Regione: Alessandra Todde già al lavoro per cancellare 5 anni disastrosi del centrodestra.
“In attesa dell’insediamento ufficiale, siamo già al lavoro con la coalizione per cancellare il disastro fatto dal centrodestra negli ultimi 5 anni e offrire ai sardi un governo all’altezza che si occupi immediatamente di sanità, lavoro, trasporti, infrastrutture, giovani, scuola e diritti”.
Lo ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde, che ha parlato anche del risultato del suo partito, il M5S, in Abruzzo, dove si è spesa in prima persona a supporto del candidato del centrosinistra Luciano D’Amico
“Come ha già dichiarato Giuseppe Conte, ripartiamo da questo risultato del M5S, che ci obbliga a lavorare con ancora più forza sul nostro progetto di radicamento nei territori. Il M5S non è morto. Abbiamo vinto in Sardegna, la destra è battibile, e il nostro progetto è serio e credibile. Per battere la destra di Giorgia Meloni, il nostro lavoro deve ripartire da quel 50% di italiani che non vanno a votare perché sono delusi e rassegnati, e non credono più nella politica”.
“A chi per l’ennesima volta augura la morte politica al M5S, parlando di sconfitta o di debacle – ha aggiunto Alessandra Todde – rispondiamo che in Sardegna abbiamo dimostrato quanto il duro lavoro paghi, e quanto un progetto credibile e serio riesca a convincere i cittadini. In Sardegna il campo progressista ha dimostrato di saper essere alternativa, ha confermato che c’è voglia di cambiamento e che la destra non è imbattibile
Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per martedì 12, giovedì 14 e martedì 26 marzo, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Comunicazioni del sindaco in merito alla nomina della nuova assessora; 2) Interpellanza “Prospettiva Aristanis”, consiglieri Licheri, Angioi, Tatti: “Comune di Oristano, località Torre Grande. Sottomisura 8.3 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” – Bando annualità 2019. A seguire unna serie di interpellanze, interrogazioni, mozioni dell’opposizione e 3) Ordine del giorno: “No alle scorie nucleari nell’Oristanese, No alle scorie nucleari in Sardegna”; 4) Interpellanza: “Prosecuzione di lavori di riqualificazione del lungomare di Torre Grande”; 5) Interrogazione: “Lavori di riqualificazione area Foro Boario”; 6) Interpellanza: “Richiesta informazioni sullo stato e le prospettive del Fondo Creo”; 7) Interpellanza: “Situazione del verde pubblico nella città di Oristano”; 8) Interpellanza: “Informazioni sullo stato della pista di allenamento per le selezioni della Sartiglia”; 9) Interrogazione: “Efficacia del Controllo analogo sulle Società partecipate”; 10) Interpellanza: “Fondi Pnrr– Seconda puntata”; 11) Mozione urgente: “Istituzione del tavolo permanente di confronto e partenariato pubblico/privato”; 12) Interrogazione: “Disagi Scuola dell’Infanzia di via D’Annunzio”; 13) Mozione: “Sostegno della Salute pubblica”; 14) Ratifica deliberazione della G.C. n. 15 del 08/02/2024, avente ad oggetto: Variazione urgente con i poteri del Consiglio al Bilancio di previsione 2024/2026, ai sensi dell’art. 175, comma 4, d.lgs. 267/2000 (Prop. n. 6 del 28.02.2024); 15) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive articolo 194 lettera a) del decreto legislativo n. 267/2000. Sentenza del TAR n. 740/2023 relativa all’ottemperanza sentenza del tribunale di Oristano n. 247/2010 (Prop. n. 2 del 29.01.2024).
Gli studenti Erasmus, ospiti dell’istituto istruzione superiore Mariano IV d’Arborea di Oristano, sono stati ricevuti a palazzo degli Scolopi dall’assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione Luca Faedda, e dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Puddu. Nella sala degli Evangelisti erano presenti 25 ospiti, tra studenti e docenti, provenienti dal Portogallo e dalla Slovenia, insieme ai 12 studenti e 7 docenti dell’istituto superiore che ha sede a Oristano e Ghilarza. Nel corso dell’incontro l’assessore Faedda e il presidente Puddu hanno rivolto agli ospiti il benvenuto della comunità cittadina, sottolineando l’importanza per i giovani degli scambi culturali e la collaborazione internazionale quale elemento di crescita e di progresso civile, ancor più in un momento in cui sono sempre più forti i venti di guerra e le crisi planetarie. Il gruppo di studenti Erasmus, grazie all’accoglienza dell’amministrazione comunale e della Fondazione Oristano, ha potuto visitare la Torre di Mariano, la Cattedrale di Santa Maria, e il centro di documentazione della Sartiglia, per conoscere la storia e le tradizioni della città.
