Alessandra Todde a Oristano: “Non rassegnamoci, riprendiamoci il nostro futuro”.
Scontro a distanza, a Oristano, tra la candidata alla presidenza della regione per il “campo largo” del centrosinistra, Alessandra Todde, e il “dissidente” Renato Soru.
Per quanto riguarda il bagno di folla tra i due non c’è stata partita, visto che la Todde ha vinto nettamente la disfida a distanza.
E se, al Teatro San Martino, Renato Soru (forse perché già conosciuto, forse perchè uscito dal letargo dopo anni di lontananza dalla politica, o forse perchè sa di minestra riscaldata) non ha destato grande curiosità tra gli oristanesi, chi si era timidamente approcciato al Teatro Garau con un certo scetticismo nei confronti della Todde, alla fine è rimasto favorevolmente impressionato dalla preparazione, competenza, concretezza e lungimiranza politica della candidata del centrosinistra, che rimane la vera novità di queste elezioni regionali.
Sanità, transizione energetica, agricoltura, infrastrutture, lavoro, trasporti, giovani e università, innovazione ed economia digitale (solo per citare alcuni argomenti), sono stati, in estrema sintesi, i temi esposti da Alessandra Todde (rigorosamente a braccio) con totale padronanza e grande passione, strappando applausi a scena aperta da un pubblico che l’ha ascoltata e seguita con grande attenzione.
All’incontro con la candidata del “campo largo” del centrosinistra, aperto e chiuso da coro di Neoneli, sono intervenuti: Maria Carmela Marras (Comitato per la difesa della salute), che ha ricordato lo stato catastrofico in cui si trova la sanità oristanese; Giampiero Vargiu (associazione Oristano Oltre), che si è occupato di transizione energetica; Claudio Atzori (presidente regionale della Lega delle Cooperative), con un ottimo intervento sull’agroalimentare; Michele Olandi (amministratore Conad Sardegna), che ha discusso di commercio e logistica); e la bravissima Sara Cappello (studentessa universitaria di Medicina), che ha parlato delle problematiche del mondo universitario e giovanile in generale.
Ed ecco come Alessandra Todde ha riassunto la serata oristanese nella sua pagina Facebook:
“Grazie Oristano, grazie per essere stati così numerosi, grazie per aver voluto testimoniare questa voglia di cambiamento che sta crescendo sempre di più, come un’onda che non si può fermare.
Ma come affrontare questo cambiamento in maniera seria, concreta e fattibile?
Siamo convinti che questa campagna elettorale si possa vincere e che il programma si possa realizzare. Servono credibilità e coerenza, servono parole che le persone possano capire, perché troppo spesso la politica non si fa capire ed è distante dalle persone, rendendole disilluse, stanche, e sottraendo loro la voglia di credere in un cambiamento, rubando loro la speranza.
Quello che voglio dire a tutti, con forza, è: non rassegniamoci, riprendiamoci il nostro futuro, riprendiamoci la speranza!
La grossa novità del nostro programma è quella di rimettere le persone al centro. Da troppo tempo, invece, le persone hanno smesso di essere al centro, e così hanno perso diritti fondamentali come quello della sanità, quello di potersi spostare al pari dei connazionali, di riuscire a lavorare e a vivere dignitosamente, anche nei luoghi più periferici.
Siamo impegnati a confrontarci, a raccontare con umiltà quello che abbiamo pensato, perché non abbiamo le ricette, non abbiamo bacchette magiche. Non le hanno i partiti e non le ho io, che mi sento semplicemente l’interprete del cambiamento pensato da questa coalizione. Ma dobbiamo essere chiari: nessuno può giocare a fare Mosè e pensare di caricarsi il popolo sardo sulle spalle per portarlo nella terra promessa. Non ne abbiamo bisogno, grazie.
Ciò di cui abbiamo bisogno è diventare presto un popolo più istruito, più consapevole, più informato, persone in grado di battersi autonomamente per i propri diritti.
E allora dobbiamo dirci che il cambiamento non deve arrivare da qualcuno che ce lo racconta, che ce lo spiega, che ce lo impone. Il cambiamento deve arrivare da noi ed è un cambiamento che deve essere costruito, con le inevitabili difficoltà che incontreremo ma con la consapevolezza e la convinzione profonda di potercela fare.
E allora la domanda che ci dobbiamo fare, che dobbiamo porci prima di iniziare questo percorso è: noi siamo pronti per questo cambiamento?
Siamo pronti a raccontare fuori, al nostro vicino, ai nostri familiari, ai nostri compagni, a chiunque incontriamo, che è necessaria la collaborazione di tutte e tutti? Perché il cambiamento che serve non si porta avanti col contributo di pochi o addirittura con un singolo che vorrebbe imporre a tutti gli altri il suo discutibile metodo.
Il cambiamento vero è quello portato avanti dalle persone, da tutti noi, in maniera condivisa e onesta.
E allora facciamo in modo che questo cambiamento cominci da oggi, da qui, da noi”.
Intanto, sempre a Oristano, sono stati presentati i candidati di “Sardegna al Centro 20Venti” per le prossime Regionali: Marco Efisio Pisanu (coordinatore provinciale del partito), Loredana Sanna (insegnante di Terralba), Paolo Angioi (consigliere comunale di Oristano), Marcella Sotgiu (ex assessore al Comune di Oristano),Daniele Rocchi (segretario provinciale del sindacato di polizia Silp), Alessandra Borrodde (avvocato).
Completata anche la lista del Pd per la provincia di Oristano: Sofia Demartis, di Fordongianus, dipendente dell’agenzia Forestas; Giambattista Ledda, avvocato, sindaco di Sennariolo; Maurizio Malloci, ex sindaco di Albagiara, dirigente dell’Agenzia Forestas; Monica Pais, veterinaria di Oristano, indipendente; Roberta Pili, avvocato di Terralba; Antonio Solinas, dipendente regionale in pensione.
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