Giu 14

Il Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica sbugiarda la Todde.

Sulla vertenza energetica, dopo l’incontro della presidente della Regione, Alessandra Todde, con il Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica, il Coordinamento ha emesso un comunicato, sbugiardando di fatto la presidente.

Ecco la nota stampa integrale:

“Abbiamo apprezzato la disponibilità al dialogo della Presidente che nel lungo confronto di ieri ci ha permesso di approfondire molti aspetti e comprendere la strategia messa a punto dalla Giunta Regionale sulla vertenza energia.

Tuttavia non c’è stata, come dichiarato dalla stessa Presidente, nessuna presa d’atto da parte dei Comitati che questo percorso sia l’unico possibile. La nostra posizione su questo aspetto è infatti esattamente contraria, così come restano in piedi numerosi punti oscuri.

In un confronto durato più di tre ore abbiamo affrontato numerose questioni e dobbiamo purtroppo constatare di essere molto lontani da una soluzione che possa definirsi ragionevole e, anzi, su alcune questioni, di soluzioni al momento non se ne intravedono proprio.

Riportiamo di seguito lo stato attuale delle cose:
– I siti di Barumini e Saccargia sono compromessi perché i progetti di Fer nelle loro prossimità sono stati definitivamente autorizzati;
– i 6,2 GW di rinnovabili assegnati alla Sardegna non sono stati argomento di discussione col Governo e non emergono da alcuna analisi dei fabbisogni dell’isola;
– non è stato richiesto al Governo né ottenuto un tetto massimo alla potenza installabile,
– l’eolico a mare resta totalmente fuori dalla competenza della Regione e non è stato messo in discussione;
– restano in piedi tutte le oltre 800 richieste di connessione complessive tra fotovoltaico, eolico a terra e a mare per quasi 58 GW di potenza complessiva;
– sui progetti già autorizzati e quelli che lo saranno da qui alla pubblicazione delle linee guida non vi potranno essere interventi, salvo cercare un confronto col Governo per analizzarli uno per uno;
– sul Tyrrhenian Link non c’è alcuna presa di posizione;
– sul metano le versioni della Presidente sono discordanti: mentre durante il confronto ha affermato che sarebbe servito per i caseifici (tesi subito smontata) e per convertire le centrali a carbone, alla stampa ha detto invece che saranno i 6,2 GW di Fer che il coordinamento contesta a essere utili per la sostituzione delle centrali a carbone “di cui nessuno parla”.

Siamo consapevoli della gravissima situazione ereditata dalla Presidente e da questa maggioranza, conseguenza di atteggiamenti complici e remissivi da parte delle giunte precedenti e frutto delle continue e ripetute prevaricazioni da parte dei governi che si sono succeduti alla guida dell’Italia, ma oggi la Sardegna si trova a un bivio e sta rischiando di imboccare una strada senza possibilità di ritorno con conseguenze permanenti e devastanti sul territorio e sul futuro dei sardi.

Per far fronte a quest’emergenza abbiamo necessità di coraggio, determinazione e preparazione. Proprio in merito a quest’ultimo aspetto, contestiamo i proclami entusiastici e ci attendiamo invece un atteggiamento più rispettoso della nostra posizione. Nella piena volontà di collaborare attivamente alla risoluzione di questa complicata vertenza e nel rispetto della promessa ottenuta di essere consultati prima di ogni snodo fondamentale del processo decisorio, esprimiamo la nostra decisa critica sulla postura della Giunta e sul suo atteggiamento nei confronti del Governo centrale.

Possiamo constatare infatti che si sta riponendo in esso eccessiva fiducia e un rapporto di subordinazione o comunque di soggezione, rinunciando a rivendicare pienamente i nostri diritti e a far valere le nostre specificità. Non si intende infatti mettere in discussione il decreto Draghi attraverso il quale sono state sottratte le competenze costituzionalmente riconosciute alla Sardegna, ma si punta ad aggirarlo attraverso un piano urbanistico. Si tratta di una strategia debole e dai risvolti dubbi che può dar luogo a esisti disastrosi.

