Daniela Falconi è la nuova presidente dell’Anci Sardegna.
“Lavorare subito con la Regione per rendere strutturale il Fondo Unico per i Comuni, ma soprattutto aggredire, insieme alle istituzioni regionali, i problemi che attanagliano i nostri cittadini.
Noi siamo il primo baluardo verso di loro: sanità, scuola, trasporti e Abbanoa, queste sono solo alcune delle emergenze che i sardi vivono quotidianamente”.
Sono le prime parole della nuova presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Sardegna, Daniela Falconi, sindaca di Fonni, dopo la sua acclamazione alla Fiera di Cagliari. Un incarico che è anche “…un onore, soprattutto perché oggi non ha vinto una logica di parte, ma si è trovata una grande unità tra i sindaci e gli amministratori della Sardegna”. Unità necessaria “…perché – ha spiegato Falconi – i problemi dei cittadini non hanno colore e non hanno una bandiera.
La guida dell’associazione va a un comune delle zone interne, un comune montano, questo vuol dire che anche questi comuni possono non solo rappresentare tutti, ma possono davvero rappresentare anche una risorsa. Di solito i comuni montani vengono visti, perché sono difficili da raggiungere, come quasi un peso per i bilanci regionali. Noi vogliamo far capire che tutti i comuni sono delle opportunità e sono delle risorse”.
In tema di zone interne per Daniela Falconi “…lo spopolamento non ha né una radice, né una causa, né una conseguenza: è un problema multisettoriale, quindi va aggredito con i servizi che mancano, ma anche con il lavoro che non c’è. Non c’è una ricetta, non esiste una bacchetta magica e, soprattutto, la Sardegna è così bella perché è tanto diversa”.
Tra le priorità per i centri sardi la neo presidente dell’Anci ha indicato i anche “…servizi di welfare, che in moltissimi comuni mancano e la Sardegna è molto indietro su questo: noi faremo pressione perché ci diano non solo i soldi per costruire le strutture, ma anche per gestirle, perché poi è una delle grandi cose che mancano. Perché quando le strutture si possono gestire, creiamo posti di lavoro, oltre che i servizi, ed è una delle cose che i nostri comuni chiedono con forza “. La nuova leader dei sindaci sardi ha in animo di incontrare, al più presto, la presidente della Regione, Alessandra Todde, e il consiglio regionale.
Martedì 28 maggio, il Porto di Oristano accoglierà la prestigiosa nave da crociera “Costa Pacifica”, che trasporta quasi 4000 passeggeri. La Costa Pacifica, nota per la sua eleganza e per i numerosi servizi offerti a bordo, è una delle navi da crociera più amate dai turisti di tutto il mondo. L’arrivo di un numero così significativo di passeggeri offre un’opportunità unica per Oristano di mettere in mostra le sue bellezze storiche, culturali e naturali. La sosta al porto consentirà a 75 passeggeri di sbarcare e ad altrettanti di imbarcarsi sulla Costa Pacifica per partecipare alla crociera che dopo Oristano toccherà Palma di Maiorca. Il Comune di Oristano, in stretta collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e la Capitaneria di Porto di Oristano, sta lavorando intensamente per garantire che l’accoglienza in città sia impeccabile. Saranno messe in atto diverse iniziative per facilitare l’accesso ai punti di interesse turistico, migliorare la viabilità e assicurare che i servizi di ristorazione e intrattenimento siano pronti ad accogliere i visitatori.
Da lunedì 27 maggio non sarà possibile conferire materassi all’Ecocentro di Oristano e neanche prenotarne il ritiro a casa. La sospensione del servizio, per ora programmata fino al 14 giugno, si rende necessaria perchè l’impianto di smaltimento rifiuti, ad Arborea, ha bloccato il conferimento degli inerti. La ditta Formula Ambiente, fino ad oggi, stava ricevendo i materassi all’Ecocentro, ma la cassa degli ingombranti tessili è arrivata al limite massimo di capienza. Per quanto riguarda tutti gli altri rifiuti ingombrati, il servizio di conferimento è regolarmente attivo, con le modalità consuete, perchè vengono smaltiti nell’impianto di Carbonia.
Oggi, al Centro federale Figc di Sa Rodia, si è conclusa l’edizione 2024 di “Oristano una palestra a cielo aperto”. 760 bambini di 24 classi della Scuola primaria del Sacro Cuore e di 19 della Scuola primaria di Sa Rodia di Oristano si sono ritrovati per la grande festa finale. Durante l’anno scolastico hanno svolto lezioni di varie discipline sportive e varie attività ludiche e motorie. Per la manifestazione finale dell’edizione 2024 del progetto, che da 3 anni promuove la cultura dell’esercizio ludico e sportivo nelle scuole elementari cittadine, sono stati realizzati 6 campi da pallavolo, 2 da pallacanestro, 2 da calcetto, uno da rugby e un percorso dove poter utilizzare le bici senza pedali (per i bambini delle prime classi). È stata una giornata di svago e allegria, ma anche di pratica del gioco-sport di pallavolo, pallacanestro, calcio, rugby e ciclismo, che ha dato la possibilità a tutti i partecipanti di confrontarsi con gli alunni di altre classi e istituti. “Oristano una palestra a cielo aperto” è stata organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Gymland, in collaborazione col Comune di Oristano, assessorati alla Pubblica Istruzione, allo Sport e all’Ambiente, e grazie al contributo di diversi partner privati.
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