Giu 11

La presidente Todde sulle amministrative: “In Sardegna c’è un’aria diversa”.

“Massimo Zedda a Cagliari, Giuseppe Mascia a Sassari, e Raimondo Cacciotto ad Alghero: è la vittoria del “campo largo” del centrosinistra sardo.

Vittoria che conferma la sua forza, la fiducia dei cittadini nel nuovo governo regionale, ma soprattutto la nostra capacità di saper costruire un’alternativa alla destra anche a livello comunale”.

La presidente della Regione, Alessandra Todde, è tornata oggi sul risultato delle amministrative nei principali centri dell’Isola per augurare ai neosindaci un buon lavoro.

“Auguri – ha detto la governatrice – a tutti i nuovi sindaci, alle nuove sindache e a tutti gli eletti di questa importante tornata elettorale. Lavoreremo insieme per rilanciare la Sardegna”.

Poi un passaggio sulle elezioni uropee, che non ha concesso, nemmeno questa volta, alcuna rappresentanza all’Isola. “Ci abbiamo provato, candidando una straordinaria donna, Cinzia Pilo, che per pochissimo non è riuscita nell’impresa – ha spiegato Todde riferendosi alla corsa fallita dell’esponente del M5S -. Tra le tante battaglie da portare avanti con determinazione non manca quella per riuscire a cambiare questo sistema elettorale che penalizza la Sardegna, sottraendoci la possibilità di avere un’adeguata rappresentanza in Europa, dove vengono prese molte delle decisioni che ci riguardano da vicino”.

La presidente si è detta orgogliosa anche “…per la crescita del M5S nell’Isola, che si conferma come una forza trainante. Dal 25 febbraio ad oggi, ha accresciuto il proprio consenso nonostante l’evidente disaffezione dei cittadini per le urne.

Inoltre, il centrosinistra diventa maggioranza in Sardegna e la coalizione che governa la Regione continua a crescere, superando di gran lunga il 50%. In Sardegna si respira un’aria diversa, il nostro modello è vincente e l’Italia sta nuovamente guardando verso di noi”.

La tornata elettorale per europee e amministrative in Sardegna non ha distratto i consiglieri regionali che oggi hanno ripreso i lavori, nelle commissioni Urbanistica e Industria riunite insieme, sul disegno di legge della giunta, il cui intento è quello di sospende per 18 mesi la realizzazione di impianti da energia rinnovabile nell’Isola. Era previsto per oggi, ma slitta a giovedì 13, alle 14, il termine per la presentazione degli emendamenti al testo della giunta, necessari per integrare tutte le specifiche segnalate anche durante le audizioni di tutti i soggetti interessati, dai comitati ai comuni, fino agli ambientalisti, alle associazioni produttive e al comitato per l’insularità che ha presentato una sua proposta di testo. I due parlamentini si riuniranno poi martedì 18 giugno per l’esame delle richieste di correttivo da mandare in aula.

“Dobbiamo farci sentire perché questa terra non è loro, ma è nostra”. Alle tante voci di protesta va ad aggiungersi anche quella dell’attrice Caterina Murino, che dalla piazzetta di Porto Cervo ha lanciato un appello alla presidente della Regione, Alessandra Todde, e ai suoi conterranei, per bloccare la speculazione energetica e l’installazione di pale eoliche off shore nell’Isola. Questa mattina l’attrice, nata a Cagliari, cresciuta a Sant’Antioco e trapiantata in Francia, ha preso parte ad una tavola rotonda organizzata del Coordinamento territoriale antispeculazione della Gallura. “Abbiamo le leggi che ci dicono che a cinque chilometri dalla spiaggia non possiamo costruire una casa, una piscina, e a me va benissimo – ha chiarito Murino -, però possiamo mettere le pale eoliche in mare”. Come è possibile che non si possa ampliare uno stazzo in piena campagna, ma possiamo mettere questi mostri che distruggeranno il territorio? Questo è solo l’inizio, il 15 giugno ci sarà un altro incontro, dobbiamo fermare questa follia”, ha ribadito l’attrice, che più volte si è rivolta alla presidente Todde con accorati appelli. Contattata poco più di un mese fa dai componenti del Coordinamento, da subito Murino ha dato la sua disponibilità a portare avanti questa battaglia che, secondo i rappresentanti del Coordinamento, “…non è contro la transizione energetica, doverosa e utile, ma per uno studio adeguato dei sistemi da impiantare, che non vadano a ledere l’ambiente e il comparto turistico deturpando il paesaggio”.

