Comune Oristano: prima riunione della mini giunta Sanna 2 sull’aria fritta.
Torre Grande, decoro urbano e ambiente, apertura del passaggio tra via Cagliari e vico Episcopio, servizi sociali. Sono alcuni dei temi affrontati questa mattina dalla giunta comunale di Oristano.
Insieme al Sindaco Sanna hanno partecipato ai lavori della giunta gli assessori Zedda, Murru e Prevete, nominati ieri.
“Abbiamo effettuato una ricognizione delle problematiche contingenti presenti in città, frazioni e borgate, negli ambiti più delicati e per le situazioni più urgenti – dice il sindaco Sanna -. In particolare ci siamo concentrati sulla verifica della situazione generale della borgata marina: salvamento a mare, implementazione del servizio di ritiro rifiuti dei cestini pubblici. È stato risolto il problema idrico che interessava le docce pubbliche e alcuni chioschi.
Si è poi risolto il problema del passaggio pedonale da via Cagliari a vico Episcopio, aumentando le ore di apertura del varco parcheggio Arst, dalle 22 fino all’una del mattino, grazie all’accordo con Arst.
Si è, quindi, preso atto della riapertura dei termini del bando Reis per venire incontro alle persone a cui è stato sospeso il reddito di cittadinanza, ed è stata consegnata alle famiglie beneficiarie la carta solidale acquisti, in collaborazione con Inps e poste italiane.
Con il corpo di Polizia municipale è stata Individuata la sistemazione di telecamere mobili per risolvere il problema delle discariche abusive in alcuni punti critici presenti in città, frazioni e borgate quali spazi verdi, concretizzabile grazie all’istituzione del documento Dpias, e l’organizzazione, verifica e posizionamento di ulteriori cestini per i rifiuti.
E’ stata anche effettuata una verifica generale della situazione degli amministrati in merito all’assegnazione dei fondi per soddisfarne i bisogni. In discussione anche l’organizzazione del servizio di Polizia municipale, per tener conto di iniziative ed eventi e per il problema dell’inquinamento acustico”.
La giunta comunale ha aggiornato i lavori a mercoledì pomeriggio, per continuare con l’aria fritta.
Calo delle presenze negli alberghi tra l’8 e il 10 per cento a luglio. E ad agosto tra il 4 e il 5 per cento. Con la più classica delle mappe del turismo a macchia di leopardo: in alcune zone dell’Isola ci sarà il tutto esaurito per Ferragosto. Ma in altre c’è ancora qualche posto libero. Bilancio e previsioni sono di Federalberghi Sardegna. “Faccio un esempio – ha detto il vicepresidente regionale dell’associazione Fausto Mura -: per il sud Sardegna, Santa Margherita quest’estate sta andando meglio rispetto a Villasimius e Costa Rei. Ma il discorso vale per tutta la Sardegna, con alcune località che registrano il tutto esaurito. E lo stesso prevediamo per Ferragosto”. Sui risultati finali peserà molto l’effetto last minute: “Questa – ha confermato Mura – è un’abitudine che ci stiamo trascinando dalla pandemia. Nell’incertezza, negli anni scorsi, la tendenza era quella di prenotare due tre giorni prima dell’arrivo. E questa abitudine si è consolidata anche adesso che l’incertezza non c’è”. Macchia di leopardo anche per le tipologie di hotel. “I cinque stelle sono andati molto bene”, sottolinea il vertice di Federalberghi. Per il resto buoni risultati, ma alla fine si dovrà fare i conti con il segno meno. “Le ragioni del calo – ha argomentato Mura – sono da attribuire soprattutto al problema dei trasporti: è il gap che dovremmo colmare con i nostri competitors. Ma è anche calato il potere di acquisto degli italiani”. Per quanto riguarda i prezzi in aumento “…io direi però – ha precisato il vicepresidente – che sono “naturalmente” aumentati: se i prezzi dell’energia e degli alimentari crescono è chiaro che l’albergatore è costretto a fare salire i prezzi. Ma in linea con l’inflazione generale. Nel sud Sardegna