Lug 05

Consiglio comunale Oristano: cosa risponderà sulla crisi “il temporeggiatore”?

Il consiglio comunale di Oristano si riunirà domani per l’approvazione del rendiconto. Ma l’attenzione di tutti sarà rivolta a ciò che risponderà sulla crisi, a chi avrà la bontà di domandarglielo, l’enigmatico sindaco Massimiliano Sanna “il temporeggiatore”.

Memore della strategia posta in essere da Fabio Massimo, politico e generale romano, che temporeggiava per logorare le forze nemiche, Sanna con il suo modo di fare (o meglio di “non fare”) sta logorando non solo le forze nemiche (o ex nemiche, visto che, alla luce dei fatti, non si capisce attualmente quali siano) e anche le forze amiche che, pur sforzandosi, non sono ancora riuscite a capire dove voglia andare a parare il primo cittadino.

La incomprensibile apertura all’opposizione (che definire all’acqua di rose sarebbe solo un eufemismo), o meglio alle “…forze attive e vive della città” (anche perché aprire alle forze morte verrebbe un po’ in salita), a nostro modo di vedere ha poco di politico, ma è solo un estremo tentativo per tenere il sedere ancora incollato alla poltrona.

Così com’è incomprensibile il fatto che la sedicente opposizione non abbia immediatamente rispedito al mittente il corteggiamento di Massimiliano Sanna, visto che anche l’elettore meno disincantato che ha votato il centrosinistra non capisce perché  si debba fare da stampella a un sindaco fortemente claudicante e prolungare l’agonia di una consiliatura  praticamente al capolinea. Cosa quest’ultima che, a destra e a sinistra, apertamente o meno, probabilmente molti si augurano.

Ma qual è per Massimiliano Sanna, visti i mal di pancia, le diatribe e la differenza di vedute che hanno portato alla frattura del centrodestra, difficilmente rinsaldabile,  la soluzione per uscire dalla crisi? Crediamo che Sanna non ne abbia la minima idea,  dato che il sindaco ha rifiutato tutto ciò che gli è stato suggerito, a iniziare dalla proposta di Fratelli d’Italia di rinunciare a un assessore, respinta sdegnosamente da un Sanna quanto mai piccato con giustificazioni, a nostro avviso strampalate, che fotografano tutto il suo attuale turbamento.

Detto ciò, quello che appare più evidente agli occhi degli oristanesi, dopo un anno di governo (si fa per dire), è l’inadeguatezza del sindaco, che non si è assolutamente dimostrato all’altezza, con l’aggravante di non essere un neofita, considerato che nella precedente consiliatura ha ricoperto l’incarico di vicesindaco; esperienza che, evidentemente, non gli è servita a niente.

Della questione oristanese, dopo il flop in ambito locale, se ne  dovrebbero ora occupare i vertici dei partiti del centrodestra in quel di Cagliari. Ma considerato che l’impegno delle forze politiche è interamente dedicato alle prossime Regionali, è facile ipotizzare che alla situazione di stallo al Comune di Oristano dedicheranno soltanto le briciole. A meno che le cose non precipitino repentinamente e non decidano, sia alla Regione che a Oristano, di mandare tutto a carte quarantotto e di andare a elezioni anticipate.

Per saperne di più non resta che attendere.

Intanto, c’è molta curiosità per sapere cosa risponderà domani sulla crisi, argomento che interessa maggiormente la città, Massimiliano Sanna “il temporeggiatore”.