La cessione dei terreni dell’ex Sbs alla società Emiliana “Bonifiche Ferraresi”, avvenuta nel 2017, aveva diviso la politica, tanto che il passaggio della proprietà era stato contestato da più parti. Le ultime dichiarazioni di alcuni esponenti della politica locale hanno riacceso la miccia, soprattutto dopo una interrogazione presentata dal consigliere Emanuele Cera (Fdl). Ora l’esponente di Fratelli d’Italia ha rilasciato questa dichiarazione, che volentieri pubblichiamo: “Quanto da me portato avanti e dichiarato”, ha scritto Cera, “ha colpito e urtato il consigliere regionale Antonio Solinas (Pd), al punto che si è prontamente prodigato a chiarire la propria posizione, come se l’interrogazione da me sottoscritta, sulla necessità di vederci chiaro sulla cessione delle terre pubbliche di proprietà Laore nel comune di Arborea, fosse indirizzata a lui. Lo stesso si è affrettato a rispondere su argomenti che non ho neppure toccato (e non è la prima volta. ndr), quale quello della compravendita del corpo aziendale della Sbs, in favore della Società Bonifiche Ferraresi; se avesse letto attentamente la mia interrogazione, probabilmente avrebbe notato che l’argomento da lui citato non è neppure presente. Ma allora, perché il consigliere Antonio Solinas si sente parte in causa? Forse perché l’operazione di compravendita in questione, non è stata lungimirante, tra l’altro, non per responsabilità della 3A – come vorrebbe far credere – offendendo anche la capacità e l’intelligenza degli amministratori e dei soci della cooperativa; bensì per la grave responsabilità della classe politica del centrosinistra di allora e da lui rappresentata nell’Oristanese, che non ha per niente sostenuto e salvaguardato l’importante sistema produttivo di Arborea e della Sardegna”. Cera ha messo in evidenza che, il presidente della commissione regionale attività produttive (in tanti non sanno neppure che si tratta sempre di Solinas. ndr) “…dal quale certamente non mi farò dettare l’agenda politica, entra nel merito di un’operazione di natura privata anziché occuparsi dell’operazione pubblica, posta in essere in maniera discutibile e che, se fosse stata saputa gestire meglio, avrebbe portato, probabilmente, agli operatori agricoli di Arborea e alle rispettive aziende, maggiori vantaggi anche in termini economici. Il consigliere Antonio Solinas, infatti, non so quanto in buona fede”, ha aggiunto Emanuele Cera, “fa confusione tra la vendita dei terreni Sbs a favore della Società Bonifiche Ferraresi – legittimamente acquisiti tramite bando pubblico – e l’assegnazione alla medesima società dei terreni di proprietà Laore, concessi, a mio avviso, senza evidenza pubblica, e che ha solo penalizzato il sistema produttivo di Arborea, oltre che i dipendenti ex Società Bonifiche Sarde, che sarebbero potuti invece confluire all’interno di Forestas e avere un destino lavorativo certamente più favorevole, così come sta avvenendo per i cosiddetti lavoratori in utilizzo, ex dipendenti di aziende private, diversi dei quali assunti nei comuni e nelle Asl della Sardegna. Ecco spiegato come l’operazione del consigliere Solinas è stata penalizzante per l’intero sistema produttivo e per gli ex operai della Società Bonifiche Sarde, che oggi sarebbero a pieno titolo dipendenti di Forestas o della