Inoltre, la Presidente Todde ha espresso l’intenzione di avviare una vertenza con lo Stato esclusivamente per le autorizzazioni già concesse ma, a nostro avviso:
– va rivendicata con fermezza la nostra autonomia statutaria negli artt. 3, 4 e 5 nei temi urbanistico e paesaggistico e la nostra competenza concorrente, ovvero di pari dignità e potere decisionale, in materia energetica;
– va aperta con urgenza una vertenza per ridefinire, in base al nostro fabbisogno, non solo il limite minimo ma soprattutto quello massimo di produzione;
– tutti i procedimenti in corso per impianti di taglia industriale devono essere sospesi e bloccata la realizzazione di quelli già approvati, inclusi il repowering e l’eolico a mare: il confronto col Governo non può prescindere da queste ultime tipologie di impianti;
– il Tyrrhenian Link va respinto e devono essere immediatamente bloccate le attività di Terna;
– i diversi progetti di metanizzazione hanno giustificazioni ambigue e non trovano ad oggi nessun riscontro tecnico, economico e ambientale plausibile e pertanto devono essere bloccati.

Nell’incontro la Presidente Alessandra Todde si è dichiarata perfettamente in linea con le nostre posizioni, per questo motivo le chiediamo di essere conseguente e di portare a realizzazione i punti illustrati”. (Il Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica).

Un appello al popolo sardo contro gli appetiti delle multinazionali dell’energia rinnovabile, contro la speculazione, contro l’attacco al territorio, al paesaggio, ai beni archeologici e identitari di un’Isola che ha già concesso troppe servitù allo Stato. È il vento il simbolo della battaglia di tutti i Comitati sardi contro la speculazione energetica riuniti nel Coordinamento regionale, che si sono dati appuntamento per domani, 15 giugno, intorno alla basilica di Saccargia, in territorio di Codrongianos, a 20 chilometri da Sassari, per la grande manifestazione “E’-Vento di Saccargia”, la mobilitazione in difesa dell’assalto eolico e fotovoltaico. Si comincia alle 14.30, per un pomeriggio di festa, arte e riflessione con interventi di archeologi, agronomi e geologi oltre alle esibizioni musicali di numerosi artisti sardi. La data è simbolica, in concomitanza con la “Giornata mondiale del vento”, e anche il luogo, perché in quell’area stanno per arrivare nuove pale eoliche. Sono quelle del progetto di potenziamento del Parco eolico Nulvi Ploaghe proposto da Erg Wind Energy ed Erg Wind Sardegna e su cui la Regione aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato per la prossimità con la basilica e con diversi nuraghi e siti archeologici: a prescindere dalla vicinanza con essi, “è prevalente l’interesse all’incremento delle fonti di energia rinnovabili”, è stata la pronuncia di bocciatura del ricorso di Palazzo Spada. Proprio la tutela dei beni archeologici e paesaggistici (a rischio anche la zona di Barumini dove sorge Su Nuraxi) è uno dei nodi su cui insistono i Comitati che proprio ieri hanno incontrato la governatrice Todde.

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, alle 17, e per giovedì 27 giugno, alle 18.30, presso la sala consiliare della Provincia, in via Senatore Carboni, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Interpellanza Obinu Maria, Marcoli e Obinu Giuseppe “Porticciolo di Torregrande”; 2) Interrogazione Marcoli, Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Sanna Efisio, Della Volpe, Marchi, Daga e Federico “Stato dei lavori in Piazza Mariano”; 3) Mozione Obinu Maria, Marcoli, Obinu Giuseppe, Daga, Federico, Marchi, Della Volpe e Sanna Efisio “Mercato Civico Consiglieri”; 4) Regolamento sulla disciplina delle Riprese Audio-Video delle sedute del Consiglio Comunale (Prop. n. 31 del 20/05/2024); 5) Ratifica deliberazione della G.C. n. 67 del 22/04/2024 avente ad oggetto: “Variazione urgente con i poteri del Consiglio al bilancio di previsione 2024/2026, ai sensi dell’art. 175, comma 4, d.lgs. 267/2000” (Prop. n. 27 del 23/04/2024); 6) Istituto Storico Arborense (Istar) – Approvazione bilancio di previsione 2024/2026 (Proposta n. 13 del 20/03/2024); 7) Istituzione Comunale Scuola Civica di Musica – Approvazione bilancio di previsione 2024/2026 – (Proposta n. 21 del 08/04/2024); 8) Ratifica deliberazione della G.C. N. 85 del 21/05/2024 avente ad oggetto: Variazione urgente con i poteri del Consiglio al bilancio di previsione 2024/2026, ai sensi dell’art. 175, comma 4, d.lgs 267/2000. (Proposta n. 34 del27/05/2024); 9) Approvazione piano economico finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti- secondo periodo regolatorio – biennio 2024/2025. Redatto ai sensi del metodo tariffario rifiuti (mtr-2) di Arera (Proposta n. 26 del 19.04.2024); 10) Approvazione Tariffe Tarip- Anno 2024 (Prop. n. 38 del 12.06.2024).

