Lug 17

Blitz di Polizia e Capitaneria al porto di Oristano per smobilitare il presidio anti eolico selvaggio.

Blitz delle forze dell’ordine, attorno alle 14, al porto di Oristano, per sgombrare il presidio dei manifestanti che da giorni protestano contro l’invasione delle pale eoliche in Sardegna.

Polizia di Stato e Capitaneria di porto hanno smontato i gazebo piazzati dai manifestanti nell’area portuale, dopo quanto deciso dal prefetto, stamattina, durante una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Gli agenti hanno identificato i presenti e denunciato 12 persone, per aver occupato senza autorizzazione un’area demaniale. In mattinata è stato denunciato anche un oristanese, che si stava recando al presidio, perché aveva dei fumogeni e piccoli razzi, mentre lunedì scorso sono stati denunciati tre cagliaritani, di cui uno già noto alle forze dell’ordine, che volevano unirsi ai manifestati al porto di Oristano. Durante i controlli sono stati trovati nella loro auto bastoni, picconi, mazze e altri oggetti ritenuti pericolosi.

Nonostante il sequestro dei gazebo, i manifestanti, che ritengono che il blitz di Polizia e Capitaneria sia stato un abuso, intendono proseguire la battaglia, spostandosi in un’area vicino a quella portuale.

“Evidentemente – hanno detto alcuni partecipanti al presidio – smontando i gazebo e identificandoci intendevano intimidirci, ma hanno solo aumentato la nostra determinazione. Abbiamo un piano B”.

“Ci rivolgeremo a degli avvocati – hanno detto altri manifestanti – perchè un’azione simile e da controdenuncia. La Questura autorizza, con tutte le disposizioni del caso, e loro poi ci fanno sgomberare”.

“Non abbiamo bloccato alcunchè, non abbiamo intralciato il traffico, ma abbiamo sempre rispettato le norme, comportandoci civilmente – hanno aggiunto -. Siamo sempre stati nella legalità e ora dobbiamo continuare nella nostra assemblea permanente, che ci è stata autorizzata, ma sotto il sole. Se invece di fare il blitz ci avessero preavvisato, avremo smontato i gazebo e ci saremo spostati in un’altra area. La nostra battaglia contro l’invasione delle pale eoliche, comunque, non finisce qui”.

In tarda serata ha portato la sua solidarietà ai manifestanti l’attrice Caterina Murino. Ma i consiglieri regionali eletti nell’Oristanese che fine hanno fatto?

Gli agenti della forestale hanno denunciato, per incendio colposo, un cinquantenne di Santa Giusta. Il rogo, che si era sviluppato lo scorso 14 giugno, in località “S’Ungroni de Mandas”, aveva interessato una superficie di circa tre ettari, minacciando strade, aziende zootecniche, caseggiati e zone agricole di seminativi, vigneti e oliveti. Durante la mattinata, con l’innalzarsi delle temperature e il rafforzarsi del vento, le fiamme si erano propagate pericolosamente e, solo grazie al tempestivo intervento di una pattuglia della forestale di Marrubiu, della squadra dell’agenzia Forestas di Santa Giusta e di una squadra dei Vigili de fuoco di Oristano, i danni sono stati contenuti, evitando il peggio. Le operazioni di spegnimento erano proseguite per tutto il pomeriggio e alla fine l’apparato antincendio era riuscito ad avere la meglio sulle fiamme, assicurando la bonifica e la messa in sicurezza dell’intera area. Gli accertamenti svolti dal personale della forestale di Marrubiu, hanno permesso di risalire alle cause dell’incendio, che è da attribuirsi alla negligenza e all’imperizia del conduttore di un fondo agricolo, che aveva eseguito un abbruciamento non autorizzato di frasche e residui vegetali. L’uomo è stato così denunciato, a piede libero, all’autorità giudiziaria. Ancora oggi, purtroppo, le conseguenze dell’uso imprudente del fuoco sono spesso sottovalutate. Considerato l’andamento climatico è, infatti, consigliabile adottare le massime precauzioni nello svolgere attività che potrebbero originare scintille e innescare incendi. La violazione delle prescrizioni regionali antincendio può determinare sanzioni amministrative da 5mila a 50mila euro o, nel caso in cui si provochi un incendio, la denuncia per il reato d’incendio colposo, punito con la reclusione da due a cinque anni. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

