Oristano ZTL: “Le regole esistono e vanno rispettate”. Lo ha rimarcato l’assessore Cuccu.
“Le regole sulla zona a traffico limitato nel centro storico di Oristano esistono e sono in vigore da anni, in virtù di due successive delibere della giunta comunale che portano la data di ottobre 2006 e aprile 2007.
Il Comando della Polizia locale sta semplicemente facendo rispettare quelle regole che, peraltro, sono ben note a tutti e non solo per la presenza dei segnali stradali che indicano gli obblighi per gli automobilisti”.
Lo ha precisato l’assessore al Traffico del Comune di Oristano, Ivano Cuccu, rispondendo a quanti, in questi giorni, stanno inviando segnalazioni sui controlli avviati dalla Polizia locale nel centro storico cittadino.
“Da mesi sto dicendo e ripetendo che le regole ci sono, ed è ferma intenzione dell’amministrazione comunale farle rispettare – ha precisato l’assessore Cuccu -. Non solo l’ho detto e ripetuto, ma ho anche invitato più volte gli automobilisti a rispettare il codice della strada e le regole in vigore in città. Mi meraviglia, dunque, che oggi qualcuno si sorprenda che questa amministrazione stia mettendo ordine al traffico nel centro storico, rispettando le esigenze e le richieste dei residenti e degli operatori economici”.
Il Comune di Oristano precisa , inoltre, che sulla base delle delibere della giunta comunale del 2006 e del 2007, la circolazione e la sosta (nei limiti delle altre regole del Codice della Strada) sono consentiti la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 19,30.
In considerazione dei lavori in corso in piazza Manno, il Comune ha consentito, momentaneamente, di derogare alla ZTL, consentendo il passaggio da via Montenegro verso via Angioi e via Duomo.
Il 7 giugno, a Oristano, si inaugura una nuova fase di coinvolgimento e ascolto delle comunità dei territori interessati dal “Contratto delle zone umide marino-costiere dell’Oristanese”, finalizzata a verificare l’interesse verso la possibile istituzione di un “Parco Naturale Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese”. L’8 giugno si replica, a Nurachi, con un incontro dedicato all’ascolto della comunità.
Il 5 Febbraio 2021, dopo un percorso durato due anni, è stato sottoscritto il Contratto delle zone umide marino costiere dell’Oristanese ed è stato istituito un Gruppo di Coordinamento, composto dai comuni di Oristano, Nurachi, Terralba, Arborea, Palmas Arborea, Arbus, Guspini, Riola Sardo, Cabras, San Vero Milis, Santa Giusta e dal Consorzio di Bonifica di Oristano, la Provincia di Oristano e la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Difesa dell’Ambiente.
Si apre, adesso, una nuova fase di coinvolgimento e ascolto di cittadini, imprese, realtà del terzo settore, istituzioni dei comuni sottoscrittori del Contratto, per esplorare insieme il potenziale del territorio nella direzione di una valorizzazione e di un futuro sviluppo sostenibile attraverso la creazione di un Parco delle Terre d’Acqua dell’Oristanese.
Per raggiungere questo obiettivo partirà, a giugno, il percorso partecipativo “Ascoltiamo le tue Terre d’Acqua”, promosso dal Gruppo di Coordinamento e realizzato con il supporto tecnico della società Poliste srl Società Benefit, per informare, sensibilizzare, animare e coinvolgere le comunità coinvolte e stimolare così l’espressione di idee, opinioni, visioni, dialogo, ascolto e confronto attivo. I primi appuntamenti si terranno a Oristano e Nurachi.
L’incontro di apertura del percorso partecipativo, che si terrà il 7 giugno, a Oristano, dalle 18 alle 20, al Teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca 21, sarà aperto dal sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, e dall’assessore all’ambiente del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda, e vedrà la partecipazione del sindaco di Nurachi e Coordinatore del Gruppo di Coordinamento, Renzo Ponti.
Il secondo incontro partecipativo si terrà l’8 giugno, a Nurachi, sempre dalle 18 alle 20, presso l’aula consiliare del Comune, in piazza Sardu, e sarà aperto dal sindaco di Nurachi, Renzo Ponti.
“Con l’avvio di questo percorso partecipativo – ha detto il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna – si compie un importante passo avanti. Migliorare la conoscenza delle zone umide e realizzare una loro gestione integrata, attraverso l’istituzione di un Parco Naturale Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese. Ridurre le minacce sugli ecosistemi marini, promuovere una gestione e un uso efficiente delle risorse idriche sono solo alcuni degli obiettivi, il cui raggiungimento sarà tanto più possibile quanto più sarà garantito il coinvolgimento della popolazione”.
“Per Oristano e per l’ampia area che comprende le zone umide e costiere del Golfo – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda -, il percorso partecipativo rappresenta una straordinaria occasione per sondare con le comunità coinvolte la possibilità di istituire un futuro Parco Naturale Regionale delle Terre d’Acqua. Abbiamo l’opportunità di trasformare il potenziale economico e culturale dei siti Ramsar dell’Oristanese in un modello di equilibrio fra istanze ambientali e sociali”.
Sul percorso si è espresso anche il sindaco di Nurachi, Renzo Ponti: “L’istituzione di un Parco Regionale delle Terre d’Acqua dell’Oristanese – ha affermato Ponti -, condivisa da numerosi sindaci dei Comuni aderenti al Contratto di Costa, si pone l’obiettivo di consentire una moderna gestione delle aree protette e offrire, anche alla luce degli indirizzi delle nuove politiche comunitarie e nazionali, tante possibilità di sviluppo e valorizzazione dei territori.
L’idea di condividere la decisione con le proprie comunità, attraverso un processo partecipativo, consentirà di raccogliere le indicazioni e le volontà di tutti coloro che vivono e lavorano in quelle aree e che le frequentano per ragioni diverse, per decidere assieme che futuro vogliamo per i nostri territori”.
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