Molto rumore per nulla: Christian Solinas ritira la sua candidatura.
Come molti avevano previsto, Christian Solinas ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Regione. Lo si è appreso stasera alla riunione del consiglio nazionale del Psd’Az, tenutasi all’Hostel Rodia, a Oristano.
“Personalmente – ha detto, fra l’altro, Solinas – rappresento ben poca cosa, il vero valore è questo partito, i suoi ideali e la sua storia. Al di là della mia persona, penso che il progetto sia più grande e valga un impegno politico.
Oggi mi sento a casa, sono con il popolo sardista, e questo vale una vita di impegno politico, umano e personale. Sono giorni delicati perché siamo a un punto di svolta: le prossime elezioni tracceranno il futuro dei prossimi cinque anni ed è in gioco la continuità rispetto a un percorso avviato con grande difficoltà in questi anni, e vorremmo fosse mantenuto in tutta la sua carica di effetti positivi.
Da questo incontro scaturirà la linea politica rispetto a programmi e alleanze – ha precisato Solinas -; nella nostra storia abbiamo sempre messo al centro le alleanze programmatiche, e ora miriamo a conservare i punti programmatici che hanno contraddistinto il governo sardista della Regione”.
Poi la decisone del passo di lato del governatore uscente, già nell’aria da tempo, soprattutto dopo la svolta dell’inchiesta giudiziaria nei suoi confronti e la decisione della Lega di privilegiare l’unità dell’alleanza del centrodestra e lasciare Christian Solinas (con quale promessa non è dato sapere) al suo destino.
Questo il documento con cui il Psd’Az ha ufficializzato il rientro nella coalizione di centrodestra e l’appoggio a Paolo Truzzu:
“Il Consiglio nazionale del Psd’Az, dopo ampio e approfondito dibattito, ribadito il valore della continuità rispetto al buon governo espresso nell’ultimo quinquennio a guida sardista della Regione, valutato il preminente interesse dei sardi e della Sardegna a vedere completati i percorsi di riforma e i programmi avviati; preso atto, con la generosità di un partito che da oltre un secolo non insegue prebende per sé ma la costruzione della felicità del popolo sardo, che il segretario regionale, presidente della Regione, Christian Solinas, al fine di favorire l’unità e la continuità della formula politica di governo del centrodestra civico e sardista, ha ritirato la propria ricandidatura alla guida della Regione; delibera di confermare, sulla base dei punti programmatici già concordati e da attuare nella prossima legislatura, in continuità con le azioni avviate nella presente, l’accordo programmatico con il centrodestra civico e sardista”.
Per guidare la Regione non ci sono solo i veri competitor di queste elezioni regionali, ovvero Alessandra Todde per il “campo largo” del centrosinistra e Paolo Truzzu per il centrodestra. Per quanto riguarda gli outsider, infatti, oltre a Suru, aspirano alla presidenza Maria Rosaria Randaccio con la lista Forza del Popolo e Lucia Chessa (segretaria dei RossoMori) con Sardegna R-esiste. Salgono così a cinque gli aspiranti governatori per l’Isola, visto che l’esponente di Forza Italia, Alessandra Zedda, che aveva presentato una sua lista autonoma, è rientrata nei ranghi. Forza del Popolo conferma che è pronta la squadra di Maria Rosaria Randaccio e domenica 21 gennaio, al Teatro Doglio, a Cagliari, illustrerà il programma elettorale e presenterà le liste. Randaccio, dirigente in pensione del ministero delle Finanze, è la leader del Movimento Sardegna Zona Franca, che aveva tentato, invano, di entrare in consiglio regionale nelle elezioni del 2014, con una lista appartenente alla coalizione del centrodestra, ottenendo l’1,6%. Lucia Chessa, ex sindaca di Austis, con la lista civica Sardegna R-esiste, si presenterà in tutte le circoscrizioni, tranne quelle di Sassari e Ogliastra, come espressione di alcuni gruppi civici e di appartenenti ai RossoMori.
