Associazione mafiosa, l’ex assessore all’Agricoltura Murgia: “Sono estranea ai fatti”.
Gabriella Murgia, ex assessore regionale all’Agricoltura ha reso una dichiarazione spontanea, durante l’interrogatorio di garanzia, dicendosi “completamente estranea ai fatti”, e poi si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al Gip di Cagliari.
Questo quanto emerso dall’interrogatorio di garanzia di Gabriella Murgia, difesa dall’avvocato Enrico Meloni, arrestata ieri, insieme ad altre 30 persone, nell’ambito dell’inchiesta della Dda per associazione di stampo mafioso.
L’ex esponente della prima giunta Solinas è ritenuta dagli investigatori del Ros, insieme al primario Tomaso Gerolamo Cocco, il punto di unione tra i gruppi criminali e le istituzioni.
“La mia assistita – ha detto l’avvocato Enrico Meloni – si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma preliminarmente ho spiegato al giudice per le indagini preliminari che questo deriva dal fatto che non abbiamo avuto gli atti e abbiamo una scarsissima contezza delle accuse. Gabriella Murgia – ha proseguito il legale – si è detta estranea fermamente a tutti fatti e non riesce capacitarsi della situazione in cui si trova, tuttavia siamo molto sereni”.
Secondo gli investigatori, l’ex esponente della giunta Solinas avrebbe avuto un ruolo da “promotrice” all’interno dell’organizzazione, tant’è che nelle carte dell’ordinanza si parla di rapporti “stabili e duraturi” con soggetti “notoriamente legati al mondo criminale sardo”. Accuse che Murgia respinge con forza.
Domani e nei prossimi giorni sono previsti gli interrogatori delle altre 30 persona coinvolte nell’inchiesta.
È stato posto sotto sequestro dai Vigili del fuoco lo stabile di via Rockefeller, a Oristano, distrutto dall’incendio he ha vistom impegnati i pompieri fino alle 5 di questa mattina. La Procura della Repubblica di Oristano ha, infatti, disposto il sequestro probatorio del complesso dove da anni vive una nutrita comunità rom. I Vigili del fuoco hanno ripreso le verifiche ed il sopralluogo per accertare le cause dell’incendio, ed è stato accertato che le fiamme sono partite dall’interno e non dall’esterno come si era ipotizzato un primo momento. Le 17 persone che vivevano nei locali, tra cui tre minori, sono stati ospitati provvisoriamente nel campeggio di Torre Grande. (Elia Sanna, Web news Sardegna).
Un motociclista è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto questo pomeriggio lungo la strada Statale 292, attorno alle 15, all’ingresso del centro abitato di Santa Caterina di Pittinuri. Secondo quanto si è appreso, a pochi metri dalla stazione di servizio all’ingresso del paese, per cause ancora da accertare, si sono scontrate due moto, ed entrambi i conducenti sono rimasti feriti. Uno di loro ha riportato gravi lesioni a una gamba. Il personale del 118, arrivato sul posto ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso e il ferito è stato trasferito con l’elicottero dell’Areus all’ospedale Brotzu di Cagliari. L’altro motociclista è stato invece trasportato all’ospedale San Martino di Oristano. Sul luogo dell’incidente, per i rilievi di legge, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Santu Lussurgiu. (Elia Sanna, Web news Sardegna).
È proseguita per tutta la notte la protesta dei sindacati della polizia penitenziaria all’esterno del carcere di Massama. La manifestazione è stata promossa da tutte le sigle sindacali: Sappe, Osapp, Uil-Pa, Uspp e Cisl, per protestare per la grave carenza degli organici. In tutta la Sardegna mancano infatti circa 500 agenti, 60 dei quali solo nel carcere di Massama. “Il personale si sente abbandonato e la carenza di personale causa turni massacranti – ha ribadito Luca Fais (Sappe) -. I pensionamenti sono in costante aumento e le assunzioni non garantiscono il turnover. In questo modo si compromette l’incolumità fisica del personale”.
Cercasi medici, disposti a lavorare nelle carceri, in tutta l’isola. Ares Sardegna ha pubblicato un avviso pubblico per la ricerca di medici aspiranti al conferimento di incarichi di medico di assistenza penitenziaria per gli istituti di pena della Sardegna. “Un bando molto importante per la nostra azienda sanitaria – ha spiegato il direttore generale della Asl 5 di Oristano, Angelo Maria Serusi -, dopo la difficile situazione che si è venuta a creare nel carcere di Massama, conseguente al trasferimento del quarto sanitario in servizio. Proprio per questo abbiamo richiesto ad Ares la riproposizione delle selezioni su scala regionale per la medicina penitenziaria anche per compensare questo fabbisogno nell’istituto di pena di Oristano. Speriamo che molti sanitari rispondano all’avviso pubblico”. Tutte le informazioni e i moduli per la domanda possono essere reperiti nel sito di Ares Sardegna all’indirizzo https://www.aressardegna.it/ap/conferimento-incarichi-medicina-penitenziaria-regione-sardegna/ .