pubblica amministrazione. Il consigliere vanta di aver presentato la legge per salvare la SBS e i lavoratori ma, a mio avviso, credo abbia ben poco di che vantarsi. Per dovere d’informazione, ricordo che il sottoscritto, nella passata legislatura, ha presentato una legge che ha visto trasferire, a titolo gratuito per il comune, tutto il patrimonio della Sbs, attraverso un doppio passaggio che ha visto la Regione finanziare i Comuni (Arborea, Terralba e Marrubiu) per acquistare il patrimonio della Società Bonifiche Sarde, compreso il complesso aziendale di Centro 2 che è diventato di proprietà del comune di Arborea. In aggiunta a quanto spiegato sopra e in risposta alle preoccupazioni del collega Solinas, evidenzio il fatto che il sottoscritto, anche nella passata legislatura, contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Solinas, ha presentato l’interrogazione, dimostrando di non ragionare solo in difesa del proprio partito o dello schieramento di appartenenza, come fa lui, ma curando prioritariamente gli interessi dei cittadini e delle comunità. Detto questo”, ha concluso il consigliere Cera, “credo che il collega Solinas abbia veramente perso un’occasione importante per tacere, magari facendo finta di non ricordare. Ai cittadini di Arborea Solinas non può propinare nulla perché loro sono al corrente di tutto e sanno ben giudicare, così come è avvenuto qualche mese fa, in occasione delle ultime elezioni, dove lo stesso Solinas si è guadagnato la fiducia di 9 cittadini di Arborea, contro i 512 voti ottenuti dal sottoscritto. E’ ben evidente come quello che Antonio Solinas vorrebbe far credere è miseramente smentito”. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Sabato 15 giugno, alle 18.30, al Teatro Garau di Oristano, si terrà il seminario “Alla scoperta di Oristano nel Medio Evo. Nuovi studi e ricerche”. L’evento, patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, in collaborazione con l’Istar (Istituto Storico Arborense di ricerca e valorizzazione storica del Giudicato d’Arborea e del Marchesato di Oristano) e dall’associazione culturale “Oristano nascosta”, offrirà l’opportunità di condividere alcuni studi e ricerche inedite relativi alla città di Oristano durante il periodo medievale. Dopo i saluti del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, dell’assessore alla Cultura Luca Faedda, e del presidente dell’Istar Erika Vivian, il presidente dell’associazione “Oristano Nascosta”, Marco Piras, introdurrà i lavori del seminario. Nel corso della serata saranno presentati i dati dei rilevamenti effettuati con il georadar nel sottosuolo della città, svelando nuove informazioni sulle sue antiche strutture e insediamenti. Antonio Trogu, della società Henge srl (Geofisica applicata – Diagnostica per immagini – Controlli non distruttivi), presenterà i risultati dei rilevamenti georadar effettuati nelle strade adiacenti al complesso religioso di Santa Chiara, promossi dall’Istar, e quelli disposti dal Comune in preparazione dei lavori di riqualificazione della piazza Manno. Chiuderà gli interventi Maria Grazia Mele, archivista, medievalista e ricercatrice del Cnr, studiosa dell’antica Oristano medievale. L’ingresso è libero e l’evento è aperto a tutta la cittadinanza e agli appassionati di storia e cultura.

