Scossoni in maggioranza: richiesta da Progressisti e La Base una riunione urgente.
Che la legislatura della nuova giunta regionale non sia iniziata nel migliore dei modi è un dato di fatto. La super criticata “moratoria” non condivisa con la maggioranza e le esternazioni del ministro della Sanità sono soltanto un esempio.
A queste si sono aggiunti i primi scossoni tra le fila della maggioranza, con le richieste dei Progressisti e de La Base, evidentemente insoddisfatti di come sta procedendo la presidente Alessandra Todde, per un confronto urgente tra le forze del “campo largo” del centrosinistra.
“Potremmo, così, dare vita al percorso di consultazione e collaborazione attiva permanente tra tutte le componenti della coalizione per affrontare, efficacemente e insieme, i problemi più urgenti con i quali le nostre popolazioni debbono confrontarsi quotidianamente – hanno detto per le due forze politiche, Luciano Uras e Roberto Capelli -. Un percorso che era un metodo e che sin dall’inizio era stato deciso dalla coalizione”.
Mentre non scemano le polemiche sulla proposta dell’assessore della Sanità Bartolazzi di reclutamento dalla penisola dei medici di base, e sulle assegnazioni degli incarichi di staff, Uras e Capelli hanno ricordato che “…i cinque anni passati di opposizione rigorosa sui temi centrali hanno “irrobustito” la compagine che ora governa”.
La riunione di maggioranza sollecitata da Progressisti e La Base sarebbe necessaria anche in vista degli appuntamenti elettorali delle Europee e delle amministrative, con i grossi centri al voto. “Tutti noi – hanno sostenuto Uras e Capelli rivolgendosi alla governatrice -, siamo impegnati a dare continuità ai contenuti di cambiamento con i quali ci siamo proposti, insieme, al governo della Regione. Per questo le proponiamo l’esigenza di una prima riunione collegiale della maggioranza”.
“La mia maggioranza – ha risposto la presidente Todde – ha la porta sempre aperta, per cui ci stiamo sentendo continuamente, anche relativamente alle attività che stiamo portando avanti, quindi ben venga un confronto che sarà fissato nei prossimi giorni.
Alessandra Todde ha anche risposto alle polemiche sollevate dall’opposizione sull’attribuzione degli incarichi di staff. “Credo – ha spiegato la presidente – che sia importante, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti operativi, quindi non figure politiche, basarci anche sull’esperienza degli uffici e sulla capacità delle persone, quindi nella scelta abbiamo cercato di fare leva anche su questo.
A noi l’esperienza pregressa serve, soprattutto perché alcuni componenti della giunta sono alla prima esperienza, quindi avere il contesto pregresso è indispensabile per non pesare sulle decisioni, per ricostruire lo storico molto velocemente e saper distinguere anche sulle priorità”.
Poi, rivolgendosi alla minoranza ha sottolineato come l’opposizione abbia usato “…quella legge a larghe mani, e non ci facciamo dare lezioni di buongoverno da chi ha poi lasciato queste macerie.
Stiamo facendo tardi la notte – ha concluso Todde – per riuscire a venire a capo di una situazione che, vi posso garantire, non è delle migliori. Avere persone che possano lavorare è essenziale”.
Le risposte della presidente della Regione sono apparse ai più abbastanza deboli e un tentativo maldestro di arrampicarsi sugli specchi. Quel basarsi sull’esperienza degli uffici dimostra, inoltre, come Alessandra Todde abbia imbarcato nella sua avventura politica regionale una buona parte di persone non scelte da lei ma imposte dai capibastone che, a nostro modesto avviso, definire inesperte e incompetenti sarebbe solo un eufemismo.
