Set 21

Cera (FdI): “Al porto una presa in giro, inaugurata una recinzione, ma le risorse vanno altrove”.

“Nei giorni scorsi L’Autorità di sistema portuale ha inaugurato la nuova delimitazione operativa del Porto di Oristano, ma i finanziamenti importanti vanno altrove, nel silenzio più assoluto della classe politica oristanese”.

E’ quanto ha scritto, in una nota, il consigliere regionale di fratelli d’Italia, Emanuele Cera. “Un taglio del nastro accompagnato da grande entusiasmo e solennità, con la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali, quali il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana; il prefetto Salvatore Angieri, il nuovo comandante della Capitaneria di Porto; sindaci, amministratori comunali, forze dell’ordine e, non potevano mancare, i vertici del Consorzio industriale e del cluster portuale. Tutti presenti per celebrare “l’apertura di una recinzione”.

Questa è la realtà di quanto successo: un muro che delimita l’area portuale, probabilmente nel tentativo maldestro di fare cassa, cercando di dare in concessione qualche metro quadrato di cemento. In un’area strategica come quella di Oristano, snodo cruciale (o almeno potenzialmente tale) per il centro-occidente della Sardegna, si è deciso di festeggiare questa straordinaria opera, a firma dell’Autorità portuale. Sa di presa in giro – ha aggiunto Cera – visto che le principali risorse economiche, quelle vere, sono state programmate e destinate ad altri lidi, come i porti del nord e del sud dell’isola.

Al contrario, non c’è la minima volontà di sviluppo per uno dei principali scali della costa centro-occidentale della Sardegna. Il porto di Oristano è destinato a ricevere briciole, malgrado le innumerevoli necessità e le grandi potenzialità, mentre le grandi risorse si concentrano altrove, con buona pace di chi continua a sperare in una crescita infrastrutturale equilibrata e strategicamente distribuita. Ecco perché, a questo punto, ci si aspetterebbe un intervento da parte del presidente della Regione Todde e degli assessori competenti.

Mi farò portavoce – ha concluso cera nel comunicato – di questa ennesima esclusione nei confronti della provincia di Oristano che, dati alla mano, continua ad essere più in ritardo in termini di sviluppo e, malgrado ciò, le risorse stanziate per ricolmare questo gap vengono destinate altrove. Se non si interverrà convintamente lo scalo oristanese continuerà ad essere un gigante dormiente, limitato e trascurato, nonostante il suo enorme potenziale”.

I lavori del consiglio comunale di Oristano sono stati aggiornati a martedì 24 settembre, alle 18.30, presso la sala consiliare della Provincia, in via Senatore Carboni, a Oristano, per la discussione del seguente ordine del giorno: Mozione, interpellanza e interrogazioni Marcoli, M.Obinu, G.Obinu (Progetto Sardegna) su “Istituzione di una Comunità energetica regionale in Sardegna e la protezione del Territorio contro le speculazioni energetiche”, “Chiusura dell’ultimo campetto di basket pubblico e la situazione del palazzetto storico di Oristano”; “Mappatura impianti di energia provenienti da fonti rinnovabili. Richiesta di informazioni”, “Individuazione delle aree non idonee per impianti di energia proveniente da fonti rinnovabili. Richiesta di aggiornamenti e coinvolgimento del consiglio comunale”, “Incontro con la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, per l’individuazione delle aree non idonee per la produzione di energia da Fer (Fonti di energia rinnovabile. Interrogazione Della Volpe, Sanna, Marchi, Daga, Federico, M.Obinu, Marcoli, G.Obinu: “Incendio avvenuto il 18 giugno 2024 a Torre Grande”. Riacquisizione al patrimonio dell’ente dell’immobile ex convento “La Maddalena” sito nella frazione di Silì. Determinazione e direttive agli uffici (Prop. n. 53 dell’11/09/2024).

L’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano ha avviato un serie di interventi di potatura di contenimento di molte alberature cittadine, e per la sistemazione di reti che dovrebbero impedire lo stazionamento degli storni. I lavori riguardano principalmente la messa in sicurezza degli alberi attraverso il contenimento di quelle chiome ormai divenute troppo invadenti per le proprietà private e per quelle delle aree più sensibili, scuole e strade maggiormente trafficate. “Con questa operazione – ha spiegato l’assessore Maria Bonaria Zedda – gli alberi saranno idonei ad ospitare le reti anti intrusione, che saranno posizionate per impedire lo stazionamento degli storni. Una soluzione, meno invadente del cannoncino e del grido di stress, che ha già dato buoni frutti e che se darà i frutti sperati potremo replicare in altre zone della città, a beneficio del decoro urbano e della fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini”. Il primo cantiere avviato è quello di piazza Manno, dove si interviene per l’abbassamento della chioma e il contenimento del diametro dei 5 alberi di “ficus retusa”. Trattandosi di alberi molto vigorosi, che caricano ingenti quantità di nuova legna e quindi di pesi notevoli che scaricano sulle branche principali. Branche che necessitano di essere contenute per conferire loro una dimensione ridotta ed esporle a minori rischi di rotture e cedimenti. Il nuovo fogliame ricrescerà nel giro di qualche mese. L’intervento è necessario per garantire la sicurezza a beneficio dei passanti e degli studenti che frequentano la scuola.

Dal 27 al 29 settembre, il Centro ippico Giara Oristanese, ospiterà il Campionato italiano di equitazione paralimpica. Lunedì 23 settembre, alle 11, nella sala giunta del Comune di Oristano, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.

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