Lug 25

Chiusura ponte sul Tirso: il commissario della Provincia risponde al sindaco di Oristano.

Sulla polemica relativa ai lavori sul ponte sul Tirso è intervenuto, oggi, il commissario della Provincia di Oristano, Massimo Torrente, dopo che il sindaco, Massimiliano Sanna, aveva scaricato sulla Provincia tutte le responsabilità sui disagi creati alla viabilità dalla chiusura del ponte.

“Sulle polemiche innescate sui lavori in corso per consolidare e rendere sicuro l’attraversamento sul ponte Tirso nell’asse viario in uscita da Oristano – ha detto Torrente -, il mio personale invito è quello di mitigare i toni di una polemica che vede momentanei protagonisti della vita politica e amministrativa locale e che necessita un livello più alto di letture e di comportamenti”.

L’amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente, ha ribadito che gli interventi sul ponte erano urgenti e non prorogabili, e che le polemiche sulla questione avrebbero dovuto chiudersi già solo dopo queste considerazioni di natura tecnica effettuate dai tecnici della Provincia.

“Così non è stato – ha aggiunto Torrente – e alcune dichiarazioni di natura politica hanno contribuito ad accentuare l’esasperazione dei cittadini chiamati a convivere con un inevitabile disagio. Il rammarico è leggere accuse verso la Provincia direttamente da parte del sindaco, Massimiliano Sanna, e dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Oristano, Ivano Cuccu, amministratori pubblici coinvolti anch’essi nei disagi creati in città dai diversi cantieri aperti, dai quali avrei apprezzato interventi tesi a smorzare le naturali lamentele dei cittadini verso la Provincia che sta operando per la sicurezza pubblica”.

Torrente ha poi rimarcato come la problematica sia esclusivamente di natura tecnica e non politica, di competenza dunque degli uffici tecnici, ed è appunto su questo livello che è avvenuto, contrariamente a quanto dichiarato da Sanna e Cuccu, il corretto confronto tra la Provincia e il Comune di Oristano, quest’ultimo coinvolto per le scelte di viabilità alternativa, con soluzioni che hanno tenuto conto di tutti gli interessi, compresi quelli delle attività commerciali maggiormente coinvolte.

L’ufficio tecnico dell’ente, peraltro, ha ribadito che il confronto con il dirigente comandante della Polizia municipale è avvenuto preliminarmente all’avvio dei lavori, al fine di concordare la cartellonistica di indicazione dei percorsi alternativi, regolarmente realizzata dall’impresa esecutrice. In quella fase è intervenuto proprio l’assessore Cuccu, che ha sollevato forti dubbi e impedito, in un primo momento, la chiusura dei parcheggi del centro commerciale, soluzione proposta dalla Provincia per consentire il maggior deflusso del traffico dalla circonvallazione di Silì verso il centro commerciale e la stessa città di Oristano. Solo successivamente, all’indomani della chiusura del ponte, gli ingorghi generati hanno portato l’assessore Cuccu a disporre l’ordinanza di chiusura dei parcheggi, tutt’ora in vigore, ma mai fatta rispettare. In questo senso, la vicenda ha evidenziato la necessità di un costante intervento del corpo di Polizia municipale, la cui presenza nei punti di snodo avrebbe certamente ridotto i disagi della circolazione.

In merito alle altre scelte di viabilità alternative, i tecnici dell’ente hanno valutato le diverse opzioni possibili, ma ciascuna presentava criticità maggiori rispetto alle soluzioni adottate, meno impattanti rispetto al traffico in entrata e uscita dalla città.

“Ai cittadini viene chiesto di sopportare disagi per 15 giorni, a fronte di interventi di sicurezza sul ponte improrogabili – ha concluso Massimo Torrente -. Purtroppo, la viabilità in entrate e uscita dalla città di Oristano è condizionata dai ponti e qualsiasi intervento sarà sempre problematico dal punto di vista del traffico”.

