Mag 19

Stop alle pale eoliche? Basta attuare la proposta del “Comitato scientifico insularità”.

Per difendere la Sardegna dall’attacco dei “prenditori” dell’eolico non c’è tempo da perdere. Oltre che i sindaci e i cittadini dei territori a rischio invasione di pale eoliche, lo sa bene anche la giunta regionale di Alessandra Todde.

Giunta (che sulla priorità allo stop all’eolico selvaggio ha basato buona parte della sua campagna elettorale. ndr) che ha cercato di accelerare i tempi, scivolando però su una buccia di banana attraverso una strampalata “moratoria” (che ha detta di molti esperti non sa proprio nulla di urbanistica. ndr), attirandosi una marea di critiche non solo dall’opposizione ma anche da gran parte della stessa maggioranza e dai comitati che si oppongono all’obbrobrio delle pale eoliche, che modificherebbero e comprometterebbero per sempre il paesaggio della Sardegna, con cui il documento non è stato minimamente condiviso.

In questi ultimi tempi, nel tentativo di porre rimedio alla deprecabile situazione, lasciata in eredità dall’immobilismo e dalla passività della giunta destrorsa di Christian Solinas, ci sono state varie proposte.

Tra queste, quella che pare abbia suscitato il maggiore interesse e catalizzato l’attenzione di politici ed addetti ai lavori è l’idea del “Comitato scientifico insularità in Costituzione”, che attraverso i suoi componenti (Maria Antonietta Mongiu, Rita Dedola, Gian Valerio Sanna, Giuseppe Biggio, Giuseppe Pulina, Gian Domenico Pintus) ha voluto fornire, al di là di ogni colore politico, un contributo strettamente “scientifico”.

Proposta presentata ai cittadini dal Comitato non solo in una conferenza stampa, ma attraverso confronti in vari paesi della Sardegna (l’ultimo si è tenuto a Ghilarza, mentre il prossimo incontro si terrà a Paulilatino).

Lasciando da parte amenità della giunta regionale come la “moratoria” o incontri con ministri che lasciano il tempo che trovano, per chi vuole saperne di più su l’unica idea “scientificamente” seria attualmente sul campo per bloccare nell’immediato l’invasione delle pale eoliche nell’Isola, vi proponiamo integralmente il contributo del “Comitato scientifico insularità in Costituzione”.

 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Oggetto: Approvazione del Disegno di Legge recante “Norme urgenti di provvisoria salvaguardia del paesaggio rurale della Sardegna e per il completamento della pianificazione e la tutela dell’intero territorio Regionale” – Adempimenti organizzativi correlati.

La Presidente, di concerto con l’Assessore degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica, della Pubblica Istruzione, Beni culturali ed informazione e della Difesa dell’Ambiente, rappresenta la necessità di provvedere alla predisposizione, nel termine di sei mesi, del Piano Paesaggistico Regionale esteso a tutto il territorio Regionale a completamento di quello già approvato relativo al territorio costiero;

Il sistema di governo del territorio si presenta attualmente differenziato e sperequato in termini di omogeneità degli strumenti di tutela paesistica e di pianificazione urbanistica fra territori costieri e aree interne della Regione;

Emerge pertanto l’urgenza di adottare misure cautelari che impediscano il venir meno dei connotati primari, caratterizzanti e qualificanti il patrimonio paesaggistico ed ambientale delle arre interne della Sardegna tutelandone l’integrità e le enormi potenzialità da effetti ed interventi speculativi che potrebbero compromettere irrimediabilmente la qualità dello sviluppo e la conservazione degli habitat;

La Presidente, pertanto, di concerto con l’Assessore degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica, della Pubblica Istruzione, Beni culturali ed informazione e della Difesa dell’Ambiente, propongono l’approvazione dell’allegato Disegno di Legge recante “Norme urgenti di provvisoria salvaguardia del paesaggio rurale della Sardegna e per il completamento della pianificazione e la tutela dell’intero territorio Regionale” al fine di completare gli adempimenti necessari al rispetto degli articoli 143, 144 e 145 del Decreto Legislativo 22.1.2004, n.42 e successive modifiche ed integrazioni (Codice dei beni culturali e del paesaggio);

Valutata l’opportunità di operare secondo i principi di adeguatezza e precauzione la Giunta Regionale valuterà l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 14 della l.r. n.45/1989 al fine di garantire provvedimenti idonei ad inibire o a sospendere, per un periodo non superiore a tre mesi e non rinnovabili, trasformazioni di destinazioni d’ uso e costruzioni su aree pubbliche o private;