Si è tenuta oggi, a Oristano, la riunione convocata dalla Provincia, alla presenza dei rappresentanti del Corpo Forestale e della Asl locale, per discutere sulle attività da mettere in campo, quanto prima, per monitorare e quindi contenere le popolazioni di cinghiale, che nelle ultime stagioni stanno creando numerosi danni alle colture, incidenti stradali e situazioni di pericolo per le comunità che vivono nell’area dell’Oristanese. Si partirà con interventi nella zona del Sinis, in particolare a Cabras, dove il sindaco ha sollevato più volte la questione coinvolgendo le autorità competenti. All’incontro di oggi erano presenti tutti gli 80 coadiutori, formati e autorizzati dalla Provincia di Oristano, a intervenire sul territorio. I prossimi passi prevedono l’individuazione delle aree più critiche e una rapida azione di contenimento a partire proprio dalla penisola del Sinis. Le attività, condotte in stretta collaborazione con Corpo Forestale e la Asl, coinvolgeranno anche agricoltori e allevatori nelle cui proprietà si porteranno avanti i depopolamenti. “L’auspicio è che queste azioni di controllo e monitoraggio delle specie selvatiche – afferma il presidente di Confagricoltura Oristano, Tonino Sanna – possano contribuire a tutelare le attività agricole, ma anche la biodiversità delle nostre campagne, spesso minacciata dallo sviluppo fuori controllo di una popolazione animale rispetto a un’altra: il cinghiale infatti, se troppo diffuso, rischia di mettere a rischio la presenza di altri mammiferi o uccelli, a partire dalle pernici fino alle lepri, passando per altre piccole specie di volatili”.
Un macchinario per far stare più tranquilli i piccoli pazienti e rendere più semplice sottoporli ad esami e controlli medici. Una macchina per l’analgosedazione tramite una miscela di gas è l’ultimo dono ricevuto dal reparto di pediatria dell’ospedale San Martino di Oristano, diretto da Enrica Paderi. Un bel momento di solidarietà, che si è concretizzato grazie ai fondi raccolti dalla serata di beneficenza “Patrick and Friends”, un concerto che si è svolto lo scorso luglio, a Torre Grande, in ricordo dell’amico Mattia Sanna, scomparso a inizio 2023 per un male incurabile. L’iniziativa era stata promossa dall’artista Patrick Abbate, leader del gruppo “Patrick and Friends”, e della moglie americana Stacey, e sostenuta anche dall’associazione “Le belle donne” di Oristano e da tanti altri volontari. E proprio Patrick Abbate e Maria Cadeddu de “Le Belle donne” hanno consegnato il macchinario al reparto di pediatria. Una consegna avvenuta all’ingresso del reparto, colorato qualche mese fa dall’artista Manu Invisible. Un acquario cromatico per agevolare l’ingresso dei bambini nel reparto in maniera più dolce e tranquilla, lo stesso obiettivo che sarà perseguito anche con l’ultimo macchinario donato. “Spesso i piccoli arrivano da noi con una sensazione di ansia e dolore per traumi e ustioni. La gestione di questi traumi comporta altro dolore. Questo macchinario, che assicura una sedazione blanda, agevolerà il nostro operato e i piccoli potranno sottoporsi a esami e controlli in maniera meno traumatica”. A luglio sul palco del concerto dei “Patrick&Friends” erano saliti un centinaio di artisti provenienti non dolo da Sardegna e resto d’Italia, ma anche dagli Stati Uniti. “Siamo molto soddisfatti di aver rispettato anche il volere del nostro amico Mattia Sanna – ha detto Patrick Abbate -. Mattia mi aveva aiutato ad organizzare l’edizione 2022 del concerto e da allora avevamo concordato che ogni anno l’iniziativa avrebbe avuto uno scopo benefico. Purtroppo Mattia non c’è più, ma noi abbiamo portato avanti questo progetto in sua memoria”. “Noi siamo donne colpite da tumore – ha aggiunto Maria Cadeddu – e abbiamo voluto sostenere l’iniziativa sia perché Mattia è stato strappato alla vita proprio da questa malattia, sia perché volevamo fare qualcosa, da madri, per i bambini in situazioni di difficoltà”.
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