Lug 30

Polizia: 4 arresti e sequestro 155 kg droga per 5 milioni di euro.

La Polizia di Stato di Oristano, nell’ambito delle attività per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, ha arrestato quattro persone, deferito un’altra all’autorità giudiziaria, sequestrato un ingente quantitativo di marijuana già essiccata e una enorme piantagione di canapa indiana illegale.

L’indagine dei poliziotti della Squadra mobile ha iniziata dopo che è stata individuata, in agro di Siamaggiore, la coltivazione illegale nascosta, in un terreno nei pressi del carcere di Massama, all’interno di otto serre dove erano state piantate oltre 9000 piante contraddistinte da un Thc (il principio drogante attivo) superiore al 19%.

Gli appostamenti effettuati dai poliziotti in seguito al rinvenimento della piantagione hanno permesso di individuare, in brevissimo tempo, le persone coinvolte, alcune delle quali sono state identificate mentre si allontanavano dal luogo dove veniva essiccato lo stupefacente con un furgone preso a noleggio, preceduto da un’auto di grossa cilindrata che svolgeva il ruolo di staffetta apripista. Nel furgone c’erano 155 chili di marijuana già essiccata e pronta alla vendita.

Alla vista della Polizia, due persone su un’auto e un furgone tentavano immediatamente di scappare. Durante l’inseguimento, il conducente dell’auto, per assicurare la fuga al furgone che conteneva il carico di droga, tentava di ostacolare i poliziotti che, riuscivano comunque a raggiungerlo lungo la 131. A sua volta, l’autista del furgone effettuava, a forte velocità, continue manovre tentando di mandare fuori strada gli agenti, senza riuscirvi, per poi abbandonare il mezzo nella corsia di sorpasso della strada statale 131 e fuggire a piedi nelle campagne circostanti. I due giovani venivano poi identificati, così come il resto dei complici che operavano nella piantagione illegale.

Durante l’attività portata avanti dalla Polizia di Stato, che ha interessato tutta la regione, sono state arrestate due persone in flagranza di reato: Fabio Serra, 73enne, proprietario del terreno, arrestato nella piantagione mentre, con un trattore, accortosi della presenza degli agenti, cercava invano di distruggere la coltivazione illegale; e, il secondo, Salvatore Nieddu, 61 anni, di Burgos, arrestato in un paese del Goceano, durante una perquisizione, cercava di ingannare gli agenti spacciandosi per il figlio, cercando poi di darsi alla fuga colpendo con calci e pugni i poliziotti e lanciandosi in un dirupo pieno di rovi dove, è stato raggiunto e, al termine della colluttazione,  arrestato.

Oggi, inoltre, sono state eseguite altre due misure cautelari, emesse dal Gjp del Tribunale di Oristano: una a carico del conducente dell’auto staffetta Bachisio Nieddu, 33enne, di Burgos, che è stato condotto presso ilm carcere di Badu e Carros, e l’altra nei confronti dell’autista del furgone Antonio Pinna, 30 anni, di Sarule, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Quest’ultimo, dopo il rocambolesco inseguimento, pensando di allontanare ogni sospetto, aveva sporto una falsa denuncia di furto del furgone, nel tentativo di procurarsi un alibi.

Agli arrestati, oltre ai reati di coltivazione, produzione traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dall’ingente quantitativo, sono stati contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale e simulazione di reato in concorso.

L’inchiesta che, come detto, ha portato al sequestro della piantagione illegale, composta da circa 9000 piante, la metà delle quali ancora a dimora e l’altra metà già raccolte e messe ad essiccare, nonché di 155 kg di marijuana già pronta alla vendita, ha di fatto tolto dal mercato circa 3 tonnellate di infiorescenze che, se vendute al dettaglio, avrebbero fruttato circa 5 milioni di euro. Oltre allo stupefacente è stato sequestrato anche tutto l’occorrente per la coltivazione, l’estirpazione, la sbocciolatura ed il confezionamento della droga.

Le indagini della polizia sono ora indirizzate a scoprire a chi avrebbe dovuto essere venduto lo stupefacente, visto che, com’è già accaduto in passato, la marijuana avrebbe potuto essere utilizzata come merce di scambio per l’acquisto di sostanze stupefacenti di altro tipo.