la forbice varia tra il 10 e il 18% di percentuale di aumento”. C’è stato anche un calo delle presenze, nonostante gli aeroporti confermino o superino i numeri degli anni scorsi. “Ma le cifre degli aeroporti sono solo indicative – ha detto Mura -, i risultati veri dipendono dalla permanenza media del turista”. Qual è, allora, la lezione da questa stagione? “La morale è che va risolto il problema dei trasporti – ha ribadito il numero due di Federalberghi -; bisogna garantire l’arrivo dei turisti senza prezzi eccessivi. Ma sarebbe giusto puntare anche sugli stranieri: ora tra turismo nazionale e internazionale siamo più o meno alla pari. Ma se arrivassimo a un 60-70% di stranieri ne trarrebbe beneficio anche l’allungamento della stagione con le vacanze meno concentrate su agosto e spalmate anche sugli altri mesi”. (Stefano Ambu , ansa.it)
La presenza di chiazze sospette nelle acque di Mari Ermi sono state segnalate, questa mattina, agli uffici comunali di Cabras. Ma il sindaco Andrea Abis rassicura: “Nessun allarme. A seguito della segnalazione abbiamo attivato immediatamente i tecnici dell’Area Marina Protetta del Sinis, che hanno effettuato le opportune verifiche e analisi – spiega Abis -. Dal monitoraggio è scaturito che si tratta di una presenza naturale organica del mare, assolutamente non derivante da possibili versamenti da imbarcazioni. Nessun allarme dunque”, conclude il primo cittadino di Cabras.
Mogoro si prepara ad accogliere l’edizione estiva del “Pedras et Sonus Jazz Festival 2023”, quest’anno dedicata alla scrittrice Michela Murgia, scomparsa il 10 agosto. “Quando mi è giunta la notizia della morte di Michela Murgia è stato un tonfo al cuore – dichiara Zoe Pia, direttrice artistica del festival giunto alla sesta edizione -; le lacrime si sono, però, trasformate presto in sorrisi colmi di riconoscenza, mentre ripercorrevo le ultime interviste e dichiarazioni da lei date. Una donna shardanica che ha tracciato una rotta verso il futuro e ha spinto a prendere in considerazione prospettive importanti per un forte sviluppo etico della nostra nazione”. Dal 17 agosto al Nuraghe Cuccurada inizieranno i concerti anticipati dai rituali con alcune delle maschere tradizionali dell’isola nostra. Tra gli ospiti in cartellone il Me’Ta Quartet Reloaded con Antonello Salis, Fabrizio Sferra, Sandro Satta e Riccardo Lay, Zoe Pia, il trio della cantante e pianista Yumi Ito, la cantante Camilla Battaglia, il contrabbassista Paolo Damiani, il progetto Le Scat Noir e la cantante Claudia Aru. Parteciperanno ai concerti del festival alcune tra le maschere tradizionali sarde più rappresentative come Su Boe, Su Merdule e Sa Filonzana di Ottana, il Gruppo Etnico Cultuale Mamutzones de Samugheo e le Janas e Amaymonaus di IlBono. Torna anche l’appuntamento con Jatzilleri, il festival nel festival che vive nei locali di Mogoro: tra i protagonisti Antonio Floris, il Pnl Swing Trio, Irene Serra e il duo Mebitek e Miriana Millapan. Pedras et Sonus Jazz Festival è organizzato dall’omonima associazione, con il sostegno del Ministero dei Beni e Attività Culturali, Fondazione di Sardegna, Comune di Mogoro, Corsica e Sardinia Ferries, e il supporto di numerosi partner. Giovedì 17 agosto, alle 21, aprirà il festival la direttrice artistica Zoe Pia, con il suo nuovo progetto in solo Mascheras, un susseguirsi di impressioni sonore legate al concetto di maschera, visto non come artificio per nascondersi, ma come strumento per contattare una parte di sé e comunicarla agli altri, andando a esplorare la poesia del mistero ontologico e dell’anima altrui. Protagonista subito dopo sarà il Me’Ta Quartet Reloaded di Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica) con Sandro Satta (sax alto), Riccardo Lay (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria).
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