La Presidente di concerto con l’Assessore degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica, della Pubblica Istruzione, Beni culturali ed informazione e della Difesa dell’Ambiente rappresentano altresì, l’opportunità che il lavoro di completamento della Pianificazione Paesaggistica Regionale venga effettuata con l’utilizzo delle risorse professionali interne all’Amministrazione con il supporto di professionalità di indiscusso valore, esterne all’Amministrazione;

Al riguardo si rende necessaria l’attivazione di un Comitato di Indirizzo e coordinamento (altrimenti detto Ufficio del Piano) coordinato dal Direttore Generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, composto da tutti i referenti dei Servizi dell’Amministrazione ritenuti conferenti rispetto alle materie della pianificazione sovra ordinata;

Viene proposta infine, la nomina di un Comitato scientifico che operi a supporto dell’Ufficio del Piano, composto da professionalità esterne all’Amministrazione Regionale in numero non superiore a 5 da individuarsi con Decreto della Presidente della Regione;

LA GIUNTA REGIONALE

Visto lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Visto l’articolo 57 del DPR 19.6.1979, n.348 (Norme di attuazione dello Statuto Speciale per la Sardegna) con cui sono delegate alla regione le funzioni amministrative esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela paesaggistica;

Visto il Decreto Legislativo n.42 del 22.1.2004 (Codice dei Beni culturali e del paesaggio) e in particolare gli articoli 143, 144 e 145 concernenti il piano paesaggistico, quale strumento di tutela ambientale;

Vista la Legge Regionale n.45 del 22.12.1989 (Norme per l’uso del territorio regionale);

Ritenuto urgente ed indifferibile provvedere al completamento della pianificazione paesaggistica regionale e all’introduzione di norme di temporanea salvaguardia a tal fine;

Preso atto dei pareri di legittimità espressi dai Direttori Generali della Presidenza, degli Enti locali, finanze ed urbanistica, della Pubblica Istruzione, Beni culturali, informazione, Spettacolo e Sport e della Difesa dell’Ambiente;

DELIBERA

1. Di approvare l’allegato Disegno di Legge recante: “Norme urgenti di provvisoria salvaguardia del paesaggio rurale della Sardegna e per il completamento della pianificazione e la tutela dell’intero territorio Regionale” e trasmetterlo al Consiglio Regionale per gli adempimenti di competenza;

2. Di dare mandato all’Assessore agli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica al fine di predisporre gli atti necessari all’adozione, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 14 della l.r. n.45/89, dei provvedimenti idonei ad inibire o a sospendere, per un periodo non superiore a tre mesi e non rinnovabili, le trasformazioni di destinazioni d’ uso e le costruzioni su aree pubbliche o private nei territori interessati al completamento della pianificazione paesaggistica;

3. Di istituire, con Decreto della Presidente della Regione, presso l’Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica un Comitato di Indirizzo e coordinamento (altrimenti detto Ufficio del Piano) coordinato dal Direttore Generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, composto da tutti i referenti dei Servizi dell’Amministrazione ritenuti conferenti rispetto alle materie della pianificazione sovra ordinata;

4. Di nominare con Decreto della Presidente della Regione, un Comitato scientifico che operi a supporto dell’Ufficio del Piano, composto da professionalità esterne all’Amministrazione Regionale in numero non superiore a 5.

 Allegato alla Delibera della Giunta

PROPOSTA DI DISEGNO DI LEGGE

Norme urgenti di provvisoria salvaguardia del paesaggio rurale della Sardegna e per il completamento della pianificazione e la tutela dell’intero territorio Regionale

Art. 1 – La Giunta Regionale, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, adotta il Piano Paesaggistico Regionale esteso a tutto il territorio regionale integrando la pianificazione paesaggistica della fascia costiera con quella del restante territorio regionale ai sensi dell’articolo 135 del decreto legislativo 22.1.2004 n.42 (Codice dei Beni culturali e del paesaggio e ss.mm.ee.ii.)

Art.2 – Per quanto compatibili, nella fase di pianificazione delle aree interne della Sardegna, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui alla L.R. n.8 del 25.11.2004, salvo che i Comuni interessati non dispongano di PUC adeguato alle disposizioni di cui alle NTA del PPR.

Art.3 – La fase di pianificazione avviata dalla presente legge dovrà disporre lo studio e la tipizzazione del territorio rurale della Sardegna indagando le stratificazioni antropiche attraverso la valorizzazione del sistema ambientale, della tradizione e vocazione agraria, forestale e pastorale.

Art. 4 – Fino all’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale esteso a tutto il territorio regionale, è fatto divieto realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali, alla data di entrata in vigore della presente legge i relativi lavori abbiano avuto inizio ed abbiano realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi.

Art.5 – La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel BURAS.

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