Giu 17

Rinnovabili: gli estemporanei correttivi alla “moratoria” proposti dalla giunta regionale.

La protesta dei sardi in quel di Saccargia contro la speculazione dell’energia rinnovabile, non ha, evidentemente,  insegnato niente all’attuale giunta regionale, che su una questione così delicata ha dimostrato di non riuscire a cavare un ragno dal buco.

Il “disastroso” disegno di legge della giunta Todde sulla sospensione per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Sardegna, riprende la sua strada nelle commissioni quarta e quinta del consiglio regionale, che si riuniranno per esaminare gli emendamenti al testo presentati la scorsa settimana, con l’obiettivo di incassare presto il parere del Cal e arrivare in aula il 25 giugno.

Le modifiche sono quattro: due firmate da Piero Maieli, all’opposizione nel gruppo Misto, una di Emanuele Cera (FdI) e l’altro della giunta.

Il correttivo presentato dalla giunta regionale sostituisce l’articolo 2 del provvedimento originale, definendo in quali ambiti territoriali si applica o meno la sospensione alla costruzione di impianti per un anno e mezzo, in attesa che venga definita (entro sei mesi dall’approvazione del decreto del governo) la mappa delle aree idonee sarde.

In particolare la modifica proposta dalla giunta specifica che sono sottoposte alle misure di salvaguardia e divieto, anche se sono in corso procedure di autorizzazione, tutte le aree naturali protette, le zone umide di importanza internazionale e quelle Sic, le aree della Rete Natura 2000 e quelle di riproduzione di specie faunistiche protette, aree agricole interessate da produzioni biologiche e marchi (Dop, Igp, Doc ecc). E ancora le aree a rischio idrogeologico, quelle che distano sette chilometri dai beni culturali (1.500 metri per le isole minori), la fascia costiera dei 300 metri dal mare, aree che distano meno di 2 chilometri da alberi monumentali.

Restano, però, esclusi dal divieto, oltre agli interventi che non comportano uso di suolo, per autoconsumo e quelli delle comunità energetiche, anche quelli “di manutenzione ordinaria straordinaria o di revamping di impianti rinnovabili” già esistenti, come quello, per esempio, previsto proprio nell’area dove sorge la Basilica di Saccargia.

Insomma un disastro e  niente di nuovo sotto il sole, con la giunta Todde che, snobbando la protesta di Saccargia e non tenendo conto alcuno dei suggerimenti che provengono dal Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica e dal Comitato scientifico insularità in Costituzione, continua inesorabilmente a sbattere contro un muro di gomma, forse ignorando (o fingendo di non sapere) che, dopo un inizio a dir poco zoppicante, in questa battaglia Alessandra Todde si gioca tutta la sua credibilità.

E’ morto schiacciato dalla cabina del suo camion, che cercava di riparare. E’ accaduto alla periferia di Santa Giusta. La vittima è Franco Arras, 60 anni, che lavorava come padroncino. L’incidente è avvenuto nella tarda sera di ieri. L’uomo si è messo a riparare un pistone della cabina di uno dei suoi due camion, che erano parcheggiati nel terreno accanto alla sua abitazione, in località Cirras. Un’operazione delicata, e proprio mentre armeggiava sul pistone, la cabina è caduta e lo ha travolto, schiacciandogli il torace. A scoprire il corpo di Arras è stata la moglie che ha chiamato il figlio. Il giovane mentre cercava di chiamare i soccorsi ha incrociato una pattuglia della Polizia stradale che transitava in zona. Sul posto sono poi arrivati il 118, i Vigili del fuoco, il dirigente della squadra mobile di Oristano Samuele Cabizzosu, il Pm di turno e i funzionari dello Spresal. I medici del 118 e il Vigili del fuoco hanno tentato d soccorrere il 60enne ma ormai non c’era più nulla da fare.

