Alessandro Solinas (M5S): “Tornare al voto unico gesto responsabile”.
Sulla crisi politica al Comune di Oristano, e il tentativo di inciucio da parte del sindaco, Massimiliano Sanna, è intervenuto oggi il consigliere regionale oristanese del M5S, Alessandro Solinas.
“La crisi politica che sta colpendo il comune di Oristano – si legge in una nota di Alessandro Solinas – fa capire anzitutto una cosa, ovvero che la logica dell’accozzaglia finalizzata al mero prevalere nella competizione elettorale, esasperata in questi anni dal centrodestra, non produce alcun bene per i cittadini. I ragionamenti finalizzati al solo uso e consumo della politica, e dei politici che a turno se ne rendono protagonisti, non si legano in alcun modo con il buon governo.
Il progetto della coalizione “Oristano più” – osserva il coordinatore provinciale del M5S Solinas -, che abbiamo sostenuto alle scorse comunali, si è posto come netta alternativa alla coalizione guidata dall’attuale sindaco, Massimiliano Sanna, contrapponendo alle logiche di spartizione del potere e di lottizzazione politica un progetto basato sul costante confronto con la città.
Un progetto animato e sostenuto da persone che hanno messo al primo posto l’amore per Oristano e non la ricerca spasmodica di una qualsiasi collocazione in posti di governo o sottogoverno. Dinamiche queste ultime che hanno riempito le cronache politiche oristanesi fin da inizio consiliatura e dalle quali emerge, a mio avviso, una netta inconciliabilità di posizioni e programmi.
Per questo penso che se si vuole tenere fede alla proposta fatta agli oristanesi poco più di un anno fa dalla coalizione guidata dal candidato Efisio Sanna, l’unica soluzione responsabile sia mettere, il prima possibile, i cittadini nella condizione di scegliere nuovamente da chi essere governati.
É necessario continuare a lavorare – conclude Alessandro Solinas -, con ancora più convinzione, a un progetto di campo largo progressista, che riporti a credere nella politica le tante, troppe persone, che in questa hanno perso fiducia”.
Tragedia, questa mattina, nella laguna di Arborea. Un pensionato di San Nicolò d’Arcidano, Giuseppe Pitzalis, 67 anni, è morto poco prima di mezzo giorno mentre raccoglieva arselle. Inutile l’intervento del 118 e dell’elisoccorso dell’Areus. Secondo quanto si è appreso, l’uomo in pensione da pochi mesi (lavorava nel settore edile), era andato nella laguna, a ridosso della strada 8, insieme al fratello e un compaesano, per raccogliere delle arselle. Non era la prima volta che si recava in quello specchio di mare che si affaccia sullo stagno di “Corru ‘e Sittiri”. Mentre era inchinato e cercava le arselle ha accusato un malore ed è caduto in acqua. Quando ci si è accorti dell’incidente era purtroppo troppo tardi. L’allarme è stato unitile. Gli operatori del 118 hanno raggiunto la zona e chiesto anche l’intervento dell’elicottero. Ma purtroppo quando il medico del 118 lo ha raggiunto l’uomo era già deceduto. Il velivolo è ripartito vuoto in direzione di Cagliari. Sul posto per i rilievi di legge sono intervenuti i Carabinieri di Arborea. (Elia Sanna, Web news Sardegna).
Presieduto dal prefetto Angieri si è riunito stamane, presso la Prefettura di Oristano, il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale del Lavoro Lai, l’amministratore straordinario della Provincia Torrente, il sindaco di Oristano Sanna e quelli dei Comuni della Provincia, i vertici della Questura, della Asl, delle associazioni datoriali, di volontariato e sindacali e, a distanza, consulenti incaricati del Ministero dell’Interno. Al centro dell’agenda la pianificazione di attività progettuali condivise e l’elaborazione di politiche attive per l’immigrazione, da realizzarsi anche tramite il supporto del Ministero dell’Interno e del Fondo Fami. Il prefetto, nel sottolineare l’importante opportunità offerta al territorio, che mira a promuovere un approccio integrato nella governance del fenomeno migratorio, invita tutti alla partecipazione attiva per elaborare progetti mirati alle effettive necessità del territorio. Infine rivolge un appello al rispetto delle regole, sottolineando che “…l’accoglienza è un preciso dovere, ma perché ci sia vera inclusione è necessario il rispetto delle regole, senza le quali non può esistere integrazione
Il comandante interregionale della Guardia di finanza, generale Bruno Buratti, ha visitato il Comando provinciale delle Fiamme gialle di Oristano. Accolto dal comandante provinciale, colonnello Giancarlo Sulsenti, l’alto ufficiale si è intrattenuto con i comandanti dei reparti e con i finanzieri di ogni ordine e grado, ai quali ha manifestato il proprio “…plauso per l’impegno profuso nel territorio di competenza, a tutela della sicurezza economico-finanziaria, e per i notevoli risultati conseguiti nei diversificati ambiti operativi della missione istituzionale del Corpo”. Presenti alla visita anche i delegati dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia della sezione locale, a conferma dell’inscindibile legame tra le Fiamme gialle in servizio e in congedo. Successivamente, il generale ha assistito ad un briefing operativo, in occasione del quale sono state illustrate le attività più rilevanti dei reparti, con particolare attenzione per l’evasione fiscale, il monitoraggio dei flussi finanziari per inividuare capitali di origine illecita e la lotta a tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale. Un focus particolare ha riguardato le strategie operative dei reparti nella lotta agli sprechi nell’erogazione di risorse pubbliche, specie alla luce degli ingenti investimenti connessi all’attuazione del Pnrr. In questo contesto, il comandante interregionale ha avuto modo di apprezzare le iniziative avviate dal Comando provinciale, grazie anche ad appositi protocolli d’intesa con gli enti locali assegnatari dei fondi, nonché il sostegno fornito della Guardia di finanza di Oristano al Presidio unitario territoriale di supporto alle amministrazioni locali, costituito presso la Prefettura, per effettuare analisi volte a prevenire eventuali infiltrazioni della criminalità nella filiera esecutiva dei lavori finanziati con le risorse del Pnrr. In proposito Buratti ha ribadito come la Guardia di finanza sia parte integrante del sistema di governance e controllo del Pnrr, affiancando le amministrazioni centrali e gli enti locali nell’adozione di una strategia antifrode nei confronti degli illeciti e degli sprechi, rafforzando le loro attività di controllo amministrativo e partecipando alla “Rete dei referenti antifrode. A margine della visita, il generale Bruno Buratti ha poi incontrato le massime autorità civili e militari della provincia e gli organi di stampa, con i quali si è cordialmente intrattenuto. (Elia Sanna, Web news Sardegna).
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