La Sardegna si unisce a Campania, Emilia Romagna e Toscana e approva, con i voti della maggioranza del “campo largo”, la richiesta di referendum abrogativo per la legge nazionale 86 sull’autonomia differenziata, voluta dalla Lega. Rimane in attesa di definire la sua posizione la Puglia, dopo che la commissione regionale sulle Riforme ha dato oggi parere contrario alla richiesta di referendum: le delibere andranno comunque in aula. In ogni caso, il consiglio regionale della Sardegna questa sera ha dato il via libera alle due mozioni del Pd: una contiene il quesito che intende abolire interamente la norma, l’altra per la modifica parziale. Eletti anche i due delegati, figure previste dall’articolo 75 della Costituzione, che presenteranno, insieme a quelli delle altre quattro regioni, i quesiti alla Corte Costituzionale. L’appello accorato e deciso al voto favorevole alle due mozioni, l’ha rivolto in conclusione del dibattito e prima del voto la presidente della Regione, Alessandra Todde, che ha puntato in particolare sull’aspetto delle risorse. “Il bilancio dello Stato – ha detto Todde – non è un bilancio differenziato, ha le stesse risorse per tutti e se consentiamo alle regioni con maggior gettito, oggi, di prendersi, come è successo al Veneto, il 90% delle risorse, noi consentiamo alle stesse regioni di andare sempre più avanti delle altre. La nostra legge istitutiva della Regione è di rango costituzionale, e noi stiamo permettendo a una legge ordinaria di andare a toccare una carta costituzionale. La governatrice ha ribadito che il referendum serve “…a evitare che ci sia una secessione dei ricchi ed evitare che le risorse vadano a chi ne ha già. Si tratta di una battaglia di uguaglianza, di orgoglio, perché, lo dico tirando su la testa più che posso, questa è una battaglia per i sardi”.

Sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per gli alunni residenti nelle frazioni o nelle zone extraurbane del Comune di Oristano per l’anno scolastico 2024-2025. “Quest’anno introduciamo una importante novità: riprogrammiamo il servizio di scuolabus in linea con le nuove esigenze delle famiglie e delle scuole – ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione, Luca Faedda -. Al momento prevediamo un sistema di trasporto scolastico strutturato sulla base di 14 percorsi differenti, che consentiranno a tutti gli studenti di raggiungere le scuole di appartenenza in condizioni di comodità e sicurezza oltre che nel minor tempo possibile. Una volta che avremo raccolto tutte le iscrizioni valuteremo le eventuali modifiche e integrazioni per rendere il servizio ancor più rispondente alle esigenze dell’utenza”. Il servizio è esteso anche ad alunni non residenti, ma frequentanti le scuole dell’infanzia primarie e secondarie di 1° grado di Oristano, purchè siano utilizzate le fermate già previste nel percorso. L’accoglimento delle domande sarà subordinato alla presenza di posti disponibili. Gli utenti che usufruiscono del servizio, con pagamenti non regolari, prima di procedere con l’iscrizione dovranno regolarizzare la posizione debitoria. Per verificare lo stato dei pagamenti è possibile controllare il proprio estratto conto, nell’area riservata del Portale servizi scolastici. La domanda di iscrizione va presentata dal genitore dell’alunno, o da chi ne detiene la responsabilità, dalle ore 14 del 18 luglio alle ore 23:59 del 21 agosto, compilando l’apposita modello online sul Portale telematico dei servizi scolastici del Comune di Oristano, all’indirizzo https://serviziscolastici.comune.oristano.it/portalecittadino/login cliccando sul pulsante “Nuova domanda per i servizi scolastici”. Per informazioni ci si può rivolgere a: Informacittà – vico Episcopio – dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì dalle 16 alle 19 – 0783791628 – informacitta@comune.oristano.it; Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) – 0783 791331/337 – urp@comune.oristano.it; Ufficio pubblica istruzione – 0783/791238-307-332- pubblicaistruzione@comune.oristano.it. L’Informacittà è disponibile, su appuntamento, anche per supporto alla compilazione della domanda.

La prova scritta della selezione pubblica per l’assunzione al Comune di Oristano di 14 istruttori amministrativo-contabili si svolgerà lunedì 22 e martedì 23 luglio, nei locali del Cinema Ariston, in viale Armando Diaz 1. La convocazione dei candidati è fissata secondo il seguente calendario: lunedì 22 luglio , ore 14.30, candidati i cui cognomi siano compresi tra Addari e Faedda; martedì 23 luglio, ore 10.30, candidati i cui cognomi siano compresi tra Fais e Pannella; martedì 23 luglio, ore 14.30, candidati i cui cognomi siano compresi tra Parisi e Zuncheddu. I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova nel giorno, ora e sede prestabiliti saranno considerati rinunciatari al concorso, quali che siano le cause dell’assenza anche indipendenti dalla loro volontà. Tutte le informazioni relative alla convocazione per le prove concorsuali sono pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Oristano – Sezione Amministrazione Trasparente/Bandi di concorso, nonché sul portale Inpa e hanno valore di notifica ufficiale. L’esito della prova sarà comunicato ai candidati mediante pubblicazione sul sito internet del Comune di Oristano – Sezione Amministrazione Trasparente/Bandi di concorso, e sul portale.inpa.gov.it, nella sezione dedicata al concorso di riferimento; sulla piattaforma selezioni.concorsismart.it, accedendo alla propria area riservata, sarà possibile prendere visione della prova sostenuta.

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