Crisi: 5 domande al sindaco dimissionario di Oristano.
Dopo lo slittamento della discussione sulla crisi al Comune di Oristano, al sindaco Massimiliano Sanna restano una quindicina di giorni per ricompattare la maggioranza e scongiurare l’arrivo del commissario.
La cosa non appare di facile soluzione, considerata la drastica spaccatura tra Sardegna 20Venti, Psd’Az, Forza Italia e Riformatori da una parte, e Fratelli d’Italia, Udc e Prospettiva Aristanis dall’altra.
Un compito davvero improbo per il sindaco, a cui, a nostro modesto avviso, va addebitata gran parte della colpa se la coalizione che lo ha eletto e sostenuto si è frantumata dopo appena un anno, stabilendo un record negativo (se non ricordiamo male) mai avvenuto nella storia del Comune di Oristano.
Se il sindaco (nonostante una opposizione politicamente superficiale e inconsistente, ma questo è quello che passa il convento del centrosinistra a Oristano. ndr) non è riuscito finora a governare, per demeriti propri e interessi di parte e ripicche tra i partiti del centrodestra, qualora dovesse “miracolosamente” riuscire nel riassemblare la coalizione, visto quanto accaduto, non si può di certo escludere che tra qualche mese non si ripresentino i mal di pancia che hanno portato alla crisi e paralizzato Oristano per oltre un mese.
A questo punto, ci vengono spontanee alcune domande da porre al sindaco.
1) Prima di tutto se, battendo il petto in segno di contrizione e cospargendosi il capo di cenere , chiederà venia ai cittadini, ai quali non può dire, senza essere spernacchiato, “Scusate, finora abbiamo scherzato; ora ripartiamo da zero con gli stessi interpreti del disastro”?
2) Secondo, una domanda facile facile: perché è avvenuta la crisi?
3) Possibile che sia stato così politicamente ingenuo da affidarsi ai suggerimenti, a quanto si vocifera a Oristano, del Gatto e la Volpe in salsa paesana, ovvero due politici politicamente scafati come Marcello Serra (Psd’Az) e Giuliano Uras (Sardegna 20 Venti) che, a quanto riferito da “radio Comune”, avrebbero assicurato al sindaco la prosecuzione della consiliatura con l’appoggio del centrosinistra se avesse lasciato Fratelli d’Italia, Prospettiva Aristanis e Udc col cerino in mano. Il tutto senza avere pensato a un eventuale piano B. Adesso che la “mission” è miseramente fallita, come si porrà il sindaco nei confronti dei suoi mentori?
4) A meno che non voglia masochisticamente martellarsi sui gioielli di famiglia, riuscirà Massimiliano Sanna a far capire alle forze politiche della coalizione destrorsa che, data la situazione, occorre resettare quanto stabilito prima delle elezioni, e dare un segnale inequivocabile di discontinuità, azzerando totalmente la giunta attuale, sostituendo in toto gli assessori (tecnici o politici che siano)?
5) Pur capendo la sua ambizione, si è reso conto, dopo un anno di “sgoverno”, di non possedere autorevolezza e capacità per guidare una coalizione tanto frammentaria e litigiosa, dove i marpioni l’hanno fatta da padrone? Si è mai chiesto “Ma chi me lo ha fatto fare…”?
Le domande sono chiaramente strumentali, ma una risposta servirebbe a illuminarci sul perché si è giunti fino a questo punto. Che noi pensiamo sia un punto di non ritorno.