Montano le proteste per la situazione in cui versa la sanità territoriale sarda, e già nei prossimi giorni il Coordinamento dei comitati sardi per la sanità pubblica (Ccssp) promuoverà due manifestazioni: una a Nuoro e l’altra a Terralba. Giovedì 23 maggio, alle 10, il Comitato Sos Sanità Barbagia-Mandrolisai, che rappresenta 14 comunità, organizzerà un sit-in davanti all’Areus di Nuoro, per protestare contro le carenze del sistema emergenza-urgenza della zona. “Non solo è stato smantellato in gran parte l’ospedale di Sorgono, riferimento per il territorio – attaccano i rappresentanti del Coordinamento dei Comitati – ma l’unica ambulanza in zona che dovrebbe essere “medicalizzata” non lo è: di fatto solo il 16,5% dei turni (10 su 60) sono coperti dalla presenza di un medico. Nei restanti turni, ovvero nell’ 83,5% dei casi, è presente solo l’assistenza infermieristica. La situazione è grave, e va immediatamente affrontata”. Il 24 maggio, invece, la protesta promossa dal Ccssp si sposta a Terralba, con focus sulla medicina di base. Alle 18.30, nel teatro comunale di Terralba, è convocata un’assemblea per il diritto alla salute nel territorio: “Il tema, sempre più urgente, è quello della medicina di base – hanno spiegato gli organizzatori dell’incontro -; parliamo di una comunità di 10mila abitanti che sta perdendo l’assistenza medica di base, e lo stesso si può dire per molte aree dell’Oristanese e del centro Sardegna. Chiediamo che venga rispettato la legge 833/78, che sancisce, tra le altre cose, che ogni cittadino deve essere iscritto al Servizio sanitario nazionale e quindi avere un medico di base o un pediatra di libera scelta. Promuoviamo queste iniziative, a Nuoro e Terralba, perché rivendichiamo una sanità equa, accessibile, di qualità e soprattutto pubblica”, hanno concluso i rappresentanti del Coordinamento dei comitati.
“La Cisl suggerisce di rimanere nel mercato tutelato. Non fatevi convincere da nessuno a lasciarlo: è possibile risparmiare anche il 56% in media delle tariffe presenti sul mercato”. Lo ha detto Giorgio Vargiu, presidente regionale Adiconsum, nel corso dell’incontro pubblico, tenutosi a Oristano, promosso dalla Cisl sulla fine del mercato tutelato dell’energia. “Chi è nel mercato tutelato ci rimanga, non si faccia convincere da nessuno – ha spiegato Giorgio Vargiu -. In ogni caso le proposte che vi verranno fatte non possono essere migliori di quelle del mercato tutelato, e tantomeno del servizio tutele graduali. È chi è nel servizio libero si affretti a rientrare nel mercato tutelato. È un problema di convenienza tariffaria, conviene molto di più. Ma soprattutto bisogna avere la certezza di dover dormire sonni tranquilli la notte. Di avere una sicurezza contrattuale che nel mercato libero non esiste”. Alessandro Perdisci, segretario generale della Cisl di Oristano, nell’aprire i lavori dell’incontro ha spiegato che la Cisl ha voluto organizzare questo incontro, insieme alla Federazione dei pensionati e all’Adiconsum, per tutelare i cittadini. “Un tema attuale, quello della fine del mercato tutelato dell’energia – ha detto a Perdisci – che interessa tanti utenti che in questi giorni vengono assaliti dai call center che cercano di accaparrarsi questa fetta di mercato, creando non pochi problemi. Dietro queste proposte si nascondono, purtroppo, anche delle truffe. Oggi spiegheremo come ci si deve comportare, e daremo informazioni su quali siano i rischi che si corrono e quale sia la scelta migliore per tutelare gli utenti, i cittadini e i consumatori in genere”. Salvatore Usai, segretario provinciale della Federazione pensionali, ha ricordato che ha aperto i propri uffici per accettare le pratiche per il passaggio al mercato tutelato, con i pensionati che avranno uno sconto del 50%. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).