Con un numero interamente dedicato ai 200 anni di storia della strada statale “Carlo Felice”, il più importante asse viario della Sardegna, fa il suo esordio nel panorama editoriale regionale la rivista “Aristana”. Al Teatro San Martino di Oristano c’è stata la presentazione della pubblicazione che si occupa di culture e architetture del Mediterraneo. Aristana nasce su iniziativa della Fondazione Oristano e della sua casa editrice Camelia Edizioni, grazie ai contributi concessi dall’assessorato della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano. La rivista è diretta da Sandro Pisu, con Marco Cadinu direttore scientifico. Il Comitato di direzione è composto da Francesco Deriu (presidente), Maurizio Casu, Francesco Obino e Santina Raschiotti, mentre nel Comitato scientifico ed editoriale figurano docenti di numerose Università (Cagliari e Sassari, Politecnica delle Marche, Politecnico di Milano e di Torino, Sapienza di Roma, Torino, Camerino e Suor Orsola Benincasa di Napoli), il progetto grafico e l’impaginazione sono a cura di Valter Mulas – Adwm, e le fotografie sono di Stefano Ferrando – Studio Vetroblu. “Con Aristana rinnoviamo una tradizione editoriale che a Oristano ha eccellenti esempi nei “Quaderni oristanesi” e nella Biblioteca francescana – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna, presentando la rivista -. La Fondazione Oristano, e per suo tramite il Comune di Oristano, con questo importante progetto culturale, completa un percorso di crescita che la vede impegnata nella ricerca scientifica, nella divulgazione e nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale. Il primo numero di Aristana ci offre un prodotto di grande qualità e valore culturale. Il racconto della storia della Carlo Felice è ricco di contributi e approfondimenti che ci aiutano a conoscere un importante pezzo della storia degli ultimi due secoli della Sardegna”. “Aristana, con numeri monografici annuali, intende esplorare temi che riguardano la cultura architettonica e urbanistica della nostra regione – precisa il direttore scientifico Marco Cadinu (professore ordinario di Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica all’Università di Cagliari e presidente dell’Associazione Storia della Città) -. Gli aspetti sono tantissimi, ma cercheremo di privilegiare e valorizzare quelle tematiche meno battute di solito, i cosiddetti patrimoni minori, e sono tanti, che la Sardegna contiene. Con il primo numero raccontiamo i 200 anni di storia della Carlo Felice, una strada attraverso la quale si uniscono il nord e il sud dell’isola. Negli anni della sua costruzione, la Sardegna partecipa alla corrente culturale che, nel primissimo ottocento, travolge i tecnici europei impegnati nella realizzazione di grandi strade. Lungo le strade si incontrano le civiltà, le culture, e la Carlo Felice, seppur ritracciando itinerari più antichi, contribuisce a dare un taglio nuovo alla nostra isola, simile a quello di altre realtà italiane ed europee”. Numerosi e importanti i contributi nel primo numero di Aristana, ma anche per il futuro la rivista si apre alle collaborazioni partendo da un Comitato scientifico ed editoriale di cui fanno parte docenti di numerose Università italiane: “Dall’architettura, dalla storia dell’architettura e dell’urbanistica, ci apriamo ad altre discipline vicine: l’archivistica, i beni culturali, la storia dell’arte e l’archeologia che di volta in volta dialogano per rendere più forti gli sviluppi tematici – precisa Cadinu -. Privilegiamo un taglio universitario, ma la rivista è aperta ai tanti studiosi validissimi che la Sardegna annovera e che sono l’anima delle nostre vicende culturali”. “Didattica, divulgazione e sostegno alla ricerca e alle attività culturali sono le missioni della Fondazione Oristano – sottolinea Francesco Deriu, presidente della Fondazione-. La rivista Aristana nasce in questi ambiti per accogliere studi scientifici nell’arte, nell’architettura e nel paesaggio, che inquadrano la Sardegna in un contesto Mediterraneo. La ricerca scientifica è fondamentale per aumentare il prestigio della Fondazione Oristano. Partendo dalle esperienze dei Quaderni oristanesi e della Biblioteca francescana, Aristana raccoglie un testimone importante. Rispetto a questa tradizione abbiamo introdotto una piccola innovazione, aggiornando alcuni aspetti: il metodo scientifico e la scelta di un settore disciplinare che è quello dell’architettura e dell’urbanistica che però non ci impedirà di approfondire temi di archeologia, arte, storia, filosofia e letteratura” Aristana è disponibile in edizione cartacea al Centro di documentazione sulla Sartiglia, in via Eleonora, e all’Antiquarium Arborense, ed è liberamente consultabile sul sito internet della Fondazione Oristano all’indirizzo www.fondazioneoristano.it/settori/editoria/aristana/

Il Comune di Oristano ha prorogato al 10 luglio i termini per la presentazione delle istanze di ammissione alla misura regionale Reis (Reddito di inclusione sociale) – “Agiudu Torrau” per il periodo periodo luglio-dicembre 2023. Il Reddito di inclusione sociale è una misura regionale che prevede un sostegno alle famiglie che vivono una condizione di difficoltà economica, coordinata con il Reddito di cittadinanza adottato a livello nazionale. Il Comune di Oristano effettua direttamente l’erogazione delle risorse ai destinatari, rispettando le priorità previste dalla Regione Sardegna. Possono accedere al Reis i nuclei familiari, anche unipersonali, comprese le famiglie di fatto conviventi da almeno sei mesi che siano residenti nel Comune di Oristano, residenti in Sardegna da almeno 24 mesi (tale requisito deve essere posseduto da almeno uno dei componenti del nucleo familiare al momento della presentazione della domanda) e abbiano cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Occorre, inoltre: avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee ordinario o corrente) non superiore a 12.000 euro; avere un valore del patrimonio immobiliare, come definito a fini Isee, diverso dalla casa di abitazione, non superiore alla soglia di 40.000 euro; avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini Isee non superiore a una soglia di 8.000 euro, accresciuto di € 2.000,00 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di € 12.000, incrementato di ulteriori € 1.000 per ogni figlio successivo al secondo. I massimali sono ulteriormente incrementati di € 5.000,00 per ogni componente con disabilità e di € 7.500,00 per ogni componente in condizione di disabilità grave o non autosufficienza; non avere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e/o motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore di persone con disabilità); navi e imbarcazioni da diporto. Le istanze possono essere presentate fino alle ore 23:59 del 10 luglio 2023 attraverso la compilazione della domanda online sulla piattaforma dedicata “Sicare”: https://oristano.sicare.it/sicare/benvenuto.php.