I contenuti del bando della Asl di Oristano per la lotta al randagismo sono stati al centro di un incontro convocato a palazzo Campus-Colonna dall’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda. Il compito di illustrare il bando con le modalità di accesso e i criteri di assegnazione dei finanziamenti destinati agli enti del terzo settore per il controllo demografico della popolazione canina padronale è stato affidato al direttore della struttura semplice dipartimentale anagrafe canina e randagismo della Asl di Oristano Giuseppe Sedda. All’incontro erano presenti i rappresentanti di numerose associazioni animaliste del terzo settore, il presidente dell’Ordine dei veterinari della provincia di Oristano Giuseppino Cocco, tecnici e funzionari del Comune di Oristano, della Polizia locale e della Asl. Il bando della Asl 5, individuata quale ente capofila per l’individuazione degli enti del terzo settore destinatari dei contributi, è conseguente all’assegnazione da parte della Regione Sardegna di un contributo a beneficio degli enti del terzo settore che operano senza scopo di lucro nel campo della lotta al randagismo, per l’attuazione di una campagna di sterilizzazione di cani padronali. Lo stanziamento regionale è pari a 100 mila euro, cui si aggiunge la somma di ulteriori 80 mila euro derivante da economie realizzate su fondi assegnati per i medesimi scopi nel 2019. “Con la Asl stiamo mettendo in campo numerose iniziative a favore del benessere animale e per combattere il fenomeno del randagismo che ha una forte incidenza sociale – ha detto l’assessore Maria Bonaria Zedda -. L’incontro di oggi, che ha un carattere informativo, sottolinea questo rapporto di collaborazione e vuole servire per stabilire un nuovo modello nei rapporti con il mondo dell’associazionismo, in questo con quello che opera a tutela del benessere animale”. Gli enti del terzo settore ammessi alla presentazione delle domande di contributo sono le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali già iscritte nei registri regionali e trasmigrate nel Runts, che per statuto svolgono attività di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. Le domande di contributo dovranno essere presentate all’indirizzo di posta elettronica dipartimento.prevenzione@pec.asloristano.it entro le ore 12 del 18 giugno, fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili. Le domande saranno ordinate secondo l’ordine cronologico d’arrivo.

Per ragioni organizzative, il seminario dal titolo “Alla scoperta di Oristano nel Medio Evo. Nuovi studi e ricerche”, inizialmente previsto per sabato 15 giugno, è stato rinviato. Nei prossimi giorni sarà comunicata la nuova data dell’importante appuntamento culturale, patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, in collaborazione con l’Istar e l’associazione culturale “Oristano nascosta”.

Sul sito internet del Comune di Oristano sono in pubblicazione le graduatorie definitive relative alla seconda selezione per l’assunzione di muratori, carpentieri in ferro e geometri per i Cantieri LavoRas annualità 2023.

Un vasto incendio è scoppiato, questo pomeriggio, nelle campagne di Zerfaliu, in località “Roia Caddas”. Le fiamme, alimentate dal vento, sono arrivate a minacciare anche alcune abitazioni. Sul posto hanno operato anche due aerei Canadair provenienti da Ciampino. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale della Stazione del Corpo forestale di Oristano, dal Gauf locale del Corpo, coadiuvato a sua volta dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base di Pula e Villasalto. Sono intervenute anche quattro squadre di Forestas, due squadre di volontari e una dei Vigili del fuoco di Oristano.

Aveva gettato rifiuti nelle campagne di Santa Giusta, ma il personale del Corpo forestale lo ha scoperto. Nei guai è finito il titolare di uno studio medico di Oristano. Il Corpo forestale aveva rinvenuto e sequestrato circa due metri cubi di rifiuti gettati illegalmente in località “Perdixedda”, contemporaneamente sono scattati gli accertamenti per individuare il responsabile. “Le attività di indagine hanno consentito di risalire alla provenienza del materiale, derivato dai lavori di ristrutturazione di un edificio adibito a studio medico nel centro di Oristano -hanno spiegato dalla Forestale -. Il responsabile è stato individuato nel titolare della società proprietaria dello studio medico, al quale è stato contestato il reato di smaltimento illecito di rifiuti”. Oltre alla multa di 6.500 euro, il responsabile dell’abbandono dei rifiuti ha dovuto ripulire l’area.

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