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile – Settore Meteo, ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse valido da martedì fino alle 20 di giovedì 20 giugno.Nel corso della giornata di martedì 18 e fino a giovedì 20 si prevedono temperature massime molto elevate, localmente superiori ai 40°c sulla Sardegna. Martedì i picchi massimi riguarderanno principalmente i settori occidentali, mentre mercoledì e giovedì anche il resto dell’Isola. In tale scenario risulta altresì rilevante la probabilità di temperature minime prossime o localmente superiori ai 25°c. Importanti informazioni per la popolazione: non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto i soggetti a rischio. In casa, proteggersi dal calore del sole con tende o persiane. In generale consumare pasti leggeri e mangiare molta frutta, bere adeguatamente evitando bevande alcoliche e caffeina. Indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro ed evitare le fibre sintetiche. Se in casa ci sono persone malate fare attenzione che non siano troppo coperte. I soggetti a rischio sono: le persone anziane e/o non autosufficienti o convalescenti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.

Il Tribunale civile di Cagliari, dopo una causa durata sette anni, ha respinto le richieste di Abbanoa, il gestore unico dell’acqua in Sardegna, contro l’Adiconsum. Abbanoa aveva chiesto un risarcimento complessivo da 5,4 milioni di euro per danni di immagine subiti – ricorda in una nota l’Adiconsum – ma ora dovrà anche risarcire all’associazione dei consumatori le spese legali sostenute per la causa. Nel mese di aprile 2017, Abbanoa citò in giudizio Adiconsum Sardegna dinanzi al Tribunale civile di Cagliari, chiedendo un risarcimento complessivo da 5,4 milioni per presunti danni di immagine subiti dall’azienda. Il Tribunale ha rigettato tutte le domande di Abbanoa , condannando la società al pagamento delle spese di lite. In particolare, il Tribunale ha accertato che le domande di Abbanoa non hanno trovato alcun riscontro nei documenti prodotti, in quanto le dichiarazioni di Adiconsum rese alla stampa o riportate dai giornali hanno avuto finalità informativa e non hanno avuto carattere diffamatorio come asserito da Abbanoa. “Con questa sentenza, il Tribunale sconfessa e punisce il tentativo di Abbanoa di zittire gli utenti sardi e le proteste contro disservizi e mala-gestione del servizio idrico – commenta il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu -. Una sonora sconfitta che rappresenta anche un costo non indifferente per la società, che dovrà risarcire la nostra associazione con oltre 18mila euro di spese processuali. Soldi dei cittadini che avrebbero potuto essere utilizzati meglio se l’azienda non si fosse avventurata in una causa legale temeraria, che peraltro, con l’accordo sottoscritto con Adiconsum il 17 settembre 2019, aveva preso l’impegno di abbandonare. Impegno non mantenuto – stigmatizza Vargiu – e per questo motivo stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti, affinché si accertino possibili responsabilità per danni erariali derivanti dalla condotta dell’allora management di Abbanoa che ha avviato l’azione legale sonoramente bocciata dal Tribunale”.

Ultimi giorni per le due nuove consultazioni pubbliche lanciate dal Comune di Oristano in vista dell’adozione del Piano urbano della mobilità sostenibile. Giovedì 20 giugno sarà l’ultimo giorno utile per studenti delle scuole superiori e residenti nel centro storico per dare il loro contributo di idee ed essere parte attiva del percorso partecipato rispondendo al questionario pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune di Oristano. “A tutti si chiedono segnalazioni e valutazioni utili alla definizione di un piano che ha una valenza strategica per la città – ha precisato il sindaco Massimiliano Sanna -. Il percorso partecipato è fondamentale per uno strumento che nasce per essere realmente a misura di cittadino”. “Oltre 200 studenti hanno già accolto il nostro invito e hanno compilato il questionario on line – ha aggiunto l’assessore alla Viabilità Ivano Cuccu -. È una partecipazione ampia che testimonia l’interesse alla tematica da parte delle giovani generazioni. Ma proprio perché ci rendiamo conto di questo interesse abbiamo coinvolto anche la Consulta giovani nell’azione di diffusione del questionario. La risposta, purtroppo, non è stata altrettanto positiva da parte dei residenti del centro storico: a oggi solo una cinquantina di cittadini hanno compilato il questionario. Anche in questo caso abbiamo sollecitato una più ampia partecipazione. La consultazione dei cittadini, avviata con un primo questionario online a cui hanno risposto 258 persone, è proseguita nelle scorse settimana con incontri pubblici con studenti, associazioni di categoria e residenti nel centro storico, si conferma dunque uno dei pilastri della pianificazione del Pums. Ricordiamo anche che il Comune e la società Leganet, che è al lavoro sulla redazione del piano, mettono a disposizione dei cittadini che volessero approfondire i temi in discussione con i documenti già elaborati una sezione apposita del sito istituzionale”. Il Pums è uno strumento di pianificazione strategica di medio-lungo periodo (10 anni) che vuole sviluppare una visione di sistema della mobilità urbana. Il Piano è fondamentale per il raggiungimento di obiettivi raggruppabili in quattro macro-aree: efficacia ed efficienza del sistema di mobilità, sostenibilità energetica ed ambientale; sicurezza della mobilità stradale; e sostenibilità socio-economica.