“Il caso della denatalità e spopolamento nella Provincia di Oristano” e “Inclusione sociale degli anziani”. Sono argomenti di estrema attualità che saranno affrontati nel corso di una giornata di studio organizzata dalla Federazione nazionale Pensionati e dalla Cisl di Oristano, in programma venerdì 7 luglio, alle 9.30, a Sorradile, nei locali del Centro di aggregazione sociale. La giornata è inserita nell’ambito delle manifestazioni “Estate sul Lago Omodeo”, promosse dall’amministrazione comunale di Sorradile. “Nello spirito di collaborazione con tutte le istituzioni, pur nel rispetto dei distinti ruoli – afferma Salvatore Usai, segretario generale Fnp di Oristano — la Federazione nazionale pensionati e la Cisl di Oristano, con questa iniziativa intendono promuovere un momento di analisi sul “dramma dello spopolamento” nei nostri territori, con l’auspicio che questo nostro incontro sia l’inizio di un percorso che conduca ad una inversione di tendenza. I lavori saranno presentati e coordinati da Alberto Farina, segretario generale Fnp Cisl Sardegna”. Interverranno Salvatore Usai, segretario generale Fnp di Oristano; Alessandro Perdisci, segretario generale Ust-Cisl Oristano; Pietro Arca, sindaco di Sorradile; Angelo Mele, sindaco di Boroneddu; Diego Loi, consigliere regionale; Giovanni Tatti, consigliere regionale; Gavino Carta, segretario generale Usr- Cisl Sardegna. La conclusione della giornata di studio è affidata a Emilio Didonè, segretario generale nazionale pensionati Cisl.

L’Anas ha concluso oggi le operazioni di consegna all’impresa esecutrice dei lavori di realizzazione del nuovo svincolo di Paulilatino sulla strada statale 131, in provincia di Oristano. I lavori riguarderanno l’eliminazione dell’intersezione a raso al km 120, mediante la realizzazione delle nuove rampe dello svincolo, di due rotatorie e della pavimentazione della viabilità di collegamento alla statale 131. Saranno, inoltre, eseguiti alcuni interventi sul sovrappasso in prossimità dello svincolo, che riguardano la nuova pavimentazione, l’istallazione delle nuove barriere di sicurezza e la segnaletica verticale e orizzontale. Gli interventi sono stati affidati mediante un accordo quadro già attivo e avranno una durata di 410 giorni. L’investimento complessivo è pari a 10,4 milioni di euro. La realizzazione del nuovo svincolo fa parte di un più ampio piano di Anas, società del polo infrastrutturale del gruppo Fs italiane, per l’eliminazione dei nodi critici della statale 131.

Il Consiglio di amministrazione della Pro Loco di Oristano ha deciso di affidare il ruolo di Componidoreddu della Sartigliedda estiva 2023, in programma domenica 13 agosto, a Torre Grande, a Giulia Atzei, giovane amazzone oristanese di 14 anni. Giulia sarà accompagnata da due amazzoni dodicenni, Laura Firinu e Letizia Puggioni, entrambe oristanesi. Una pariglia, quindi, tutta al femminile, come già capitato in passato, formata da giovani amazzoni, che aspirano da grandi a far parte del mondo della Sartiglia, suggerita dal “Giara Oristanese”, diretto da Antonio Madeddu. Per esigenze organizzative non sarà più possibile svolgere la manifestazione sul Lungomare, o nello spazio sterrato che, in passato, ha ospitato “Mondo Ichnusa”. Per questo motivo la manifestazione si svolgerà, nell’ampia area adiacente la pineta, all’ingresso di Torre Grande, sulla parte sinistra, dove di solito viene installato il circo. Questo il programma: alle 18.30 vestizione de su Componidoreddu; alle 19 inizio della corsa alla stella, con l’incrocio delle spade; alle 19.45 inizio delle pariglie, con le evoluzioni a cavallo dei mini cavalieri; alle 20.45 benedizione finale con Sa Pippia de Maju e, a seguire, svestizione. La colonna sonora sarà affidata ai mini Tamburini e mini Trombettieri della Pro Loco di Oristano, coadiuvati dai Tamburini e Trombettieri adulti. L’evento è reso possibile grazie all’importante partecipazione dell’assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Oristano.

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