A Ghilarza l’ospedale chiude per ferie, suscitando proteste e polemiche. Era, infatti, inevitabile che arrivassero le contestazioni per l’assurda chiusura del presidio ospedaliero dell’alto Oristanese dal 26 luglio al 19 agosto. E da parte dei cittadini viene denunciata una disorganizzazione dei vertici dell’Asl nella gestione della struttura in uno dei periodi peggiori della sanità pubblica, in perenne emergenza. Il Comitato civico di Ghilarza ha bollato come “…ingiustificabile la chiusura estiva dell’ospedale di comunità. Prendiamo atto della chiusura programmata dell’ospedale di comunità di Ghilarza dal 26 luglio al 19 agosto. Questa situazione – si legge in una nota firmata dal gruppo civico – comporta il trasferimento dei pazienti non in dimissione in altri presidi ospedalieri, sovraccaricando ulteriormente strutture già in grosso affanno e, soprattutto, sottoponendo loro e i familiari a notevoli disagi, anche di natura economica. Riteniamo non giustificabile la chiusura del reparto in questo momento di grave crisi della sanità pubblica della nostra regione, e in particolare del nostro territorio. Ci chiediamo – si legge ancora nel comunicato del Comitato civico di Ghilarza – il motivo per il quale le ferie estive del personale debbano essere concesse dal 26 luglio al 19 agosto e non articolate, come previsto dal contratto nazionale del lavoro, nell’arco dei tre mesi estivi. Fermo restando il diritto inalienabile del dipendente a godere delle ferie estive”. Sulla “anomala” chiusura del presidio di Ghilarza è intervenuto anche il deputato Francesco Mura (Fdl) che punta il dito contro i consiglieri regionali di maggioranza dell’Oristanese. “L’ospedale di Ghilarza chiuderà per tre settimane ha scritto in un post sui social Francesco Mura -. Questa è la differenza tra una giunta regionale di centrodestra e un’altra. Questa è la differenza tra il peso dei rappresentanti del territorio in consiglio regionale nella scorsa legislatura e in questa. Se ci siete battete un rombo di tuono”. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

L’Archivio storico comunale, l’assessorato alla Cultura e la Fondazione Oristano hanno organizzato il laboratorio “Crea il tuo sigillo”. Il laboratorio, rivolto ai bambini dai 6 agli 8 anni, prevede la realizzazione di forme di carta che saranno ritagliate, colorate e successivamente apposte su un foglio a imitazione della sigillatura dei documenti antichi. I partecipanti (massimo 10) dovranno semplicemente portare con sé un paio di forbici senza punta e dei colori. Per partecipare al laboratorio è necessaria la prenotazione, da formalizzare entro il 31 luglio, chiamando il numero di telefono 0783 791490, o scrivendo una mail all’indirizzo archiviostorico@fondazioneoristano.it. “Il primo appuntamento è per giovedì 1° agosto, dalle 10.30 alle 12.30, ha annunciato l’assessore alla Cultura Luca Faedda -. Nei locali dell’Archivio comunale, a Palazzo degli Scolopi, la prima giornata di creatività e divertimento sarà per gli appassionati all’insegna della crescita e della scoperta”.

Il Comune di Oristano ha pubblicato il bando per i contributi per il diritto allo studio. Le domande per le borse di studio regionali e per i buoni libro o rimborso spese di acquisto dei libri di testo possono essere presentate online sul Portale servizi scolastici, dalle ore 14 del 25 luglio alle ore 23.59 di lunedì 26 agosto. Borsa di studio regionale (anno scolastico 2023/2024): è rivolta agli studenti che nell’anno scolastico 2023/2024 hanno frequentato le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità inferiore o uguale a 14.650 euro. Gli studenti che hanno presentato la domanda per l’assegnazione della borsa di studio nazionale anno scolastico 2023/2024, nelle more dell’approvazione della graduatoria regionale dei beneficiari, possono presentare la domanda anche per la borsa di studio regionale. Tra le due borse di studio sussiste l’incompatibilità nella sola fase di erogazione del beneficio. Buono libri / rimborso spese acquisto libri di testo (anno scolastico 2024/2025: è rivolto agli studenti che nell’anno scolastico 2024/2025 frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità inferiore o uguale a 20.000 euro. La domanda per accedere ai contributi per il diritto allo studio deve essere presentata dal genitore, dal rappresentante legale dello studente o dallo stesso studente se maggiorenne, residente nel Comune di Oristano, tramite il Portale telematico dei servizi scolastici del Comune di Oristano https://serviziscolastici.comune.oristano.it/portalecittadino/login . Copia integrale dell’avviso pubblico è pubblicata sul sito istituzionale www.comune.oristano.it. Per supporto alla compilazione della domanda e informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Informacittà del Comune di Oristano, in vico Episcopio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 16 alle 19. Telefono: 0783791628, email: informacitta@comune.oristano.it (previo appuntamento). Per informazioni ci si può rivolgere anche all’Ufficio Pubblica istruzione del Comune di Oristano , dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. Telefono: 0783791332-0783791307 – 0783791238. Email: pubblicaistruzione@comune.oristano.it , e all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) ai numeri 0783 791331/337, email: urp@comune.oristano.it .

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