Energumeno arrestato per minacce e continue prepotenze nei confronti dei vicini.
La Polizia di Stato di Oristano ha arrestato, su ordine del Gip, un oristanese di 35 anni, con l’accusa di atti persecutori nei confronti dei vicini di casa.
L’uomo, già denunciato per lo stesso reato e sottoposto all’obbligo di presentarsi presso un ufficio di Polizia giudiziaria, fregandosene altamente di quanto disposto dall’autorità giudiziaria, avrebbe proseguito con le sue condotte violente e moleste ai danni dei suoi vicini di casa.
Il 35enne, nel corso degli ultimi mesi, in varie occasioni, si sarebbe reso responsabile di gravi minacce, anche di morte, rivolte nei confronti dei vicini, e di aggressioni verbali e fisiche, culminate talvolta col lancio di sassi, petardi e pezzi di ferro, nonchè di numerosi di danneggiamenti effettuati nei terreni di proprietà delle vittime.
Le condotte moleste si sarebbero concretizzate, inoltre, in pedinamenti e pericolose manovre fatte con la sua autovettura ai danni dei vicini di casa, che avrebbero subito inerti le sue continue provocazioni.
L’uomo, talvolta, si sarebbe presentato, durante la notte, presso le abitazioni confinanti con la sua, suonando insistentemente i campanelli e urlando provocatoriamente ai vicini di uscire, per poi darsi alla fuga prima dell’arrivo delle Forze dell’ordine.
Tra i gesti più violenti e crudeli messi in atto dall’arrestato ci sarebbe stata anche l’uccisione, con un boccone avvelenato con una sostanza topicida, del cane da guardia di uno dei vicini di casa.
L’energumeno, arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Oristano, si trova ora presso il carcere di Massama a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nella tarda sera di ieri, in un incidente stradale lungo la strada provinciale 83, nei pressi di Fluminimaggiore, nel sud Sardegna, ha perso la vita un 29enne di Terralba. Il giovane, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ha perso il controllo della moto mentre percorreva una curva e si è schiantato contro il guard-rail, nell’impatto è stato sbalzato dalla moto. Alcuni automobilisti che transitavano nella zona hanno fatto scattare l’allarme. Sul posto sono arrivati i Carabinieri e l’ambulanza del 118. I medici hanno tentato di rianimare il 29enne ma non c’è stato nulla da fare.
Il direttore marittimo di Cagliari, Giovanni Stella, ha visitato Oristano e Bosa. La prima tappa del comandante è stata all’Ufficio circondariale marittimo di Bosa, diretto dalla tenente Alessandra Gabrini, dove il direttore ha potuto apprezzare le peculiari caratteristiche locali e il lavoro delle donne e degli uomini che prestano servizio. A Oristano è stato accolto dal comandante Federico Pucci, nella sede del Compartimento marittimo. Durante la mattinata il direttore Stella, accompagnato dal comandante Pucci, ha incontrato il prefetto Salvatore Angieri, il questore Giuseppe Giardina, e i sindaci di Oristano e Santa Giusta,, Massimiliano Sanna e Andrea Casu. “E’ stata un’opportunità per il direttore per apprezzare i rapporti di disponibilità e collaborazione instaurati dal personale della Guardia costiera con le istituzioni di governo e le forze di polizia – ha detto il comodante Federico Pucci -, che da sempre caratterizzano l’attività del Corpo delle Capitanerie di porto, finalizzata al rispetto della legalità e alla tutela del bene comune”. Stella ha poi voluto incontrare tutti gli uomini e le donne in servizio alla Capitaneria di porto, che rappresentano una componente importante della Direzione marittima di Cagliari, elogiandone il lavoro svolto ed esprimendo vivo apprezzamento per l’impegno e la professionalità mostrati. E ha, inoltre, ricordato “…il ruolo centrale e strategico di tutto il Compartimento marittimo di Oristano nel tratto di costa occidentale della Sardegna, con particolare riferimento alle competenze che, per legge, sono riconosciute in capo alle Capitanerie di porto. Tra queste, ad esempio, quelle in materia di pesca, demanio, tutela dell’ambiente e della ricerca e soccorso in mare”. Al termine della visita istituzionale, il direttore Stella ha espresso al Comando della Capitaneria di porto di Oristano il suo apprezzamento per l’organizzazione e l’operato del personale dipendente, punto di riferimento per tutte le attività marittime che si svolgono nell’area di competenza, che si estende per 215 km di costa, da Porto Tangone a nord, fino a Capo Pecora a sud. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).