Ha parlato di “buon senso” il vicepremier Matteo Salvini, durante la sua visita in Sardegna, riferendosi all’installazione degli impianti eolici e fotovoltaici nella terra e nel mare dell’Isola, che sta provocando polemiche, anche politiche, con le proteste di comitati, sindaci e della stragrande maggioranza dei sardi. “Bisogna che i cittadini, i territori, le comunità, gli imprenditori, agricoltori, pescatori – ha detto Salvini – siano coinvolti e siano d’accordo. Perché qui non ci sono quelli che non vogliono la Tav o il Ponte sullo Stretto, qui in Sardegna c’è gente che vuole mantenere una delle bellezze incredibili d’Italia, d’Europa e del mondo. Deturpare riempiendo di pale in acqua e in terra non pensò che sia la soluzione”. Il vicepremier si è detto favorevole alla transizione energetica e alle energie alternative e rinnovabili “…a patto però che non danneggino, devastino e inquinino il territorio perché riempire di pale la terra e il mare di Sardegna non penso che sia una cosa utile e intelligente per nessuno”.
Per quanto riguarda la siccità Salvini ha affermato che “…55 milioni di euro per l’acqua in Sardegna sono in arrivo nei prossimi giorni. Ho partecipato proprio questa mattina a una riunione sull’emergenza siccità in Sicilia, ma anche in Sardegna e in buona parte del Sud, e conto che entro le prossime ore ci sia il timbro definitivo al primo miliardo di investimenti curati dal mio ministero. Cinque di questi interventi, per 55 milioni di euro, sono sulle infrastrutture idriche in Sardegna. È fondamentale correre perché gli agricoltori, i cittadini, le famiglie, non possono aspettare. Conto che la Regione faccia il massimo. Un altro paio di maniche poi – ha aggiunto Salvini – è capire perché nei decenni passati non si sono spesi i fondi a disposizione anche in Sardegna. Ci sono decine e decine di progetti per decine e decine di milioni di euro che sono stati finanziati e progettati ma sono fermi”.

Stato di emergenza regionale per attuare i primi interventi urgenti, per contrastare gli effetti della grave crisi idrica in Sardegna. La giunta regionale ha appena approvato la delibera che dà avvio all’iter declaratorio. Attraverso successive ordinanze di protezione civile, adottate dalla presidente della Regione Todde anche in deroga alla normativa regionale, verranno presi i primi provvedimenti per i quali sono disponibili diverse risorse. A integrazione degli stanziamenti per il 2024 già disponibili, e pari a due milioni di euro, ci saranno ulteriori fondi “…per la gestione dell’emergenza in atto – ha detto la presidente Todde -, rinviando a successive ordinanze di protezione civile la ripartizione delle risorse medesime tra i soggetti competenti sulla base delle analitiche quantificazioni dei fabbisogni”. Nel frattempo le direzioni generali dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, Lavori pubblici, Protezione civile e Agricoltura e Riforma agro-pastorale predisporranno una relazione tecnica “…affinché possa essere attivata, qualora ne ricorressero i presupposti, la richiesta al presidente del Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”.

Sarà la marina oristanese di Torre Grande il centro del Beach Tennis italiano per una settimana di grandi match sulla sabbia, con circa 150 atleti provenienti da tutta Italia. Dal 31 luglio al 4 agosto “Eolo Beach Sports” ospiterà i Campionati Italiani Assoluti di Beach Tennis Proxienergy (montepremi 12mila euro), mentre dal 5 al 7 agosto si terranno le finali di Serie A e di Serie B dei Campionati Nazionali a Squadre. Tra le iscrizioni spiccano i nomi più importanti del Beach Tennis italiano: Marco Garavini, Giacomo Gabellini e Luca Brasini, i neo campioni italiani U18 Edoardo Zapparata e Edoardo Paganelli, e tra le donne Veronica Casadei, Nicole Nobile, Sofia Cimatti, Veronica Giusti, Maddalena Cini e Giulia Renzi. Le gare in programma sono il Singolare Femminile Open e Singolare Maschile Open, Doppio Femminile Open e Doppio Maschile Open, Doppio Misto Open. Le finali sono previste per il pomeriggio del 4 agosto. A seguire la diretta dell’evento sarà Super Tennix, web tv della Fitp. Eolo Beach Sports ospiterà, dal 5 al 7 agosto, anche le finali di Serie A e di Serie B dei Campionati Nazionali a Squadre. E proprio la squadra di Eolo Beach Tennis è stata ripescata in Serie A e avrà modo di competere in questa fase finale per la prima volta in casa. Oltre a un ricco calendario nazionale, è in programma a Torre grande  “Erboristeria Al Naturale Cup”, con diverse tipologie di torneo al suo interno: doppio maschile e doppio femminile A+B (significa che la coppia di giocatori dovrà appartenere a categorie differenti); doppio maschile e doppio femminile Tpra (un circuito dedicato ai giocatori con categoria non superiore a 4.1); doppio maschile e doppio femminile Under 16. Di recente, il settore Over e il settore Under dell’agonistica di Eolo Beach Tennis hanno partecipato ai Campionati italiani di Ferrara, tornando a casa con 4 ori, 5 argenti, 11 bronzi.

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