Quattro giorni di incontri, laboratori, conferenze, visite guidate e spettacoli, per immaginare “futuri desiderabili” in un mondo segnato da forti contraddizioni e sempre più inadeguato sotto il profilo sociale, economico e ambientale, a garantire al pianeta e alle nuove generazioni pace e giustizia sociale e ambientale. È ciò che si propone il festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile”, promosso da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità, e Dromos, con il sostegno di Legacoop Nazionale e ASviS, in programma a Oristano da mercoledì 26 a sabato 29 giugno. Un festival che mira a promuovere l’incontro e il confronto delle esperienze di “chi fa” con quelle di “chi studia”, per produrre idee che contribuiscano a risolvere problemi e indicare soluzioni, a partire da ciò che in alcuni luoghi si sta già realizzando. Un festival “cooperativo” perché vuole valorizzare la funzione economica e sociale delle imprese cooperative nella costruzione di uno sviluppo equo e sostenibile, inclusivo e partecipato, ma anche perché fa del cooperare tra soggetti e culture differenti il metodo e lo strumento per definire idee e iniziative di cambiamento possibile. Quattro giorni di analisi e approfondimenti con la partecipazione di rappresentanti della cultura, delle istituzioni, dell’economia e del mondo cooperativistico, con un fondamentale punto di vista delle nuove generazioni, ma anche un’occasione per i partecipanti di condividere momenti di piacevolezza e relazione: l’agenda del festival prevede infatti anche concerti, visite guidate alla scoperta delle risorse naturali e culturali del territorio e vari altri appuntamenti. È un programma ricco e variegato quello di “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile”, che verrà presentato alla stampa giovedì mattina, 20 giugno, a Oristano, nella sala giunta del Comune. All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 11.30, parteciperanno il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, l’assessore alla Cultura Luca Faedda, il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori, il presidente di Legacoop Oristano Gabriele Chessa, il direttore artistico di Dromos Salvatore Corona, il presidente del Forum Disuguaglianze e Diversità Andrea Morniroli e la coordinatrice del ForumDD Silvia Vaccaro.

Oristano incontra i suoi atleti olimpionici, alla vigilia della partenza per i Giochi, in programma a fine luglio, a Parigi. Lorenzo Patta e Stefano Oppo saranno i grandi protagonisti del convegno “Oristano alle Olimpiadi”, organizzato dall’assessorato allo Sport del Comune, in collaborazione con la Fondazione Oristano e la Pro Loco. “Abbiamo pensato di organizzare questo incontro prima della partenza per Parigi, e non dopo l’evento come si fa usualmente – hanno spiegato il sindaco Massimiliano Sanna e l’assessore allo Sport Antonio Franceschi -. Vogliamo, infatti, che la città faccia sentire il suo calore e incoraggi Stefano e Lorenzo, alla vigilia di un appuntamento così importante. Loro hanno già scritto la storia sportiva della nostra città, e l’auspicio, ovviamente, è che riescano a ripetersi”. L’appuntamento è all’Auditorium San Domenico, venerdì 21 giugno, alle 17.30. Tutti sono invitati alla serata, che sarà ricca di interventi: dalle società dove Patta e Oppo sono cresciuti, agli ex atleti oristanesi che hanno partecipato in passato alle Olimpiadi. É prevista anche la proiezione di alcuni filmati. Il convegno di venerdì sarà preceduto dall’inaugurazione di una mostra sull’Atletica Oristano, per iniziativa della stessa società. Il taglio del nastro è in programma domani, martedì 18 giugno, alle 18, al Teatro San Martino. Saranno esposti trofei, foto, articoli di stampa che rimandano alle imprese sportive compiute dalla storica società di atletica. La mostra è visitabile fino a sabato 22 giugno.

Lascia un commento

Your email address will not be published.