Lug 13

Capelli attacca la presidente Todde: prime crepe nella maggioranza di centrosinistra”.

Dopo aver superato alcuni mal di pancia e aver poi ritrovato la quadra, arrivano le prime crepe nella coalizione del “campo largo”, con critiche dirette alla presidente della Regione, Alessandra Todde.

Già nell’occhio del ciclone per una “moratoria” che, a detta di molti, non fermerà assolutamente i “predatori” dell’eolico, e che ha incrinato la credibilità della presidente tra chi ritiene che quanto varato dall’esecutivo, alla luce dei fatti, si dimostrerà essere soltanto un bluff, ora c’è stato l’attacco diretto alla presidente Todde, senza mezzi termini, da parte del portavoce de La Base, Roberto Capelli.

In un post su Facebook, Capelli ha criticato la governatrice, sottolineando che “…in questi primi tre mesi di governo ha deluso e tradito tutte le aspettative in termini di azione politica, cambiamento del metodo e scelte di merito; ha superato il “mercato” degli incarichi e delle consulenze clientelari di tutte le passate legislature, calpestando l’impegno a suo tempo preso personalmente nel privilegiare competenza e merito, salvaguardando con attenzione la spesa pubblica”. Capelli ha poi chiesto scusa “… a quanti mi hanno gratificato nel chiedermi un consiglio sul voto”.

Chiaramente le critiche non sono piaciute alle altre forze politiche del “campo largo”, che hanno accusato Capelli di “lesa maestà”, chiuse come sono nel loro guscio nel palazzo aureo della Regione e preoccupate di far quadrato, senza domandarsi minimamente quanti siano i sardi che, dopo il voto, pur con tutte le attenuanti concedibili, siano rimasti fortemente  delusi dalle promesse per ora disattese da Alessandra Todde.

La replica dei vari capigruppo della maggioranza in consiglio regionale non si è fatta attendere. Il Movimento 5 stelle: “Questo è il momento di restare uniti – ha osservato il capogruppo Ciusa -. Siamo appena ad inizio legislatura e trovo inaccettabile che dopo soli tre mesi di lavoro si possa parlare di delusione e tradimento. Sono giudizi del tutto pretestuosi che la maggioranza non può accettare”.

Per il Partito Democratico, il bene politico primario è la coalizione. Ogni opinione e posizione politica degli alleati va rispettata e tenuta in considerazione, e il Pd non si sottrae alla dialettica tra le forze del “campo largo”, “…ma rivolgere attacchi personali alla presidente delegittima le istituzioni e riduce i rapporti tra i partiti a una rissa senza senso e senza prospettiva”, ha dichiarato il presidente del gruppo dem, Roberto Deriu.

“Il gruppo Orizzonte Comune esprime totale ed incondizionata fiducia e vicinanza alla presidente Alessandra Todde – ha detto il capogruppo Sandro Porcu -. Non accettiamo gli attacchi ingenerosi, immotivati e personali rivolti alla presidente Todde, convinti che il dialogo e l’unione della coalizione siano gli aspetti fondamentali che dovranno guidarci da qui ai prossimi 5 anni”.

“Prendiamo decisamente le distanze dalle espressioni immotivatamente rancorose di Roberto Capelli, che è uomo di intelligenza ed esperienza – ha osservato Sebastian Cocco, capogruppo di Uniti per Alessandra Todde -. Usi queste doti per costruire e non per demolire, d’altronde una Base è utile se sorregge, non se cede”,

Anche Paola Casula (Sinistra Futura) si è detta “…al fianco della presidente Todde” e ha preso le distanze “…da quanti, in questo momento di grandi criticità per la Sardegna, non guardano al raggiungimento degli obiettivi comuni, ma remano contro e attaccano in maniera pretestuosa”.

Alleanza Verdi e Sinistra ha ribadito l’importanza di lavorare uniti per il bene della Sardegna. “A pochi mesi dell’insediamento – ha sottolineato la capogruppo di Avs, Maria Laura Orrù -, le critiche sollevate da alcuni esponenti sembrano questioni personali più che politiche”.

Insomma, quanto di più politicamente scontato, nel vano tentativo di nascondere le insoddisfazioni e le crepe che nella maggioranza del “campo largo” del centrosinistra sono ormai sempre più evidenti.

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