Le promesse fatte a Oristano da Massimo Deiana, presidente dell’Autorità d’Ambito del sistema portuale della Sardegna, di realizzare nel Porto di Santa Giusta un piccolo terminal per i passeggeri che sbarcano dalla navi da crociera, non sono state mantenute. Nelle opere che realizzerà l’Autorità d’ambito nei prossimi anni negli scali isolani, non figura alcun finanziamento per lo scalo industriale oristanese. A denunciare la vicenda è stato il consigliere regionale di FdI Emanuele Cera. “È incredibile come l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna preveda di investire 650 milioni in opere pubbliche nel prossimo triennio, ma a Oristano non vada neanche un centesimo – ha detto Emanuele Cera -. Sono sorpreso negativamente, oltre che amareggiato, dai contenuti del Piano operativo triennale elaborato dal Comitato di Gestione. Mi sembra evidente che ci sia un disegno per lasciare indietro il porto di Oristano-Santa Giusta rispetto ad altri scali”. Nella visione strategica dell’Autorità di Sistema Portuale si prevede una fase operativa di grande infrastrutturazione, con investimenti innovativi e la spendita dei fondi del Pnrr per migliorare i servizi nei porti di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Arbatax. “Perfino a Santa Teresa di Gallura e Portovesme sono previste migliorie, mentre a Oristano arriveranno zero euro – ha sottolineato Cera -. Si parla genericamente del porto come sbocco a mare delle strade ferrate, ma nulla viene stanziato per incrementare gli attuali servizi. Manco un euro per la manutenzione delle banchine e dell’illuminazione, per esempio, che invece necessitano di lavori urgenti”. E’ di oggi, inoltre, la notizia sul mercato crocieristico nel 2024, che prevede per ora due scali ad Oristano. “Gli stessi dell’anno scorso – ha commentato Emanuele Cera -, a fronte di un incremento generale, che porterà più navi in tutti gli altri porti. Un ulteriore indizio sulla visione che l’Autorità di sistema portuale ha sullo scalo oristanese, ovvero quella di un depauperamento continuo. Viene il sospetto che si voglia sfruttare esclusivamente il raccordo ferroviario, togliendo ulteriori spazi di banchina alle rinfuse. Nel Piano triennale c’è uno sbilanciamento esagerato verso lo sviluppo della portualità nel capoluogo sardo. Nonostante sia bene ricordare che l’Autorità di sistema portuale fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha concluso Cera -, rivolgo un appello agli assessori regionali competenti nelle stesse materie e ai deputati sardi, affinchè intervengano con decisione a indirizzare le scelte verso uno sviluppo generale, che preveda anche il coinvolgimento dello scalo portuale oristanese. Altrimenti, bisognerebbe, forse, pensare all’ipotesi di creare un’Autorità di Sistema alternativa a quella già esistente”.
Acqua di nuovo potabile a Oristano. Il sindaco, Massimiliano Sanna, vista la comunicazione della Asl, ha firmato la revoca dell’ordinanza con la quale, nei giorni scorsi, aveva vietato l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari nel centro storico e in viale Brianza. I risultati delle analisi effettuate dal laboratorio analisi di Abbanoa, comunicati dal Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl di Oristano, hanno rilevato la conformità dei valori rispetto ai requisiti minimi stabiliti dalle norme e, pertanto, è nuovamente consentito l’utilizzo dell’acqua al consumo umano.
Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per martedì 23 e martedì 30 gennaio, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno:
1) Interpellanza “Prospettiva Aristanis”, consiglieri Licheri, Angioi, Tatti: “Comune di Oristano, località Torre Grande. Sottomisura 8.3 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” – Bando annualità 2019;
2) Rinnovo convenzione per la gestione in forma associata dell’ufficio procedimenti disciplinari personale dirigenziale ex art. 30 del d.lgs. n. 267/2000 (Prop. n. 1 del 18/01/2024);
3) Ordine del giorno Sanna, Della Volpe, Marchi, Marcoli, Federico, M.Obinu, Daga e G.Obinu: “NO alle scorie nucleari nell’Oristanese, NO alle scorie nucleari in Sardegna”;
4) Interrogazione Daga, G.Obinu, M.Obinu, Federico, Sanna, Della Volpe, Marcoli, Marchi: “Prosecuzione di lavori di riqualificazione del lungomare di Torre Grande”;
5) Interrogazione Della Volpe, Sanna, Marchi, Marcoli, M.Obinu, Daga, G.Obinu, Federico: “Lavori di riqualificazione area Foro Boario”;
6) Interpellanza Marcoli, Sanna, Della Volpe, Marchi, M.Obinu, Daga, G.Obinu, Federico: “Richiesta informazioni sullo stato e le prospettive del Fondo Creo”;
7) Interpellanza M.Obinu, Marcoli, Sanna, Della Volpe, Marchi, Daga, G.Obinu, Federico: “Situazione del verde pubblico nella città di Oristano”;
8) Interpellanza Marcoli, Sanna, Della Volpe, Marchi, M.Obinu, Daga, G.Obinu, Federico: “Informazioni sullo stato della pista di allenamento per le selezioni della Sartiglia”;
9) Interrogazione Marcoli, Sanna, Della Volpe, Marchi, M.Obinu, Daga, G.Obinu, Federico: “Efficacia del Controllo Analogo sulle Società Partecipate”;
10) Interpellanza Daga, G.Obinu, M.Obinu, Federico, Sanna, Della Volpe, Marcoli, Marchi: “Fondi Pnrr – Seconda puntata”;
11) Mozione urgente consiglieri Sanna, Della Volpe, Marchi, Marcoli, Daga, G.Obinu, M.Obinu, Federico: “Istituzione del tavolo permanente di confronto e partenariato pubblico/privato”;
12) Interrogazione Daga, G.Obinu, M.Obinu, Federico, Sanna, Della Volpe, Marcoli, Marchi: “Disagi Scuola dell’Infanzia di via D’Annunzio”;
13) Mozione Della Volpe, Sanna, Marchi, Marcoli, G.Obinu, Daga, M.Obinu, Federico: “Sostegno della Salute pubblica”.
Un 19enne è stato arrestato dai Carabinieri per aver picchiato e rapinato un suo conoscente, a Nurachi. Il giovane, dopo essere entrato nell’abitazione dell’amico e avergli chiesto del denaro, al diniego lo ha colpito più volte alle braccia e al costato con un tubo di ferro. Poi ha preso il cellullare e la bicicletta della vittima ed è scappato. La segnalazione del rapinato ha fatto scattare subito le ricerche da parte dei Carabinieri, e il giovane è stato fermato in via Cagliari, a Oristano. Alla vista dei Carabinieri il 19enne ha tentato di scappare ma è stato fermato dopo un breve inseguimento. Nel corso di una perquisizione i militari dell’Arma hanno trovato il cellulare rapinato al conoscente e 50 grammi di marijuana. Il giovane è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Massama, per i reati di rapina aggravata e violazione di domicilio, mentre la vittima è stata trasportata all’ospedale San Martino di Oristano, dove è stato visitato e dimesso con una prognosi di 11 giorni di cure.
1 comment
Nulla che fa rumore.
Siamo circondati da nulli autoreferenziali, nominati da circoli autoreferenziali, votati da una massa per nulla critica che sta sotto ad una tavola ben imbandita ad aspettare la discesa di qualche briciola, mi rattrista che sia il nulla a far rumore!
p.s. ho solo una domanda da fare perché ritengo che il diritto alle cure sia fondamentale, ebbene la mia domanda è “cosa farete per risolvere questa grave situazione?”.
Evitare risposte in politichese e chi ha già dato sparisca.