Un’antica torre costiera che diventa un punto di vista privilegiato su mare e lagune. E una sala espositiva dalle pareti traforate che ricongiunge un museo alla natura circostante. L’Osservatorio delle zone umide di Marceddì e la Sala del Paesaggio del Museo archeologico del Sinis sono due delle otto opere che hanno ricevuto il premio In/Architettura Sardegna per il 2023-2026. Saranno presentate al pubblico sabato 15 giugno, all’Hotel Mistral 2 di Oristano, in via XX Settembre, durante un incontro organizzato da In/Arch Sardegna e dagli Ordini degli Architetti. L’appuntamento è per le 18. Sono invitati i committenti, i progettisti e le imprese esecutrici dei lavori. Aprirà i lavori il presidente di In/Ach Sardegna Andrea Casciu. Un’alleanza tra mondo della progettazione e mondo dell’impresa per intercettare la qualità nelle architetture costruite: questo sono i premi In/Architettura promossi da Istituto nazionale di architettura (fondato da Bruno Zevi) e Associazione nazionale dei costruttori edili. Dal 2020 i premi, a cadenza triennale, partono da una fase regionale. In/Arch Sardegna seleziona le migliori architetture realizzate nell’Isola, valorizzando tutte le figure coinvolte: committenti, progettisti e imprese. Quarantasei (su circa 1200 in Italia) le architetture sarde esaminate nell’ultima edizione, con otto vincitrici nelle due sezioni “Nuove costruzioni” e “Riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”. “Non abbiamo una idea precostituita di qualità. Siamo curiosi di tutto ciò che emerge nel panorama regionale – ha detto Giuseppe Vallifuoco, componente del direttivo In/Arch e presidente della giuria -. La qualità in architettura si riconosce osservandola da punti di vista diversi, senza pregiudizi”. L’Osservatorio delle zone umide di Marceddì nasce alla fine del XVI secolo come torre di guardia. Faceva parte del sistema di fortificazioni voluto dalla Corona di Spagna per difendere l’Isola dalle razzie dei pirati saraceni. Realizzata in pietra basaltica, ospitava una guarnigione composta da un comandante, un artigliere e quattro soldati. Su richiesta della Fondazione Medsea, che già ne aveva commissionato il restauro nel 2020, la struttura militare è stata rivisitata dallo studio di architettura Casciu Rango di Cagliari. Il progetto, che consiste nell’ allestimento degli spazi interni della torre, ne preserva la memoria storica, proiettando la torre nella sua nuova dimensione di osservatorio delle zone umide. La Sala del Paesaggio del Museo archeologico del Sinis, premiata nella categoria Nuove Costruzioni, è un progetto dello studio Dejana Fiamma di Sassari, e nasce da un concorso di idee bandito dal Comune di Cabras. È staccata dal corpo principale dell’edificio e si affaccia sullo stagno. È caratterizzata da un involucro forato continuo che non isola l’interno dall’ambiente naturale, ma anzi connette l’uno all’altro.
Un altro fine settimana ricco di appuntamenti nei paesi del Consorzio Turistico Due Giare. A Baressa, domenica 16 maggio, la coscienza “verde” dei cittadini sarà la vera protagonista della nuova edizione della “Giornata Ecologica Baressese”, organizzata da Pro loco, Comune, Centro di Educazione Ambientale, sezione locale dell’Avis e Consorzio Due Giare. Obiettivo è quello di valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale del piccolo centro della Marmilla. Alle 9 partenza dalla sede del Ceas verso il parco Marrogali, dove padre Jerome, alle 11, celebrerà la messa. Dalle 12 alle 13 attività e laboratori con gli operatori del centro di educazione ambientale, alle 13 pranzo conviviale, alle 15 balli sardi con la fisarmonica di Gianni Ore. Nella frazione di Escovedu ci saranno quattro giorni di festa in onore di Sant’Antonio, grazie a un comitato spontaneo. Un mix di devozione, tradizione, folclore, musica e spettacoli in piazza. Domani 13 giugno alle 18,30 la messa e alle 22 balli in piazza con il fisarmonicista e l’organettista Ignazio Mura. Venerdì 14 giugno, alle 22, appuntamento con la musica dei Carovana Folk e, alle 24, deejay set con Ale Zeta. Sabato 15 giugno, alle 18, la processione, seguita dalla messa; alle 19 balli con Ignazio Mura, alle 22 il gruppo Janas, e alle 24 il deejay Dario Sarais. Domenica 16 giugno, alle 15 karaoke, alle 22 il gruppo Ballade Ballade Bois, e alle 24 estrazione dei biglietti vincenti della lotteria. A Usellus sarà Luigi de Magistris, ex magistrato ed ex sindaco di Napoli, il protagonista del quarto appuntamento della rassegna itinerante “Chistionis”, sabato 15 giugno, alle 18.30, nello spazio all’aperto della biblioteca comunale. La storia di un uomo delle istituzioni, che da decenni combatte contro la criminalità e la corruzione. De Magistris presenterà le sue due ultime pubblicazioni “Fuori dal Sistema” e “Voglia di Sinistra”. Dialogherà con l’autore Ignazio Peis, con interventi affidati a Stefano Giaccone. Nel 2017 De Magistris è stato insignito del Premio Valarioti-Impastato “…per aver combattuto criminalità e corruzione da più di vent’anni da magistrato e politico, per aver rotto il rapporto tra mafia e politica nella gestione politico-amministrativa della città di Napoli e per aver contribuito al riscatto morale di Napoli ed allontanato la camorra rompendo il sistema dei rifiuti e delle ecomafie.
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