Ago 26

Facciamo felici gli eolici sinistri (di Antonangelo Liori).

Obbedisco al diktat sinistro, altrimenti si arrabbiano. Solinas è un infame traditore. La Meloni è fascista e odia la Sardegna. Vannacci è omofobo. Mauro Pili è cretino.

Zuncheddu attacca la Todde perché vuole fare il Galsi che distrugge l’ambiente mentre il cavidotto Tyrrhenian link lo rende migliore.

La Todde è un incrocio fra Einstein e Santa Maria Goretti: ha scoperto che esisteva la legge Draghi dai giornali.

La Todde medesima farà il bene della Sardegna ma a causa di Solinas, Meloni eccetera eccetera non può bloccare le domande in corso anche perché non sa che potrebbe fermare tutto con una semplice delibera di giunta ai sensi dell’art 8 della Legge Urbanistica Regionale (n. 45/1989) che imponga il blocco temporaneo (90 giorni) per ogni attività di costruzione dei mega impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Compresi i nuovi impianti ma anche gli impianti in corso di realizzazione ma per i quali “non sia già stata una trasformazione irreversibile dei luoghi”. Si tratta di un provvedimento già efficacemente preso nell’agosto del 2004 per il blocco temporaneo delle costruzioni nella fascia costiera, nelle more dell’approvazione della legge che ha dato l’avvio alla predisposizione del PPR. Ma la Todde non lo sa perché nel 2004 stava salvando il mondo dal disastro economico e sociale.

Il popolo che protesta non capisce niente e non va ascoltato. Un milione e mezzo di sardi che non vuole la devastazione del nostro territorio è subornato dalla cricca di cui sopra – Solinas, Meloni, Pili, Zuncheddu, Vannacci – e tutti insieme odiano la onestissima e non bugiarda Santa Maria Goretti Todde.

La Sardegna va svenduta, violentata, stuprata perché ce lo chiede l’Europa e quando l’Europa ce lo chiede, dobbiamo metterci tutti a novanta gradi e ringraziare pure.

Ricapitolando:

1) La Todde è onesta e non bugiarda: dice sempre il vero.

2) Chi si oppone alla Todde è disonesto e bugiardo e dice sempre il falso.

3) Il popolo sardo non vuole la devastazione del territorio perché è subornato e corrotto. Se l’Europa ce lo chiede, qua dobbiamo fare anche un bel deposito di scorie nucleari che magari ci scappa anche qualche posto di lavoro cancerogeno.

4) La Sardegna va regalata a Black Rock e J.P.Morgan primo perché ce lo chiede l’Europa e secondo perché ci lavorano i figli di Draghi.

5) La Todde – che è quel famoso incrocio fra Einstein e Santa Maria Goretti con l’aggiunta di Kennedy – fa benissimo ad opporsi all’autonomia differenziata perché nessuno le ha mai detto che siamo regione autonoma.

Domanda: va bene così? Ho fatto un riassunto onestamente sinistro del nostro futuro prossimo venturo? Siete, cari sinistri, felici di ciò che ho descritto?

La Sardegna verrà svenduta, stuprata, devastata, umiliata e offesa ma almeno siano governati da Alessandra Todde, un genio onestissimo che non dice mai bugie ed è quel famoso incrocio fra Einstein, Santa Maria Goretti, Kennedy con un pizzico di Keynes. Sotto ogni palo eolico – credo saranno circa 60.000 pronti a decollare – ci faremo anche un bel banchetto per le pari opportunità. Mica si scherza qui da noi.

Questa sinistra collaborazionista non è vigliacca e miserabile ma al contrario nobile e saggia. Obbedisce all’Europa, mica alle istanze di questo stupido popolo sardo che non capisce quale sia il suo bene. (dalla pagina Facebook di Antonangelo Liori).

Sono stati inchiodati dalla riprese delle telecamere i due presunti rapinatori responsabili del colpo all’ufficio postale di Norbello messo a segno il 14 dicembre di due anni fa. In manette sono finiti due uomini di Orotelli, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per rapina in concorso, aggravata dall’uso di armi e da mezzi di travisamento, detenzione illegale di materiale esplodente, detenzione e porto abusivo di arma clandestina, detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di cessione a terzi. I due erano stati ripresi dopo il colpo mentre si allontanavano a bordo di una Ford Focus. Le analisi sulle immagini da parte dei Carabinieri del Ris di Cagliari, hanno riscontrato una compatibilità fra la corporatura di uno degli indagati e quella del rapinatore ripreso dalle telecamere. Ne giorni scorsi sono stati eseguiti i fermi ed effettuate numerose perquisizioni in stabili e luoghi frequentati dai due, che hanno portato al sequestro di oltre 41 chili di cannabis, un fucile sovrapposto calibro 12 con matricola cancellata, una pistola semiautomatica modificata, cartucce, e 800 grammi di gelatina premex da cava. Sequestrato anche l’abbigliamento utilizzato in occasione della rapina.

Questa mattina, nel parco di Mogoro intitolato a “Palmerio Ariu”, i Carabinieri, alla presenza del sindaco Donato Cau, dei vertici delle Forze di Polizia provinciali e di una rappresentanza d’onore di Carabinieri in congedo, hanno commemorato il 59° anniversario dell’uccisione del Carabiniere Palmerio Ariu, insignito della medaglia d’oro come vittima del terrorismo. Ariu è stato ucciso il 26 agosto 1965, durante un agguato dei terroristi di una organizzazione separatista sudtirolese che operava in quel territorio. I terroristi aveva sparato alcune raffiche di mitra contro una finestra al pianterreno della Stazione Carabinieri di Sesto Pusteria (Bolzano). Raffiche che avevano ucciso due Carabinieri, Palmerio Ariu e Luigi Di Gennaro. Palmerio Ariu, nato a Mogoro il 2 aprile 1939, restato orfano di padre da bambino, insieme a un fratello e tre sorelle, si era arruolato giovanissimo, nel 1961, nell’Arma dei Carabinieri, e assegnato prima alla Stazione Carabinieri di Prato alla Drava, poi a quella di Villabassa, per essere poi destinato a quella di Sesto Pusteria, tutte nella giurisdizione dell’allora Tenenza Carabinieri di San Candido, in provincia di Bolzano. Alla cerimonia di commemorazione, oltre alle persone già citate, erano presenti le sorelle, i nipoti del militare, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Oristano Chenet, che ha rimarcato l’importanza per tutta la comunità di non dimenticarsi di un punto di riferimento importante come Palmerio Ariu, “…un esempio che si vuole trasmettere alle nuove generazioni”. Il sindaco Donato Cau ha invece sottolineato “…quanto sia ancora vivo a Mogoro l’affetto verso il concittadino carabiniere, caduto nell’adempimento del dovere”.

A Oristano sono state squarciate decine di pneumatici di auto prese di mira da teppisti che, nella notte tra domenica e lunedì, hanno lacerato con un coltello una trentina di pneumatici di auto in sosta in via Carducci. La scoperta è stata fatta questa mattina dai proprietari delle auto, che hanno richiesto l’intervento della Polizia. Un caso è stato segnalato anche in via Duomo ai danni di un’auto di turisti. La Polizia ha avviato le indagini, per individuare i responsabili, con la verifica delle immagini degli impianti della video sorveglianza. Analogo episodio era avvenuto, sempre in via Carducci, diversi anni fa. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Lascia un commento

Your email address will not be published.