Giu 15

A Saccargia la Sardegna in rivolta contro l’assalto delle rinnovabili.

Nella “Giornata mondiale del vento” soffia forte in Sardegna la protesta contro la speculazione dell’energia rinnovabile, con tantissime autorizzazioni per installare impianti eolici e fotovoltaici in molte zone dell’Isola, anche a ridosso di siti archeologici e di beni artistici e culturali tutelati e di pregio.

Il popolo sardo in guerra con i signori del vento si è dato appuntamento, questo pomeriggio, davanti alla basilica di Saccargia, nelle campagne di Codrongianus, a 20 chilometri da Sassari, per una grande manifestazione dal titolo evocativo: “E’-Vento di Saccargia”.

Musica, cartelli di protesta, bandiere dei Quattro Mori e parole per dire NO all’invasione di pali e pannelli. Il palco, non a caso, è stato sistemato proprio davanti alla basilica di Saccargia, uno dei monumenti minacciati dall’assalto.

Assalto che comprende anche la zona di Barumini dove sorge Su Nuraxi, patrimonio Unesco, con un progetto di potenziamento del parco eolico di Nulvi-Ploaghe proposto da Erg Wind Energy ed Erg Wind Sardegna.

Una mobilitazione con tantissime persone, arrivate da tutta l’Isola, sotto la regia del Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica, che da un anno e mezzo sta portando nelle piazze di tutta la Sardegna l’allarme speculazione.

Non è andata come avrebbe voluto il Coordinamento l’incontro con la presidente della Regione, Alessandra Todde, dopo il ddl della giunta regionale che ha bloccato per 18 mesi l’installazione di impianti da rinnovabili e il braccio di ferro con il ministro Pichetto sulle aree idonee, vinto dalle Regioni.

“Restano in piedi numerosi punti oscuri – ha spiegato Luigi Pisci, uno dei portavoce del Coordinamento -. In un confronto durato più di tre ore abbiamo affrontato numerose questioni, e dobbiamo purtroppo constatare di essere molto lontani da una soluzione che possa definirsi ragionevole e, anzi, su alcune questioni, di soluzioni al momento non se ne intravedono proprio.

Il termine speculazione è quello chiave del nostro dramma. Prima erano i fossili, ora sono le rinnovabili. Quello che sta accadendo oggi in Sardegna è frutto di una storia lunga decenni. Non può bastare un incontro per ribaltare una situazione non contrastata da nessuno. Nessuno ha contrastato il decreto Draghi: solo silenzio omissivo. I Comitati devono essere, quindi, dei cani da guardia nei confronti delle decisioni anche del governo regionale. Non vogliamo che tutto sia deciso dalle multinazionali”.

La paura per i tesori dell’Isola non c’è solo a Saccargia, ma anche a  Barumini. “I progetti nelle loro prossimità sono stati definitivamente autorizzati – ha denunciato Pisci -. I 6,2 GW di rinnovabili assegnati alla Sardegna non sono stati argomento di discussione col governo e non emergono da alcuna analisi dei fabbisogni dell’Isola. Al governo poi non è stato richiesto né ottenuto un tetto massimo alla potenza installabile e l’eolico a mare resta totalmente fuori dalla competenza della Regione. Per non parlare del fatto che rimangono in piedi tutte le oltre 800 richieste di connessione complessive tra fotovoltaico, eolico a terra e a mare per quasi 58 GW di potenza complessiva: questa è pura speculazione”.

La Squadra Mobile della Questura di Oristano, in collaborazione coi colleghi di Cagliari, ha arrestato, in flagranza di reato, due persone residenti in Campania, perché responsabili di estorsione aggravata ai danni di una signora ultraottantenne, residente a Cagliari. I due arrestati, utilizzando lo stratagemma del finto avvocato e del falso carabiniere, hanno intimorito e ingannato l’anziana, estorcendole alcune migliaia di euro in contanti, che erano tutti i risparmi che la donna conservava nella sua abitazione. Effettuato il raggiro, i due si sono subito allontanati dalla città, dirigendosi verso il centro Sardegna, dove nel frattempo alcuni complici avevano contato telefonicamente altre potenziali vittime, che però non hanno abboccato, informando subito le Forze dell’ordine. Grazie a queste segnalazioni le pattuglie della Squadra Mobile di Oristano hanno iniziato le ricerche dei truffatori e, sulla 131, in prossimità dell’ingresso per Oristano, una delle pattuglie, in servizio in borghese, ha intercettato un’auto sospetta con a bordo due uomini. I poliziotti hanno fermato e una volta identificati i due individui, hanno coperto che uno di loro aveva numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, tra i quali proprio la truffa del falso avvocato, nonché un divieto di ritornare nel Comune di Oristano emesso dal Questore proprio a seguito di una truffa ai danni di anziani effettuata a Silì. Durante la perquisizione dell’auto gli agenti hanno trovato i soldi sottratti poco prima all’anziana, che nel frattempo si era recata nella Questura di Cagliari per denunciare quanto accaduto. All’anziana sono poi state mostrate alcune foto segnaletiche e la donna ha subito riconosciuto uno dei due truffatori. Le due persone sono state arrestate e ora si trovano presso il carcere di Massama a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel frattempo, il Questore ha emesso due fogli di via, con il divieto di far ritorno nella provincia di Oristano per i prossimi tre anni. Dalla denuncia presentata dall’anziana si riusciti a ricostruire tutte le fasi dell’estorsione, che ha avuto inizio con un primo contatto telefonico con l’interlocutore, che asseriva di essere un carabiniere, e che l’aveva chiamata per informarla informava che il figlio aveva appena causato un grave incidente stradale, a seguito del quale era stata investita una anziana signora, che era in fin di vita. Il finto carabiniere aveva poi aggiunto che se la donna voleva evitare che il figlio venisse arrestato, avrebbe dovuto avvalersi delle prestazioni di un avvocato, suo conoscente. Il finto avvocato ha, poco dopo, contattato l’anziana e, spaventandola, le intimava di dare tutti i soldi che aveva in casa, oltre ai gioielli, a un suo complice, che in breve tempo si è presentato presso l’abitazione della donna, portandole via tutti i risparmi. Accortasi di essere stata truffata, anche grazie all’intervento di alcuni vicini di casa, la ultraottantenne ha chiamato la Polizia che ha fatto subito partire le ricerche dei malfattori. Questo genere di truffa è, purtroppo, molto diffusa e prende di mira soprattutto le persone anziane, approfittando della loro fragilità. Per questo motivo la Polizia di Stato consiglia, in questi casi, di chiamare subito il 112 e chiedere l’intervento di una pattuglia delle Forze dell’ordine che si recherà sul posto in brevissimo sul posto in breve tempo, scongiurando truffe ed estorsioni.

Da lunedì 17 giugno fino al 30 settembre sarà possibile iscriversi ai corsi individuali e collettivi della Scuola Civica di Musica di Oristano per l’anno scolastico 2024/2025. Saranno attivati i corsi di pianoforte classico e moderno, organo a canne, flauto, sassofono, clarinetto, tromba, canto lirico, canto moderno, basso elettrico, batteria, chitarra classica, chitarra moderna, violino, violoncello, contrabbasso, fisarmonica, launeddas, organetto, informatica musicale, canto corale, propedeutica, nati per la musica 0-3 anni, teoria e solfeggio. Il regolamento e il modulo per l’iscrizione online sono reperibili sul sito https://www.scuolacivicamusica.oristano.it . Per qualsiasi informazione si potrà contattare il numero 3402523180.

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