Medici di base in stato d’agitazione. Situazione difficile nell’Oristanese.
Stato di agitazione dei medici in Sardegna. Tra le motivazioni anche la necessità di rafforzare la presenza della medicina nel territorio.
Una lettera per spiegare cause e obiettivi della protesta è stata inviata alla Regione, ai prefetti e sindaci del territorio. La mobilitazione riguarda lo stato di salute nell’Isola della medicina generale.
“Non sono state recepite tutte le normative, previste dall’accordo collettivo – avverte Luciano Congiu, segretario regionale Smi -. Lo stato di agitazione è stato proclamato anche per esprimere la piena solidarietà ai medici della continuità assistenziale di Oristano e Cabras.
Tre medici, tutti gli altri dimissionari, non possono assicurare la copertura sanitaria di un bacino di utenza di oltre 40 mila persone, di cui seimila senza medico di famiglia, dovendo seguire numerose case di cura, e ora, per ordine di servizio della Asl, anche la medicina del carcere.
È umanamente impossibile e al di fuori di ogni norma contrattuale e di sicurezza sul lavoro mentre le paghe restano invariate e i carichi di lavoro eccessivi stanno obbligando i professionisti a scegliere di abbandonare il pubblico”.
Secondo Congiu è necessario riprogrammare i fondi per le indennità “…poiché non sufficienti a garantire un equo compenso a tutti i medici di medicina generale. E occorre incentivare anche economicamente chi è disposto a svolgere la propria attività nelle aree disagiate e disagiatissime della Sardegna”.
Poi l’ultimatum con la richiesta, entro dieci giorni, della convocazione del Comitato regionale anche per “…affrontare il problema delle zone disagiate e disagiatissime”.
Manu Invisibile prosegue il lavoro con i suoi pennelli nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Martino di Oristano. Su uno sfondo blu sta prendendo forma un grande acquario cromatico. Tanti pesci colorati per trasmettere gioia e serenità ai piccoli pazienti. L’iniziativa, sostenuta da Patrick Abbate leader del gruppo Patrick&Friends, da sua moglie Staley Abbate e dall’associazione “Belle Donne” di Oristano presieduta da Maria Cadeddu, rientra in un progetto più ampio di creazione di un percorso visivo-sensoriale, per facilitare l’accoglienza dei piccoli pazienti nel reparto di pediatria e renda così meno traumatico per i bambini l’arrivo in ospedale. “Mi sono ispirato a quello che si vede nelle vetrate di questo luminosissima sala d’aspetto – ha detto Manu Invisibile – per scegliere il tema della mia opera. Le vetrate sono costellate di animali marini, provenienti dall’ambiente acquatico. La scala cromatica del blu, del mare, poi sta lasciando spazio a quella dell’arcobaleno, ossia a tutti i colori che abbiamo sempre attorno ai nostri occhi, nella vita reale. Colori che abbracceranno lo spirito di terrore dei bambini legato all’ambiente ospedaliero e lo capovolgeranno. Si creerà una prospettiva di speranza proprio per i più piccoli”. A salutare Manu Invisibile e a ringraziarlo per la sua opera artistica gratuita nel reparto di Pediatria il direttore generale e il direttore sanitario della Asl 5 di Oristano, Angelo Maria Serusi e Antonio Maria Pinna. “Un bel progetto di solidarietà, legato all’arte, che entra nel nostro ospedale – hanno detto Serusi e Pinna -. Un progetto che ben si inserisce nella crescita costante del reparto di Pediatria in fatto di numeri, servizi offerti, ma anche di gradimento da parte dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”. “Oggi una bella ventata di colore, allegria e gioia nella nostra Pediatria. – ha affermato Enrica Paderi, che dirige il reparto -. Questa sala d’aspetto diventerà un mondo magico, e nel nostro reparto c’è bisogno di tanta magia. I bambini devono vivere in un mondo il più possibile magico, ed è compito nostro renderglielo tale”. Lo scorso luglio, a Torre Grande, si tenne il concerto dei “Patrick&Friends”, sostenuto dall’associazione “Belle Donne” di Oristano che, come ogni anno, aveva raccolto fondi per il reparto di Pediatria del San Martino, in particolare per l’acquisto di un nuovo macchinario e per rendere più accoglienti gli ambienti del reparto, con la Missione affidata all’artista Manu Invisibile. “Noi siamo donne, ma anche madri – ha sostenuto Maria Cadeddu di “Belle Donne” -. Per questo abbiamo bisogno di un reparto idoneo e accogliente per i nostri figli. Un reparto che può contare su grandi professionisti che ci lavorano”.
Nuovo dirigente per la Polizia di Stato al Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” di Abbasanta. Il vicequestore aggiunto, Massimo Auneddu, ha preso servizio presso il reparto di competenza regionale anche se ubicato in provincia di Oristano. Massimo Auneddu torna così alla sua terra d’origine, dopo aver maturato diverse esperienze non solo in Sardegna. Auneddu è stato, nel 2013, dirigente del Commissariato distaccato di pubblica sicurezza di Lanusei; vicedirigente della Divisione amministrativa della Questura di Nuoro e dirigente dell’ufficio Immigrazione nel 2018 è stato trasferito alla Questura di Cagliari e, due anni dopo, a Novara, dove ha ottenuto risultati importanti come capo della Squadra Mobile. Massimo Auneddu prende il posto del vicequestore aggiunto, Salvatore Pisanu, che dopo quasi otto anni di attività saluta la provincia di Oristano per rivestire, presso la Questura di Nuoro, l’incarico di Capo di Gabinetto e Portavoce.
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