per l’anno scolastico 2023/2024, al fine di consentire la programmazione didattica delle Istituzioni scolastiche autonome, la predisposizione dei servizi di competenza degli Enti Locali e l’organizzazione della vita familiare. Inoltre le singole istituzioni scolastiche, comprese le scuole dell’infanzia, per motivate esigenze e previo accordo con gli enti territoriali competenti ad assicurare i servizi per il diritto allo studio, possono deliberare l’anticipazione della data di inizio delle lezioni”.
Commenti recenti