Un gruppo di zanzare è risultato positivo al virus della West Nile (Febbre del Nilo) nel territorio di Torre Grande. Dopo i due casi di cornacchie positive a Solarussa, la Febbre del Nilo continua a circolare, fortunatamente per ora, solo fra gli animali nel territorio dell’Oristanese. I campioni di zanzare risultati positivi al virus sono stati spediti al centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo per la conferma. “In genere una pura formalità – ha spiegato Enrico Vacca, responsabile del settore della Sanità Animale della Asl 5 di Oristano -. Intanto, abbiamo già inviato al Comune di Oristano una proposta di ordinanza sindacale, al fine di mettere subito in campo tutte le misure di prevenzione e controllo ed evitare così un’ulteriore diffusione del virus ed eventuali contagi all’uomo e ai cavalli”. L’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della Asl 5 hanno sistemato una quindicina di trappole in tutto l’Oristanese per la cattura di gruppi di zanzare, in punti strategici, come nella zona dell’ospedale San Martino. “Una di queste trappole a Torre Grande ha catturato un pool, ovvero un gruppo di zanzare (culex pipiens), risultate positive al virus – ha aggiunto Vacca -. Abbiamo informato anche l’assessorato regionale alla sanità affinché il sangue, gli organi e i tessuti dei donatori vengano sottoposto agli opportuni controlli”. Qualche settimana fa erano risultate positive al virus della Febbre del Nilo, due cornacchie, abbattute dallo stesso cacciatore nel medesimo punto, nel territorio comunale di Solarussa. Il virus West Nile, trasmissibile dagli uccelli infetti all’uomo o ad altri animali attraverso la puntura di zanzara, nell’80 per cento dei casi dà luogo a forme asintomatiche, mentre nel 20 per cento causa sintomi simili a quelli influenzali (febbre, mal di testa, nausea e vomito), e, invece, in una percentuale inferiore all’1 per cento provoca encefaliti o meningoencefaliti. Dall’inizio di maggio 2023 sono stati segnalati 6 casi confermati di infezione da West Nile Virus nell’uomo. Tre di questi si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 2 casi identificati in donatori di sangue, 1 caso di febbre (nessun caso umano in Sardegna). La sorveglianza veterinaria ha consentito di identificare la presenza del West Nile Virus in 20 uccelli (2 uccelli a Solarussa) e in 17 pool di zanzare, di cui uno a Torre Grande.
Visto quanto accaduto a Torre Grande, dove campioni di zanzare sono risultati positivi al virus della West Nile, il sindaco di Oristano ha emesso un’ordinanza affinchè vengano adottate misure di prevenzione e controllo della Febbre del Nilo e di altre malattie trasmesse da insetti vettori, pericolose per l’uomo e animali. A seguito dell’ordinanza del sindaco, la Provincia ha inviato al comune la seguente comunicazione: “Il Servizio ambiente della Provincia ha proceduto ad attivare i protocolli operativi necessari per il controllo del vettore, e informa che domani 2 agosto, alle 5, verrà effettuato un trattamento adulticida contro le zanzare presso la struttura del Centro Marino e nelle aree circostanti per un raggio di circa 300 metri. Le strutture interessate sono state informate dal nostro personale tecnico. Inoltre, nella mattinata del 31 luglio, si è provveduto ad effettuare il controllo dell’area interessata, provvedendo all’eliminazione di eventuali focolai larvali e al trattamento antilarvale di focolai non rimovibili. Si specifica che questo Servizio durante tutto l’anno effettua la prevenzione dell’infestazione di zanzare sia a Torre Grande, sia in tutto il territorio di Oristano, trattando i focolai di riproduzione presenti in ambito pubblico. Inoltre, il 18 luglio è stato eseguito un intervento adulticida contro zanzare e altri insetti nocivi, sempre a Torre Grande, in vari punti sensibili, siti di aggregazione e zone verdi. Si avvisa, inoltre, che nei giorni a seguire, quando le condizioni metereologiche lo consentiranno, si ripeterà la disinfestazione adulticida in tutta la borgata, previa comunicazione al Comune al fine di informare la popolazione”.