Giovedì 13 giugno, dalle 9 alle 13, il Ceas Aristanis (Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità) sarà presente con uno stand in piazza Eleonora, a Oristano, per coinvolgere la cittadinanza e i giovani in particolare sui temi della sostenibilità ambientale e riduzione dell’uso di plastica. Gli operatori del Ceas e gli utenti del Centro di aggregazione giovanile “Flavio Busonera” distribuiranno le piantine di luffa da coltivare e curare nelle proprie case. La luffa è una spugna vegetale che non rilascia microplastiche nell’ambiente durante l’uso. I semi e i frutti della luffa sono il risultato del progetto “L’orto della Sostenibilità” che il Ceas promuove da diversi anni presso le aree del centro, a Sa Rodia. “La donazione di un prodotto naturale come la luffa offre una nuova occasione per riflettere sull’importanza della difesa dell’ambiente, compito al quale tutti i cittadini sono chiamati anche attraverso azioni molto semplici come l’utilizzo di prodotti naturali e non inquinanti”, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda, che ha ringraziato gli operatori del Ceas per il continuo impegno a difesa dell’ambiente.

Per consentire l’esecuzione dei lavori di riqualificazione e di messa a norma dell’impianto antincendio, da lunedì 17 giugno chiuderà al pubblico, a Oristano, la Pinacoteca comunale “Carlo Contini”. Il progetto da 500 mila euro è inserito nel Programma di rigenerazione urbana finanziato con fondi Pnrr. L’impresa appaltatrice è la Poing di San Gavino Monreale.

Un’automobile, con dei turisti a bordo (padre, madre e una bambina), ha imboccato, poco prima delle 13, il viadotto del Rimedio contromano, provocando uno scontro frontale con un’auto che arrivava da Oristano. Secondo gli accertamenti effettuati dalla Polizia locale, una Nissan Qashqai, con a bordo i tre turisti, si è scontrata frontalmente con una Fiat Idea condotta da un oristanese. Tutti e quattro sono rimasti feriti, ma non sono in gravi condizioni. Sul luogo dell’incidente sono arrivati un’ambulanza del 118 che ha traferito i feriti al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, e la Polizia locale che ha effettuato i rilievi di legge.

Dal 28 al 30 giugno, la marina oristanese di Torre Grande ospiterà la terza edizione di “Power Of Sport”, evento sportivo ideato e organizzato da “Sea Scout”, in cui numerosi giovani e meno giovani che convivono con disabilità intellettivo-relazionali si cimenteranno nella pratica di svariate attività sportive. Il programma sarà presentato giovedì 20 giugno, alle 18.30, durante una conferenza aperta al pubblico presso la sede di Sea Scout Group, in via Torre Grande 18. Oltre alle numerose attività non agonistiche, Power of Sport porterà a Torre Grande una delle tre tappe del Campionato Italiano in acque libere Fisdir. Per la terza edizione dell’evento sono previste anche attività di tennis tavolo, danza, baskin, ma anche rappresentazioni teatrali, un concerto e un dj set, talk e intrattenimento. Inoltre, tra i temi affrontati quelli relativi alla balneazione accessibile e all’utilizzo della mobilità elettrica per favorire sport e turismo. A Power of Sport parteciperanno anche alcuni rappresentanti della nazionale italiana di Surf Adaptive. Tra le novità di quest’anno anche quella che vede Power Of Sport inserita nel calendario del Festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile”, promosso da Legacoop Sardegna, “Forum diseguaglianze e diversità”, e “Dromos Festival”, con il sostegno di Legacoop nazionale e Asvis. Si comincerà venerdì 28 giugno con l’ormai tradizionale “Nuotiamo insieme”, la traversata a nuoto di promozione sociale, sulla distanza di circa 7 km, da Mar Morto, a San Giovanni di Sinis, fino alla spiaggia antistante la torre spagnola di Torre Grande. In acqua saranno presenti numerose imbarcazioni di privati e autorità che consentiranno lo svolgimento in sicurezza della manifestazione sportiva. Ciascun atleta potrà nuotare pochi metri o i chilometri che desidera, visto che l’obiettivo è dimostrare che la pratica sportiva è capace di azzerare le differenze tra le persone. Il primo partecipante che suonerà la campana posizionata sulla spiaggia di Torre Grande, darà avvio alla intensa tre giorni di Power Of Sport, che si svolgerà nel villaggio  davanti alla torre spagnola. “I ragazzi di Power of Sport sono pronti a mostrare che convivere con una disabilità, permanente o temporanea, non è un limite, e che è nelle differenze tra persone che si può riscontrare il valore di ciascuno”, hanno commentato la presidente di Sea Scout, Rita Taris, e il fondatore Riccardo La Porta. “Invitiamo tutti a partecipare a Power of Sport, visto che per tanti sarà una piacevole scoperta”. Durante la tre giorni saranno presenti le associazioni Donatori Nati e Komunque Donne, che coinvolgeranno il pubblico e i cittadini in due iniziative di sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue e della prevenzione del tumore al seno. Grazie alla Fondazione Mazzola saranno presenti anche dei medici che utilizzeranno un macchinario utile alla prevenzione di alcune patologie per le persone portatrici di disabilità.

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