Il consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione tipo per l’attuazione delle zone di riqualificazione urbana C2ru di Sa Rodia. La delibera segue quella approvata nello scorso mese di novembre per l’atto di ricognizione e di indirizzo attuativo delle zone di riqualificazione urbana C2ru di Sa Rodia, adottata per riorganizzare il comparto dando la possibilità di aderire ai consorzi di fatto. Con la decisione di ieri si stabilisce che in futuro, per il rilascio dei permessi di costruire convenzionati, per le zone C2ru di Sa Rodia, si farà riferimento allo schema tipo di convenzione che prevede gli impegni a carico dei privati per la costruzione e per le opere di urbanizzazione. Nel caso della monetizzazione degli standard si farà riferimento alle Linee guida vigenti. Durante il dibattito, introdotto dall’illustrazione dell’assessore all’Urbanistica, Ivano Cuccu, sono intervenuti Efisio Sanna, Umberto Marcoli, Maria Obinu, Giuliano Uras, Francesco Federico, Paolo Angioi, Gianfranco Porcu, Fulvio Deriu e Antonio Iatalese.
Il consiglio comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio Luca Faedda, ha approvato all’unanimità dei presenti le delibere per il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive: uno per 1.265 euro per una controversia legata ai lavori di manutenzione sull’immobile di proprietà comunale in via Alghero; uno per 295 euro in seguito a una sentenza del Giudice di pace, per una controversia legata all’annullamento di un verbale della Polizia locale; uno da 20 mila 382 euro in seguito a una sentenza del Consiglio di Stato a favore della ditta Fara srl per la controversia legata alla gara d’appalto per il servizio di trasporto scolastico.
Durante la seduta, l’assessore al Patrimonio, Ivano Cuccu, ha risposto all’interpellanza dei consiglieri Sanna, Della Volpe, Marchi, Daga, Federico, Marcoli, G.Obinu, M.Obinu, con la quale sono state chieste informazioni sulle attività svolte dall’apposito gruppo intersettoriale, sull’aggiornamento del censimento degli impianti pubblicitari, sugli impianti abusivi rilevati e sui provvedimenti conseguenti, sulle autorizzazioni e concessioni rilasciate e rigettate dal 2021, sugli impianti incompatibili con il regolamento e quanti quelli smantellati, sugli atti adottati per la concessione degli spazi e sulle morosità. L’aggiornamento del censimento è stato completato nel 2021. Dal 2021 al 2023 la Polizia locale ha rimosso 60 impianti abusivi e compilato 62 verbali per pubblicità abusiva. Dal 2021 è stata rilasciata una sola autorizzazione e ne sono state rigettate 8. Sono stati autorizzati diversi impianti in area privata. Gli impianti incompatibili con il regolamento sono 319 e quelli dismessi 60. A dicembre 2023 è stata aggiudicata la gara per la fornitura, installazione e gestione degli impianti pubblicitari e si sta procedendo allo stipula del contratto. Le morosità nel 2021 ammontavano a 129 mila euro (pagati 116 mila euro, non pagati 12 mila euro), nel 2022 a 151 mila euro (pagati 136 mila euro, non pagati 14 mila euro) e nel 2023 a 151 mila euro (pagati 121 mila euro, non pagati 30 mila euro).
L’assessore alla Viabilità, Ivano Cuccu, ha risposto anche all’interpellanza dei consiglieri G.Obinu, M.Obinu, Marcoli, Della Volpe, Sanna, Daga, Marchi, Federico sui tempi di realizzazione dei piani del traffico e della mobilità sostenibile. Dal 30 maggio partiranno gli incontri con le scuole, le associazioni e i sindacati per un confronto sulle scelte e le soluzioni del Piano urbano della mobilità sostenibile in vista della sua approvazione.
I lavori della seduta del consiglio comunale sono stati poi aggiornati a giovedì 30 maggio, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Approvazione delle modifiche allo Statuto dell’Associazione Aicc – Associazione Italiana Città della Ceramica e atti conseguenti (Prop. n. 23 del 16.04.2024); 2) Approvazione piano economico finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti- secondo periodo regolatorio – biennio 2024/2025. Redatto ai sensi del metodo tariffario rifiuti (mtr-2) di Arera (Prop. n. 26 del 19.04.2024). Inoltre l’ordine del giorno deve intendersi integrato con il seguente argomento: 3) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive articolo 194 lettera a) del decreto legislativo n.267/2000. Sentenza del tribunale ordinario n. 659/2023 relativa al pagamento di fatture emesse e non pagate (Prop. n. 30 del 07.05.2024).
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