Stamattina, a Ghilarza, nel novenario di San Michele, la Polizia di Stato ha celebrato la ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo Patrono dei poliziotti. La messa, officiata dal parroco di Ghilarza, padre Paolo Contini, e concelebrata dal cappellano della Polizia di Stato, padre Isidoro De Michele, è stata animata dal coro di “San Michele Arcangelo” della Questura. Al termine della messa, il Questore di Oristano ha consegnato dei premi a dei poliziotti che si sono distinti per meriti di servizio. Oltre alla cerimonia religiosa, alla quale hanno presenziato le massime autorità civili e militari della provincia, si è tenuto il “Family Day”, un momento d’incontro con le famiglie dei dipendenti e con gli alunni della scuola elementare di Ghilarza. Per l’occasione è stata effettuata una dimostrazione da parte degli artificieri della Questura di Cagliari e dalla Squadra Cinofili della Questura di Oristano. I bambini hanno anche mostrato particolare interesse per i mezzi operativi della Polizia di Stato, tra cui anche un’auto storica, e hanno ricevuto dai poliziotti gadgets utili per la scuola.
Da lunedì 2 ottobre cambiano le linee e gli orari del servizio di trasporto pubblico urbano, a Oristano. Le variazioni, studiate dall’Arst per collegare la città al nuovo Centro intermodale e illustrate nel corso di una conferenza stampa, si concentrano principalmente sulle linee urbane 1, 2 e 3 che servono esclusivamente la città. “È un momento importante per la città e in particolar modo per tutti coloro che utilizzano gli autobus del trasporto pubblico urbano – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna -. L’apertura del Centro intermodale offre l’opportunità di razionalizzare la viabilità e migliorare il servizio. Partiamo con le linee urbane, ma contiamo a breve di poter completare le infrastrutture necessarie a rendere pienamente operativo il Centro intermodale a favore anche degli autobus del trasporto extraurbano”. Le modifiche interessano principalmente le linee circolari interne a Oristano (Linea 1, 2 e 3), e alcune linee dedicate alle frazioni, la linea 7 per Tiria e la linea 10 estiva per Torre Grande. È previsto sia un cambio di percorso che di capolinea, al fine di ottimizzare il servizio urbano, consentendo il collegamento del nuovo Centro intermodale con la città e, nel periodo estivo, anche con la frazione di Torre Grande. La rimodulazione della linea 3, di mattina, consente un collegamento utile per studenti e lavoratori, che potranno raggiungere dal Centro intermodale e da Torangius il centro città e i punti di maggior interesse, come scuole e ospedali. Le linee 4, 5 e 6 che collegano la città con le frazioni non subiscono sostanziali modifiche. I pendolari, in arrivo dai paesi della provincia, potranno decidere di raggiungere Oristano con il treno, i vettori privati o con la propria auto, parcheggiando all’interno del Centro intermodale nell’area di sosta dedicata, per poi spostarsi comodamente con gli autobus urbani, alleggerendo il traffico delle auto in città. “Sono felicissimo di aprire il Centro intermodale al trasporto pubblico urbano anche se avrei auspicato anche l’avvio del servizio extraurbano – ha commentato l’assessore alla Viabilità Ivano Cuccu -. Per aprire il Centro intermodale agli autobus del trasporto extraurbano manca l’autorizzazione della Motorizzazione civile, che non ha omologato il percorso perché serve una rotonda all’incrocio tra via Marroccu e via Ghilarza che consenta il passaggio agevole dei mezzi più grandi. Siamo in attesa di una risposta dalla Regione per un finanziamento di 400 mila euro per la realizzazione dell’opera”. Alla conferenza stampa erano presenti anche il direttore dell’Arst, Carlo Poledrini, e alcuni funzionari che hanno illustrato le modifiche. Poledrini, in particolare, oltre alle modifiche alle line,e ha annunciato anche il rinnovo del parco mezzi. “A Oristano – ha detto – arriveranno 16 nuovi autobus, 9 dei quali elettrici e 7 ibridi. In più anche Oristano sarà interessata al progetto generale da un milione di euro per la realizzazione delle nuove fermate intelligenti e interattive”. Il trasporto multimodale – è stato detto nel corso della conferenza stampa – rappresenta una valida alternativa all’uso del mezzo privato, riduce il traffico urbano e incentiva l’utilizzo dei mezzi pubblici e Oristano, con il suo Centro intermodale, dà un chiaro segnale di sensibilità verso il tema della sostenibilità ambientale. I nuovi orari e percorsi sono consultabili sul sito www.arst.sardegna.it .
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