Via agli espropri nell’area di Mont’e Prama. Il consiglio comunale di Cabras ha approvato all’unanimità il progetto pubblico da cui prendono avvio gli espropri per un importo complessivo di 780mila euro. “Si tratta di un passo avanti importante e strategico per il futuro non solo di Cabras ma dell’area vasta dei comuni del Sinis e della rete dei comuni Oristanesi luoghi di cultura – ha affermato il sindaco Andrea Abis -. La procedura darà il via all’esproprio di 11 ettari del versante est di Mont’e Prama, dove saranno realizzati i primi lavori e dove nel tempo intendiamo aprire una grande operazione di ricerca archeologica e di ricostruzione storica del sito. Una sfida questa di cui dovrà farsi carico la Fondazione Mont’e Prama nei prossimi anni”. L’iter per l’autorizzazione agli espropri era stato avviato da tempo. A metà 2020 il Comune concluse lo studio e avviò il procedimento con il Ministero della Cultura che nel 2021 emise la dichiarazione di pubblica utilità. A questa autorizzazione è seguito il nulla osta dell’Agenzia di Distretto idrografico, della Provincia di Oristano per la procedura di Vas, dell’assessorato Ambiente per la Valutazione di Incidenza ambientale, il parere preliminare del settore urbanistico della Regione per la variante urbanistica, oltreché, naturalmente, tutti i pareri della Soprintendenza archeologica. “L’atto approva il progetto di fattibilità e la collegata proposta di variante al Puc – spiegano dal Comune di Cabras -, determinando una modifica della destinazione d’uso dei terreni, che da agricoli diverranno aree di tutela archeologica ma di carattere speciale, in quanto al loro interno si potranno edificare servizi per la fruizione del sito. Il progetto prevede scavi archeologici, la realizzazione di un canale di guardia per la protezione idraulica del sito, strutture di contenimento, la perimetrazione dell’area mediante recinzione e altre opere accessorie”. Sono a disposizione del Comune di Cabras 500mila euro per gli espropri e 280mila euro per gli interventi.
8 comments
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caro pig il sindaco non risponderà mai perchè non sa come giustificare la crisi con chi lo ha votato.
Questi signori, Sindaco compreso, hanno il sedere attaccato alla poltrona e sanno che se non si mettono d’accordo e vanno a casa non verranno più rieletti. Per questo motivo credo che alla fine, tappandosi il naso e senza vergogna, riusciranno purtroppo a mettersi d’accordo.
Boh, ancora non ho capito il perchè di tutto questo casino.
Il sindaco e la maggioranza di Centrodestra hanno una bella faccia tosta! Prima hanno messo Oristano nella m…. e ora vogliono andare avanti a tutti i costi dicendo alla gente – come hai sottolineato tu – che stavano scherzando! Non ho parole…
Ma dove è finita la dignità dei politici di una volta?
le due fazioni del cdx durante la crisi, ma anche prima, se ne sono dette di tutti i colori e anche a me, come pensano in tanti, sembra difficile che possano cancellare il passato e tirare avanti come se niente fosse. per continuare a singhiozzo e ritrovarsi nella stessa situazione meglio che arrivi al più presto il commissario e si rivada a votare.
Sono d’accordo con Pig: la colpa della crisi è all’80% del Sindaco che si è dimostrato non all’altezza. Già aveva iniziato male pugnalando alle spalle Lutzu, poi ha mostrato tutta la sua debolezza nelle polemiche con Uras, Cuccu e Murru. Ora, durante la crisi, invece di stare al di sopra delle parti è riuscito a spaccare il centrodestra schierandosi con alcuni partiti contro altri. Poi ha il coraggio di parlare di risolvere la crisi lasciando da parte i personalismi e gli interessi politici personali, quando lui è stato il primo a metterli in atto. Sanna, caro Pig, non è solo mal consigliato, è proprio inadatto a ricoprire un incarico così delicato perchè è carente in tutto. Sarà pure una brava persona, e ci mancherebbe altro, ma questo per fare il sindaco non basta. La prossima volta spero che gli Oristanesi alle Comunali non prendano lucciole per lanterne e votino una persona capace.
Voglio fare i complimenti al sindaco per la scelta giusta e opportuna per il viaggio in Croazia in un momento così delicato per il Comune. Bravo!