il Tar deciderà l’8 novembre se fermare o meno le esercitazioni militari nell’Isola.
Verrà discusso l’8 novembre il ricorso presentato al Tar della Sardegna dagli antimilitaristi di “A Foras” e dal Gruppo di intervento giuridico contro il decreto del ministro della Difesa che ha dato il via libera al nuovo calendario delle esercitazioni militari in Sardegna.
Calendario che interessa il secondo semestre del 2023 e che è stato diramato dopo il parere contrario dei componenti regionali del Comitato misto paritetico (Comipa).
Lo data della discussione al tar è stata annunciata dagli stessi attivisti di A Foras, che oggi hanno spiegato alla stampa le ragioni di questa iniziativa, riservandosi di mettere in atto anche azioni di protesta.
“Da quando abbiamo saputo che il Comipa, il 31 maggio, ha bocciato il calendario delle esercitazioni e che il ministro le ha approvate per decreto, ci siamo mossi per fare ricorso, visto che non è stata avviata la valutazione di incidenza ambientale (Vinca, ndr) nei poligoni di Capo Teulada e Capo Frasca pur essendoci una zona protetta Sic e una Zps – ha spiegato A Foras -. In Puglia, nel 2020, il Tar diede ragione al “Comitato Lecce Bene Comune” e fermò le esercitazioni per chiedere lo svolgimento delle necessarie procedure di Vinca nel poligono di Torre Veneri, dove è presente una zona Sic”.
Esercitazione di Protezione civile sul lago Omodeo, nell’Oristanese, organizzata dai Vigili del fuoco e coordinata dalla prefettura di Oristano. Il test, inserito nella “esercitazione nazionale di colonna mobile 2023″, è servito “…per testare la tempestività e l’efficienza della risposta di tutti gli enti coinvolti, le procedure interne, la capacità di comunicazione, l’operatività dei mezzi, l’efficacia delle misure a salvaguardia della popolazione”, ha spiegato il prefetto di Oristano, Giuseppe Angieri. E’ stato anche attivato il posto di Comando avanzato con la convocazione del centro di coordinamento soccorsi in Prefettura, così come previsto dal piano provinciale di gestione del rischio idrogeologico. Durante l’esercitazione, in particolare, sono state simulate attività di ricerca e soccorso in ambito acquatico e alluvionale, l’utilizzo di sistemi innovativi di spegnimento, attività di movimento terra con l’utilizzo di mezzi meccanici, il trasporto ed il montaggio dei moduli di supporto logistico. il test è stato utile anche per testare le capacità del Comando nazionale dei Vigili del fuoco di trasmettere immagini e video in diretta streaming (attraverso sistemi satellitari trasportati ed installati sul posto) dagli scenari operativi ai centri di coordinamento, come il Centro operativo nazionale a Roma e il Centro di coordinamento dei soccorsi, insediato presso la Prefettura di Oristano, che si è occupato del coordinamento interforze. . Nell’esercitazione sono stati coinvolti i Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia stradale, Capitaneria di porto, Genio civile, 118, Anas, Provincia, Corpo Forestale, Croce rossa, i comuni di Sorradile e Ula Tirso con gli uffici di Protezione Civile, E-Distribuzione e il Consorzio di Bonifica.
Un uomo di 70 anni si è sentito male mentre nuotava, rischiando di annegare, ma fortunatamente è stato salvato da una surfista. L’episodio è avvenuto oggi, in tarda mattinata, nelle acque antistanti la spiaggia della marina di Arborea. La surfista ha notato il bagnante in difficoltà, lo ha raggiunto e portato a riva. Sul posto sono poi arrivati i medici del 118 prima con un’ambulanza e poi con l’elisoccorso. L’uomo è stato rianimato, stabilizzato, e trasportato all’ospedale San Martino di Oristano.
Commenti recenti