Il pastrocchio al Comune va avanti. E’ proprio vero, al peggio non c’è mai fine.
“Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, questa sera ha incontrato, a Palazzo Campus-Colonna, i consiglieri dei gruppi di Sardegna al centro 20Venti, Psd’Az, Forza Italia, Pd, Aristanis, Oristano più, Oristano democratica e possibile.
Il confronto è stato sereno e costruttivo.
Il sindaco ha illustrato le motivazioni che hanno portato alla situazione politica attuale e ribadito l’auspicio di una nuova fase di governo che veda il coinvolgimento delle forze vive e attive della città.
Tutte le parti hanno ritenuto prioritaria la volontà di lavorare nell’interesse della città e si sono aggiornate a un prossimo incontro, da tenersi in tempi brevi, dopo le necessarie riflessioni da effettuarsi all’interno dei singoli gruppi”.
Questa la nota diffusa dall’Ufficio stampa del Comune di Oristano, che conferma che il pastrocchio (che definire insulso sarebbe soltanto un eufemismo) sta prendendo piede, e che conferma quanto abbiamo detto più volte, e cioè che al peggio non c’è mai fine.
Quello che fa specie non è solo il fatto che alcuni gruppi del centrodestra siano stati tenuti fuori dal sindaco a dai suoi tutor, e tra questi, in primis, Fratelli d’Italia, il partito che ha vinto le elezioni, ma addirittura che si sia aperto al centrosinistra (che invece ha perso sonoramente le elezioni) pur di tenere il sedere incollato alla poltrona, fregandosene altamente di quanto i cittadini avevano sancito con il loro voto.
Come spiegheranno, infatti, Pd e satelliti la bontà della loro azione a chi ha votato a sinistra perché lontano anni luce dalle posizioni del centrodestra, e viceversa (ovvero sindaco e dissidenti destrorsi), e ora deve assistere inerme davanti a questo obbrobrio?
Tutti i partiti del pastrocchio: “Vogliamo il bene della città…”, “Lo facciamo per non perdere i soldi del Pnrr…”. Il centrosinistra: “…detto questo, ciò che importa è che si sappia che il centrodestra ha fallito” (sic!). Frasi che al cittadino suonano false lontano un miglio, perchè servono soltanto a giustificare un inspiegabile pasticcio e ad avallare la smania di visibilità di politici che, varando un minestrone di tal guisa, stanno pensando soltanto al proprio tornaconto politico e non al bene della comunità, peraltro senza provare alcuna vergogna.
Lo ribadiamo, piuttosto che vedere un simile scempio, molto meglio riandare a votare e, nel frattempo, affidare il Comune nelle mani di un Commissario, che quando è stato chiamato in causa nella città di Eleonora in pochi mesi ha concluso molto più di quanto fatto dai vari esecutivi nell’intera consiliatura.
Elezioni che molti consiglieri, a manca e a destra, non vogliono perché sanno benissimo che dopo la loro fallimentare performance non verranno rieletti.
Il tutto non in attesa delle prossime Regionali (a cui molti anche in Comune guardano con un certo appetito), ma di elezioni comunali che ridiano alla città un vero sindaco, capace di ridare credibilità al Comune di Oristano.
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